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Re: Marcia Pace di DisarmiAmoLaPace 31.05.08

Molte grazie caro Francesco,
prego tutti coloro che possono di partecipare a questa marcia per la pace ed il disarmo che si effettuerà in provincia di Varese (Venegono Inferiore e Superiore) il 31 maggio p.v. 

Fate girare la notizia.
Grazie a tutti.
Elio Pagani
----- Original Message ----- From: "Francesco Iannuzzelli" <francesco at peacelink.org> 
To: <disarmo at peacelink.it>
Sent: Friday, May 09, 2008 9:22 PM
Subject: Fwd: Marcia Pace di DisarmiAmoLaPace 31.05.08




----------  Forwarded Message  ----------

Subject: Marcia Pace di DisarmiAmoLaPace 31.05.08
Date: Tuesday 06 May 2008
From: "Elio Pagani" <elpagani at libero.it>


31 maggio 2008
MARCIA PER LA PACE
per RICONVERTIRE
per DISARMARE
per SMILITARIZZARE
I TERRITORI
(incominciando  dalla nostra provincia)

Percorso:
ore 15.00 concentramento marcia
Venegono Inferiore
chiesa Ns. Signora di Loreto - via F.lli kennedy (SP 233)
(nei pressi di AleniaAermacchi)

ore 18.00 arrivo
Castello dei Comboniani - via delle Missioni
Venegono Superiore
Vi consigliamo di parcheggiare al Castello dei Comboniani dalle ore 14.30. Vi 
accompagneremo alla partenza con pulmini. Il servizio pulmini è previsto
anche a fine marcia per tornare alla partenza.
Possibili parcheggi anche lungo il percorso della marcia.


NON SI PUO’ OPPORSI ALLE GUERRE SENZA GUARDARE AL LUOGO IN CUI SI VIVE

In provincia di Varese sorgono importanti fabbriche belliche (come
AgustaWestland e AleniaAermacchi) che hanno venduto elicotteri e aerei
militari spesso anche a nazioni che infrangono i più elementari diritti
umani. A Solbiate Olona si trova, con dichiarata volontà di ingrandirsi, un Comando di reazione rapida della NATO pronto a condurre operazioni difensive 
e offensive in ogni parte del mondo. Ciò rende il nostro territorio
strategicamente importante nella costruzione e nel mantenimento della guerra. La nostra opposizione alla guerra, la nostra volontà di pace, che certo non si è affievolita, vuole guardare sia ai paesi lontani in cui la guerra continua, 
sia al nostro territorio perché non sia più complice delle vittime e delle
distruzioni che sempre la guerra porta con sé.
“DisarmiAMO La PACE” è una rete di associazioni e singole persone che vogliono contrastare la complicità alla guerra del territorio che abitiamo, proporre 
soluzioni alternative che promuovano la pace, evitare l’assuefazione alla
guerra, svelando che essa non è un evento naturale inevitabile, ma che sono 
scelte economiche e politiche a prepararla e a condurla.

PARTECIPA ANCHE TU…
http://www.disarmiamolapace.altervista.org
disarmiamolapace at email.it


Veniamo da luoghi lontani, talvolta anche estranei l’uno all’altro.
Percorriamo sentieri che attraversano terre diverse.
Parliamo lingue che spesso faticano a intendersi.
Ascoltiamo le voci di chi sussurra o urla, nella terra che abitiamo.

Abbiamo guardato – oltre i confini delle nostre vite quotidiane –
là dove affondano le mani rapaci del nostro benessere.
Vediamo terre devastate dalla guerra infinita,
che strazia corpi e strappa tesori.

Abbiamo guardato – al di qua dei confini delle nostre vite quotidiane –
qui, dove generiamo intelligenze e strumenti e strategie per la guerra
infinita.
Vediamo la Base NATO, per il controllo e il comando di operazioni militari
che sentiamo dire essere “missioni di pace”;
Vediamo Agusta, Aermacchi ed il loro indotto, per la produzione e il commercio 
di armi
che sentiamo dire essere il vanto della “provincia con le ali”;
Vediamo che la guerra infinita è generata anche qui, nella terra che abitiamo, 
nelle scuole che formano le nuove generazioni,
nelle fabbriche che ci danno ricchezza,
nei giornali che raccontano nascondendo la verità,
nelle istituzioni che sviliscono la costituzione calpestando l’articolo 11.
Abbiamo visto e ci siamo riconosciuti in un cammino di pace con la volontà di: 
disarmare le nostre coscienze e le relazioni fra i popoli;
riconvertire il tessuto economico della nostra terra verso beni ecologicamente 
compatibili e  socialmente desiderabili.
E invitiamo a un cammino di pace, che:
manifesti l’opposizione alla produzione e al commercio delle armi e alla
presenza di insediamenti militari nella nostra terra
sia di monito ai decisori politici ed economici del territorio: “se vuoi la 
pace, prepara la pace”
testimoni la possibilità di una relazione dolce fra i popoli di questa Terra. 


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