Nuova vittima del Taser, polemiche a Londra sulla pistola elettrica



A sollevare l'ultimo caso, questa volta è il Guardian. Per il quotidiano britannico i poliziotti londinesi devono rispondere di abuso della pistola elettrica Taser contro un uomo innocente e disarmato.

I fatti
20 ottobre: Daniel Sylvester, 45 anni, uomo di colore e proprietario di una compagnia di guardie di vigilanza a Londra, sta tornando a casa con la sua auto quando venne fermato dalla polizia "per un indagine contro l'uso di armi".

Uno sparo da 50mila volt Sylvester racconta che venne fatto scendere dall'auto, immobilizzato e colpito con un Taser una prima volta senza avvertimento alla nuca. Un colpo che lo fa cadere sulle sue ginocchia. Una seconda scarica elettrica lo fa cadere con la faccia per terra, procurandogli la rottura di un incisivo. Altri sei colpi consecutivi gli fanno fare la pipì addosso e lo lasciano sull'asfalto in stato di shock mentre poliziotti e cani perquisiscono la sua auto senza trovare nulla di sospetto. Ma non è tutto. Sylvester afferma che l'incidente gli ha provocato amnesie e accusa: la polizia non mi avrebbe fermato se non fossi nero.

Cosa dice la legge
In base alle leggi, in Gran Bretagna i Taser possono essere usati solo in caso di pericolo. Quest'anno a Londra le pistole elettriche sono state usate 47 volte: i neri rappresentano i due terzi delle persone colpite. Da quest'estate l'arma è in dotazione anche ai pompieri in Inghilterra e Galles.

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