Porto d'armi cambiano le regole



Cambiano le regole per il porto d'armi con il ddl varato dal governo su proposta del ministro dell'Interno Giuliano Amato.

Con il disegno di legge vengono modificati alcuni punti del testo unico n.773 del 1931. In particolare, e' vietata la vendita o la cessione di armi comuni a privati senza il nulla osta all'acquisto e alla detenzione. Vengono rideterminate le sanzioni come l'arresto e l'ammenda per chi aliena le armi, sia per l'acquirente che per il cessionario.

Il questore e' l'autorita' preposta al rilascio del nulla osta, che in nessun caso puo' essere rilasciato a minori. Il nulla osta abilita all'acquisto dell'arma, che deve avvenire entro due mesi dalla data del rilascio. Trascorso questo termine senza che l'acquisto sia avvenuto e' necessario rinnovare la richiesta.

Il nulla osta all'acquisto e' valido per il trasporto non piu' soltanto nei luoghi di privata dimora ma anche, nei casi di bisogno accertato, all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attivita' commerciale, professionale o imprenditoriale.

Non e' richiesto il nulla osta per i titolari di porto d'armi, di licenza di collezione di armi antiche, artistiche, rare o di interesse storico, limitatamente a questo tipo di armi e per le persone che hanno diritto di andare armate per la loro 'qualita' permanente', limitatamente al numero ed alla specie delle armi loro consentite.

Non e' richiesto il nulla osta per i titolari di licenza di porto d'armi sportivo, per tiro a volo o per l'esercizio dell'attivita' venatoria esclusivamente per quanto riguarda l'acquisto e il trasporto delle armi specificamente destinate a queste attivita'.

La licenza di porto d'armi puo' essere rifiutata oltre che per le persone condannate per delitti non colposi contro le persone commessi con violenza, per reati contro la persona o il patrimonio, contro lo Stato e l'ordine pubblico, o condannate per diserzione in tempo di guerra o porto abusivo di armi, anche per coloro che siano stati condannati per delitti diversi, o non siano di buona condotta ovvero non diano sufficiente affidamento di non abusare delle armi.

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