Comunicato su Finanziaria di guerra



No alla Finanziaria di guerra:
Parlamentari? Non si salva nessuno

Al di là delle chiacchiere e della propaganda (elettorale) non abbiamo
ancora visto un gesto di coerenza da parte dei parlamentari che sarebbero
contro la guerra e le basi militari ad essa collegate.
Infatti, all'unanimità questi mistificatori hanno votato sempre a favore
delle politiche di guerra.

In questi giorni, nel silenzio generale, tra proteste inadeguate a bloccare
la manovra in votazione, sta passando la legge più importante dello Stato,
la manovra Finanziaria. Essa prevede il riarmo, il finanziamento alle
truppe d'occupazione e alle basi italiane in vari paesi, l'aumento delle
spese militari, gli aerei d'attacco F35, i fondi per le infrastrutture
finalizzare a collegare la Caserma Ederle e il Dal MolinŠ ecc ecc.

Intanto la legittimazione delle politiche razziste apre di fatto la strada
al fascismo.

Cosa ci resta? L'avversione al governo, alla guerra, alla basi militari, al
riarmo, alle truppe d'occupazione Š

Non vengano più i parlamentari e burocrati a solidarizzare con comunicati
stampa nella lotta contro la costruzione della nuova base militare al Dal
Molin. Siano conseguenti nelle aule dove possono farlo.

Il Comitato Vicenza Est aderisce allo sciopero generale promosso dai
sindacati di base del 9 novembre 2007 convinto che solo un forte movimento
dal basso possa contribuire alla radicale trasformazione delle cose.

Invitiamo tutti poi alla mobilitazione internazionale del prossimo 15
dicembre con i migranti e tutti coloro che subiscono sulla loro pelle il
risultato delle politiche di guerra dei nostri governi.

Vicenza, 7 novembre 2007 -

" Comitato degli abitanti e dei lavoratori di Vicenza est
- Contro la costruzione di una nuova base a Vicenza - Per la conversione
della caserma Ederle ad usi civili