"Comunicato stampa - INCHIESTA SULLA MPRI, LA PIU' G"RANDE AGENZIA PRIVATA DI SERVIZI MILITARI DEL MONDO.




Comunicato stampa

INCHIESTA SULLA MPRI, LA PIU' GRANDE AGENZIA PRIVATA DI SERVIZI MILITARI
DEL MONDO. ANTICIPAZIONE DEL SERVIZIO SUL NUMERO DI LEFT IN EDICOLA DOMANI,
12 OTTOBRE.
La più grande è la meno conosciuta. L'azienda di contractor Mpri opera in
tutto il mondo. Quando c'è da fare il lavoro sporco affianca e, spesso,
sostituisce il governo Usa. Una storia di spie, mercenari e mercanti di
armi nazisti.

Ecco alcuni brani dell'inchiesta condotta da Pietro Orsatti

«Quattro annunci di lavoro su internet, poche righe: si offre incarico a
tre fra tecnici e scienziati esperti di antropologia forense e a un tecnico
per l'identificazione del Dna. Sede di lavoro: Colombia. Oggetto:
riconoscimento di cadaveri in fosse comuni. Richiedente: Mpri (Military
Professional Resources Incorporated). Compenso: da concordare.
Questa ricostruzione inizia da La Hormiga, regione di Putumayo nel sud
della Colombia, ai confini con l'Ecuador: nella foresta è stata rinvenuta
una fossa comune con circa duecento corpi. Probabilmente si tratta delle
vittime di una delle innumerevoli stragi attuate dal gruppo paramilitare
filogovernativo Forze di difesa paramilitari in Colombia (Auc). Da più di
un decennio decine di migliaia di contadini colombiani in fuga in Ecuador
raccontavano delle imprese di questo gruppo. Si parla di circa diecimila
persone, soprattutto contadini delle aree più remote, scomparse e
probabilmente uccise dalle Auc.
La domanda è: cosa c'entra la Mpri, la più grande e potente - e meno
conosciuta - azienda di consulenze militari (parlando di loro il termine
contractor è restrittivo) del mondo con una fossa comune nel sud della
Colombia? Per capirlo è necessario tornare indietro nel tempo. Di almeno 15
anni».

(...)

«Il consiglio di amministrazione della Mpri è impressionante: come
presidente, il generale Carl E. Vuomo, già capo di Stato maggiore che
diresse la guerra del Golfo e l'invasione di Panama; come capo della
divisione internazionale, il generale Crosbie E. Saint, ex comandante delle
forze Usa in Europa; come portavoce il generale Harry E. Soyster, già
direttore della Defence Intelligence Agency (Dia), e come supervisore in
Macedonia il generale Ron Griffith, già vicecapo di Stato maggiore».

(...)

«Il signor Glatt è un personaggio molto particolare, sembra quasi uscito
dalla penna di uno sceneggiatore dei film di James Bond. Negli anni
Ottanta, Glatt era il mercante d'armi più accreditato presso la Cia, che lo
ha scelto per vendere armi ai contras in Nicaragua e ai mujahedin in
Afghanistan;  Glatt è arrivato a fornire 200 milioni di dollari di armi
all'anno, denaro che gli è servito per acquistare una tenuta in Virginia,
che ha chiamato Aquila nera, riferendosi esplicitamente a un simbolo della
Germania nazista, e da qui ha continuato a dirigire i suoi affari. (Š) Dopo
il ritiro di Soyster (e il suo ingresso alla direzione della Mpri), lui e
Glatt sono diventati "ufficialmente" soci d'affari in almeno un contratto
per la vendita di armi per conto della stessa Mpri: nei Balcani. è qui che
per la prima volta la Mpri agisce direttamente in un conflitto».

«Era evidente che gli americani controllassero, attraverso società di loro
fiducia, la riorganizzazione e l'addestramento dell'esercito croato». A
parlare è un ex ufficiale prima della Jna, l'esercito federale della
Jugoslavia titina, e poi membro dell'esercito di Zagabria. Non vuole
dichiarare il suo nome, per ovvie ragioni di sicurezza: la guerra in
Croazia e in Bosnia è ancora una ferita aperta in tutta la regione. «Nel
novantatre, e già alla fine del novantadue - prosegue - ufficiali americani
e consulenti di ogni genere andavano avanti e indietro da Washington a
Zagabria. Il governo americano non poteva, e non voleva, esporsi
direttamente e le armi entravano tranquillamente dall'Ungheria».

(Š)

«Allo stesso tempo la società americana partecipò nell'armare e
nell'addestramento dell'Uck - le formazioni armate degli indipendentisti
albanesi - nel 1999 durante la guerra in Kosovo. Mentre contemporaneamente
aveva un contratto per addestrare le forze di sicurezza macedoni per
combattere proprio la guerriglia degli indipendentisti kosovari. Questa
apparente contraddizione è dimostrata anche da un episodio della primavera
del 2001. In quel periodo era scoppiato un conflitto fra l'esercito
macedone e l'Uck nella zona di Arainovo, ad est di Skopje. L'esercito
macedone, secondo testimoni diretti dell'episodio, aveva messo con le
spalle al muro i paramilitari albanesi. Intervenne allora la Nato, mettendo
a disposizione 15 autobus con aria condizionata per evacuare i combattenti
albanesi con le loro armi. Fra questi si trovavano 17 istruttori della
Mpri.»

(Š)

«Dal 2001 la società ha accresciuto a dismisura i suoi ambiti di competenza
e i suoi introiti. La politica estera aggressiva dei neocon ne ha
facilitato l'affermazione: oggi la si può definire la più grande e attiva
società di consulenze militari del mondo. Studiando la documentazione
relativa alle attuali ricerche di collaboratori è inevitabile farsi un
quadro delle competenze e delle aree dove sta operando: in Afghanistan,
operando dall'addestramento di polizia e servizi di intelligence a esperti
di difesa militare di obiettivi sensibili; in Albania (ma per il Kosovo in
vista di una probabile indipendenza), si occupano di riforma del sistema
giudiziario. In Colombia, si richiedono esperti di antropologia forense; in
Guinea equatoriale stanno riorganizzando l'intero sistema militare, marina
compresa; in Georgia cercano esperti di addestramento di forze speciali; in
Iraq sono praticamente in ogni settore militare e governativo e di
intelligence e cercano, anche, esperti in interrogatori; sono presenti
chiaramente anche in Kuwait, Arabia saudita e Emirati. In Libano cercano
esperti per la riorganizzazione della polizia e lo stesso in Niger.
Scorrendo questa lista, che viene aggiornata quotidianamente con l'ingresso
di nuovi paesi e di nuove qualifiche "professionali", sembra di avere
davanti l'intero quadro dei Paesi e dei conflitti che, direttamente e no,
coinvolgono in qualche modo il governo statunitense. Non è che la Mpri sia
non soltanto una company ma un pezzo, e neanche piccolo, del sistema di
difesa (e offesa) americano? E che sia fuori ogni controllo?».



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Pietro Orsatti
tel +39 349 4065977
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msn: <mailto:orsatti63 at hotmail.it>orsatti63 at hotmail.it