[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
SALVIAMO IL 2 OTTOBRE
- Subject: SALVIAMO IL 2 OTTOBRE
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Fri, 21 Sep 2007 16:16:00 +0200
- Priority: normal
Partito Umanista
Segreteria nazionale Programma e Documentazione
SALVIAMO IL 2 OTTOBRE
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2 ottobre, giorno della nascita del
Mahatma Gandhi, “Giornata Mondiale della Nonviolenza”.
In quel giorno si realizzeranno numerose iniziative in tutto il mondo per
celebrare la figura di un essere umano diventato simbolo internazionale
della nonviolenza.
Probabilmente parteciperanno alle celebrazioni in onore della figura di
Gandhi anche personaggi politici che nulla hanno a che fare con la
nonviolenza, ma che anzi rappresentano, direttamente o indirettamente,
esattamente l’opposto della nonviolenza.
Un esempio?
Il 2 ottobre dell’anno scorso, a Piazza Gandhi a Roma, si è svolta la
celebrazione dell’anniversario della nascita del Mahatma, alla presenza
dell’ambasciatore dell'India in Italia, Rajiv Dogra, e di Emma Bonino,
Ministro del Commercio Internazionale e delle Politiche Europee.
Probabilmente questa manifestazione commemorativa si ripeterà, con
gli stessi personaggi, anche nel 2007, tanto più che il 2 ottobre è
diventato “Giornata Mondiale della Nonviolenza”.
Siamo sicuri che questi due personaggi siano all’altezza di poter
celebrare la figura del padre della nonviolenza?
L’India è un paese in cui la percentuale di poveri sulla popolazione
totale è al 26 per cento; in numeri assoluti dai 280 milioni ai 300 milioni
di persone vivono in gravissime condizioni di povertà. Il 36 per cento
dei poveri del mondo che sopravvive con meno di un dollaro Usa al
giorno vive in India, così come il 68 per cento dei lebbrosi e il 30 per
cento dei tubercolotici. Sul totale mondiale di decessi per malattie che
potrebbero essere prevenute con vaccinazioni infantili, l’India conta il
26 per cento.
Nonostante tutto ciò, il governo di questo paese, di cui l’ambasciatore è
il maggiore rappresentante in Italia, sceglie di spendere cifre
incalcolabili per dotarsi di 60 testate nucleari missilistiche e
aviotrasportabili.
Cosa c’entra tutto questo con la nonviolenza? Cosa direbbe Gandhi, se
oggi fosse vivo, al governo del suo paese?
E passiamo al Ministro del Commercio Internazionale e delle Politiche
Europee. Emma Bonino, nel 1995, quando, grazie all'appoggio del
primo governo Berlusconi, era Commissario Europeo
responsabile della Politica dei Consumatori, della Politica della Pesca e
dell’Ufficio Europeo per l’Aiuto Umanitario d’Urgenza, dichiarava sul
Corriere della Sera: «Può sembrare paradossale, certamente amaro se
“da convinta nonviolenta quale sono da sempre” mi ritrovo a
condividere, se non addirittura a invocare, l'uso della forza da parte
della comunità internazionale per mettere fine ai crimini contro
l'umanità che vengono impunemente perpetrati in un angolo d'Europa
chiamato Bosnia. Sia chiaro: non sono pacifista, non sono per la pace
ad ogni costo, soprattutto quando il costo è qualcun altro a pagarlo e a
questo prezzo. Sono, invece, per la supremazia del diritto ad ogni costo,
ed è amaro doversi arrendere all'evidenza che esistono circostanze
storiche in cui la difesa della legalità non può essere affidata, ancorché
temporaneamente, che all'uso delle armi».
Era solo il prologo. Nel 1999 il gruppo politico dei Radicali, di cui fa
parte Emma Bonino, appoggiava esplicitamente l’intervento armato
della Nato contro la Serbia. Un intervento che, a distanza di 8 anni, sta
dimostrando tutta la sua inutilità in termini di democrazia e pace sociale.
Cosa c’entrano con Gandhi, dunque, un personaggio ed un gruppo
politico che riescono ad essere nonviolenti solo in tempo di pace?
Questi personaggi sembrano riuscire ad essere coerenti solo con ciò che
il filosofo e storico nordamericano Henry Adams, satiricamente,
affermò: “la pratica politica consiste nell'ignorare i fatti”
.
Salviamo il 2 ottobre.
Roma, 20 settembre 2007
Carlo Olivieri
- Prev by Date: SIGONELLA: "Attendiamo solo il permesso del governo italiano"
- Next by Date: URANIO IMPOVERITO: COMMISSIONE A POLIGONO TORRE VENERI
- Previous by thread: SIGONELLA: "Attendiamo solo il permesso del governo italiano"
- Next by thread: URANIO IMPOVERITO: COMMISSIONE A POLIGONO TORRE VENERI
- Indice: