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Comunicato stampa
- Subject: Comunicato stampa
- From: "andrea licata" <andrea.licata at gmail.com>
- Date: Mon, 10 Sep 2007 10:45:39 +0200
VICENZA NO DAL MOLIN: Anche il Presidio a favore di una grande manifestazione internazionale: apriamo le porte ad un percorso unitario che rafforzi i movimenti contro la guerra e le basi Nell'articolo di Orsola Casagrande apparso su Il Manifesto il 6 settembre (a pag.6) e dal titolo I no base ripartono dall'Europa apprendiamo l'importante notizia che anche il Presidio permanente ha messo all'o.d.g. la necessità di una grande manifestazione internazionale a Vicenza. Il Comitato degli abitanti e dei lavoratori di Vicenza est"- Contro la costruzione di una base a Vicenza - per la conversione della Ederle ad usi civili - ha lanciato l'appello "Fermiamo la guerra ora - Stop the war now" -a favore di una grande manifestazione internazionale a Vicenza a novembre/dicembre. L'appello in circolazione da fine agosto è già stato ripreso da decine di importanti siti ed ha riscosso numerose adesioni da organizzazioni sindacali, comitati e associazioni a livello nazionale e locale e numerose sono le adesioni che stanno pervenendo a livello internazionale (hanno subito aderito fra gli altri gli statunitensi Noam Chomsky, Chalmers Johnson, Michael Uhl, Chris Capps). Come promotori dell'appello ci sentiamo chiamati in causa e vorremmo commentare questa presa di posizione che di fatto è un riconoscimento che apre le porte ad un percorso unitario, che potrà riunire e rafforzare i movimenti. Riteniamo però che la sola l'impostazione europea possa essere rischiosa e controversa (trattasi tra l'altro di base italiana in concessione agli USA e riguarda quindi i governi Prodi e Bush), e per questo intendiamo collaborare affinché questa manifestazioni diventi il più internazionale possibile. Siamo solo all'inizio di un intenso percorso di internazionalizzazione particolarmente necessario, in riferimento anche al movimento contro la guerra presente negli Stati uniti del quale in Italia si parla poco o nulla. Il Comitato di Vicenza Est, tra l'altro, è stato già inoltre invitato in Slovenia, Germania, GiapponeŠ dai locali movimenti contro le basi militari ed a favore della conversione ad usi civili e questi inviti sono da noi interpretati come segnali del riconoscimento del valore dell'appello internazionale e della necessità avvertita da più parti di una manifestazione che metta seriamente alle strette il governo italiano imponendogli di tornare indietro. In dicembre, va sottolineato, i parlamentari del Centro Sinistra dovranno votare, con la Finanziaria, il finanziamento alle opere collegate alla nuova base di guerra Dal Molin ed è chiaro che chi si prenderà ancora una volta quella responsabilità non rappresenta i milioni di persone in piazza contro la guerra nel 2003 . Si parla, tra l'altro, di un nuovo inaccettabile possibile aumento delle spese militari e tutti sappiamo quanto gravi siano le iniziative militari in corso sostenute dal governo. Auspicando quindi una utile convergenza su una manifestazione unitaria senza sconti per il Governo, continueremo intanto a raccogliere le adesioni e inizieremo a lavorare all'organizzazione dei prossimi eventi aprendo un sito internet ad hoc. "Comitato degli abitanti e dei lavoratori di Vicenza est"- <http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/> http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/ - <http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/>http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/
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