Comunicato stampa



VICENZA NO DAL MOLIN:

Anche il Presidio a favore di una grande manifestazione
internazionale: apriamo le porte ad un percorso unitario che rafforzi i
movimenti contro la guerra e le basi  




Nell'articolo di Orsola Casagrande apparso su Il Manifesto il 6 settembre
(a pag.6) e dal titolo I no base ripartono dall'Europa apprendiamo
l'importante notizia che anche il Presidio permanente ha messo all'o.d.g.
la necessità di una grande manifestazione internazionale a Vicenza.

Il Comitato degli abitanti e dei lavoratori di Vicenza est"- Contro la
costruzione di una base a Vicenza - per la conversione della Ederle ad usi
civili - ha lanciato l'appello "Fermiamo la guerra ora - Stop the war now"
-a favore di una grande manifestazione internazionale a Vicenza a
novembre/dicembre. L'appello in circolazione da fine agosto è già stato
ripreso da decine di importanti siti ed ha riscosso numerose adesioni da
organizzazioni sindacali, comitati e associazioni a livello nazionale e
locale e numerose sono le adesioni che stanno pervenendo a livello
internazionale (hanno subito aderito fra gli altri gli statunitensi Noam
Chomsky, Chalmers Johnson, Michael Uhl, Chris Capps). Come promotori
dell'appello ci sentiamo chiamati in causa e vorremmo commentare questa
presa di posizione che di fatto è un riconoscimento che apre le porte ad un
percorso unitario, che potrà riunire e rafforzare i movimenti.  Riteniamo
però che la sola l'impostazione europea possa essere rischiosa e
controversa (trattasi tra l'altro di base italiana in concessione agli USA
e riguarda quindi i governi Prodi e Bush), e per questo intendiamo
collaborare affinché questa manifestazioni diventi il più internazionale
possibile. Siamo solo all'inizio di un intenso percorso di
internazionalizzazione particolarmente necessario,  in riferimento anche al
movimento contro la guerra presente negli Stati uniti del quale in Italia
si parla poco o nulla. Il  Comitato di Vicenza Est, tra l'altro, è stato
già inoltre invitato in Slovenia, Germania, GiapponeŠ dai locali movimenti
contro le basi militari ed a favore della conversione ad usi civili e
questi inviti sono da noi interpretati come segnali del riconoscimento del
valore dell'appello internazionale e della necessità avvertita da più parti
di una manifestazione che metta seriamente alle strette il governo italiano
imponendogli di tornare indietro.

In dicembre, va sottolineato, i parlamentari del Centro Sinistra dovranno
votare, con la Finanziaria, il finanziamento alle opere collegate alla
nuova base di guerra Dal Molin ed è chiaro che chi si prenderà ancora una
volta quella responsabilità non rappresenta i milioni di persone in piazza
contro la guerra nel 2003 . Si parla, tra l'altro, di un nuovo
inaccettabile possibile aumento delle spese militari e tutti sappiamo
quanto gravi siano le  iniziative militari in corso sostenute dal governo.
Auspicando quindi una utile convergenza su una manifestazione unitaria
senza sconti per il Governo, continueremo intanto a raccogliere le adesioni
e inizieremo a lavorare all'organizzazione dei prossimi eventi aprendo un
sito internet ad hoc. 

"Comitato degli abitanti e dei lavoratori di Vicenza est"-
<http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/>
http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/ -
<http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/>http://www.comitatovicenzaest.splinder.com/