Quando in Italia c'erano i CRUISE




Per ricordare. Partiamo dal 1981

Ai Ministri della difesa e degli affari esteri. —
Per conoscere -
premesso che il piano operativo USCINCEUR nr. 100-6 del comando europeo USA prevede espressamente l'ipotesi di un attacco preventivo con munizion i nucleari delle forze USA presenti in Europa verso i paesi del patto di Varsavia non solo nelle ipotesi di difesa da aggressioni militari, ma anche in presenza di
situazioni di pericolo; rilevato che:
il citato documento top secret prevede che « l'attacco USA viene lanciato in risposta a chiari segni strategici indicanti l'intenzione del blocco sovietico ad at- taccare gli USA o i suoi alleati »; nello stesso documento si prevede che non tutti i paesi NATO si uniranno « agli attacchi improvvisi ed alle seguenti operazioni offensive » mentre viene data per scontata l'adesione a queste operazioni militari « preventive » dei govern i del Regno Unito, dell'Italia, della Grecia e della Turchia; nel citato documento si afferma che: « qualora si decida per attacchi nucleari improvvisi le forze USA in Europa, insieme alle principali forze alleate europee, parteciperanno alle incursioni improvvise e sfrutteranno le opportunità politiche e militari, così create, per penetrare in alcune aree satellite europee per creare situazioni favorevoli alla ribellione »; che « i primi tentativi saranno rivolti a liberare la Germania orientale e la Cecoslovacchia » -: i trattati, gli accordi sottoscritti dal Governo italiano e ratificati dal Parlamento che consentano alle forze USA d i stanza nel territorio italiano di sferrare attacchi preventivi con munizionamento nucleare nei confronti dei paesi aderent i al patto di Varsavia sulla base di « chiari segni strategici » aggressivi la cui perce- zione, valutazione è riservata esclusiva mente al governo USA; i trattati o accordi che consentano al governo USA di prevedere che in caso di attacchi preventivi delle forze USA dall'Europa, il Governo italiano fornirà la sua totale collaborazione in azioni offensive di penetrazione in alcun paesi del patto di Varsavia.

http://legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0364/sed0364.pdf

1983: Cruise alla base di Sigonella

- Oggi il ministro ci dice che Sigonella è stata scelta due anni fa, nell'ambito della NATO, in base alle decisioni che il Parlamento aveva preso quattro anni fa.

- Non si è mai parlato di Sigonella in questo Parlamento!

- Oggi, infatti, a Sigonella già vi sono bombe atomiche di profondità per gli aerei antisommergibili Orion, utilizzabili anche per gli aerei Briguet-Atlantique. Chi in quest'aula ha posto la questione della presenza di armi atomiche già oggi a Sigonella? Chi in questi anni ha posto, anche in quest'aula, la questione della presenza di armi atomiche (se non a Ragusa o a Catania) a Rimini, a Vicenza, a Gorizia , nel nord-est d'Italia, «tappezzato» di arsenali atomici? Chi, e con quale credibilità , può oggi dire che circolano armi immonde nel meridione d'Italia o in Sicilia , quando mai ha posto, in tutti questi anni, la questione della presenza di
1 .200 testate atomiche nel nostro paese?

http://legislature.camera.it/_dati/leg09/lavori/stenografici/sed0042/sed0042.pdf

GOOD BYE MISS CRUISE
http://limes.espresso.repubblica.it/wp-content/uploads/2007/06/i-cruise-a-comiso.pdf