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Ragazzi colpiti dall'uranio impoverito
- Subject: Ragazzi colpiti dall'uranio impoverito
- From: lbossi at inrete.it
- Date: Wed, 27 Jun 2007 18:28:38 +0200
Vi invito a spedire questa mail all'indirizzo notizie at governo.it 48 soldati italiani deceduti. 524 gravemente ammalati. Quanti da uranio impoverito? Vi preghiamo di inviare questo messaggio al Presidente del Consiglio Romano Prodi, dobbiamo essere in tantissimi! Diffondete, diffondete, diffondete! Signor Presidente Romano Prodi, le chiediamo di intervenire! I nostri militari nei Balcani, in Iraq e in Afghanistan hanno operato in zone contaminate da proiettili all’uranio impoverito, là dove i militari Usa agivano protetti da tute speciali i nostri operavano senza protezione. Ma le autorità militari non riconoscono assistenza adeguata a questi reduci. Questo ha portato a situazioni drammatiche anche dal punto di vista economico, le famiglie sono costrette a indebitarsi per far fronte alle spese mediche. Abbandonare soldati che hanno dato tutto per servire il loro paese è indegno. L’uranio impoverito si crea ogni volta che si arricchisce l’uranio per scopi militari e/o civili; andrebbe stoccato con estrema cura a causa delle pericolose caratteristiche chimiche e radiologiche. Ma conservarlo in sicurezza ha costi enormi e si è deciso di “smaltirlo” riciclandolo sempre per usi militari (corazze e proiettili) e civili (anche come contrappesi negli aerei, nella chiglia delle navi, nelle mazze da golf, ecc.). Quando l’uranio impoverito si disperde nell’ambiente può diffondere nanopolveri che inquinano aria, acqua e suolo per miliardi di anni. Si ritiene che possano sorgere svariati tipi di patologie provocando tumori, malattie non tumorali e malformazioni fetali. La Commissione Uranio del Senato dovrebbe tentare di far luce definitivamente su questi problemi, individuando le aree inquinate, e addentrandosi tra le molte implicazioni, tra cui l’impatto sui civili residenti e sui volontari che hanno lavorato nelle zone a rischio. Questo è noto fin dalla prima guerra del Golfo, quando decine di migliaia di soldati Usa tornarono in patria contaminati e iniziarono a morire. Molti studi hanno documentato gli effetti spaventosi di questi proiettili sulle popolazioni. Signor Presidente, le chiediamo di intervenire al più presto, riconoscendo finalmente il diritto alla piena assistenza ai nostri soldati ammalati e di adoperarsi nelle sedi internazionali per la messa al bando dei proiettili all’uranio impoverito, seguendo l’esempio del Belgio. L’uranio impoverito è di per sé inerte ma causa contaminazione se prende fuoco. Quintali di questa sostanza dispersi sul territorio rappresentano un pericolo enorme e una ghiotta occasione per i terroristi. Come testimonia un’inchiesta di Striscia la Notizia nei nostri aereoporti i vigili del fuoco non sono neppure attrezzati per l’evenienza di un incendio su un aereo che trasporti questa sostanza. La preghiamo di intervenire anche su questa questione vietando l’uso civile dell’uranio impoverito. Grazie. www.francarame.it
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