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9 giugno, la pagina chiara del movimento, oscura dei media di guerra
- Subject: 9 giugno, la pagina chiara del movimento, oscura dei media di guerra
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Mon, 11 Jun 2007 08:59:04 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
Scusate da subito la lunghezza di questo testo ma dal 2001 guardo partecipo ascolto e il 9 giugno c'ero. Come a Genova e a Firenze e a Vicenza. Vengo a dire la mia, come faccio da tempo. Parte del popolo, ribattezzato ultimamente noglobal- come a dire violento e antipolitico- partiva sabato dalla Repubblica e parte della rappresentanza partitica e associazionistica, ribattezzata ultimamente pacifista, come a dire nonviolenta e politica, partiva dal Popolo: 2 piazze 2 manifestazioni. Qualcosa ha sfondato il muro omertoso dei media, tanto il dato era schiacciante. Il "popolo pacifista" ha comodamente sfidato la sedia in piazza, in poco meno di 300 persone. Il popolo "noglobal" ha scomodomante affrontato da sud e nord dell'Italia, 5 ore di cammino che finivano in un "cul desac" a Piazza Navona, con tanti stop concordati con la questura e con quelli che avevano subito grossi ritardi con i treni, un pellegrinaggio da via crucis. Ma non c'è niente di nuovo alla luce del sole, il sole malgrado era forte, non ha baciato le innumerevoli telecamere e macchine fotografiche che ci hanno amorosamente seguito dall'inizio alla fine, e hanno fatto interviste a non finire a coloro che erano tanto o per niente "conosciuti". I più buoni dei media, hanno detto che abbiamo sfilato pacificamente, come tante mucche, magari abbiamo lasciato al nostro passaggio un po' di merda, certi striscioni che piacevano poco, certe paroline non dolci su Bush ospite e Prodi ospitante, roba da mandrie... Nei nostri pascoli in ogni caso ci si nutre anche del seme del tifo da dopo partita, nello strascico del corteo si è visto, tutti hanno visto, hanno saputo. Al contempo, poichè siamo capaci di tutto, mani fatate hanno messo in busta bossoli per un Bagnasco, e imbrattato la lapide di Moro, già siamo un popolo che contiene di tutto, buoni e cattivi, giovani e anziani, ma i media si sa fanno emeregere quella parte di scontenti cretini, per essere buona... Sarebbe da oscurare noi i media, non leggerli e non vederli più: fa male alla salute non boicottarli. Fa male alla salute anche di quelli che lamentano le contestazioni a Trenitalia, agli italiani che lamentano queste piazze dove i mezzi pubblici vengono deviati in certi giorni, quegli italiani che attendono il messia, il leader, il fustigatore dei costumi, che sono tutti antirazzisti, antifascisti, antiguerra, antiterroristi, anti insomma tutti i qu-anti che guardano poi affascinati e contenti la televisione pubblica-privata e leggono dai giornali qu-anti attentano alla vita democratica del paese, di chi paga le tasse, l'ici, e lamentano... Anche questo fine settimana è stato superato, tutto torna alla norma, nella norma. I violenti e i nonviolenti a dibattere tra loro, così come i proletari e i sottoproletari, i lavoratori e i precari, le donne e gli uomini, gli studenti e i professori, i malati e la sanità...anche Loro, la Casta dei politici ,dibatteranno , senza farsi nessun male, quello lo fanno Loro a Noi. Rimane per me come una tragedia la foto per il mondo della risata oscena dell'incontro tra Bush e Prodi e Ratzinger, li unisce la linea della bocca, sottile, dischiusa per il primo e l'ultimo, spalancata per quello in mezzo:si vede solo un' area nera. A Roma la bocca fatta così si chiama : a dindarolo-il salvadanaio, tradotto in italiano. Non curatevi dei media, non curiamoci dei media, perchè loro sanno quello che fanno. Organizziamoci noi per vedere cosa possiamo continuare a fare insieme. Carovane di pochi, piene come un uovo di documentazioni e informazioni contro la guerra e per il disarmo, sono state capaci di parlare a noi, alla gente comune, a sud e nord dell'Italia.Il 9 giugno ci ha dato grandi straordinarie conferme,eravamo tanti, non si sbaglia a dire più di centomila. Con la nostra autorganizzazione siamo riusciti ad esserci nella Roma blindata, nella Roma capoccia. Ci sono gli amici che ci hanno fotografati: credo sia importante vederle e riconoscersi in queste foto, dicono tutto di noi, alla fine di questa lettera, inserisco due link, io mi ci sono ritrovata, per poter scorrere questa pagina luminosa del nostro calendario contro la guerra. Ognuno di noi rappresentava e c'era anche per tanti altri, ho avuto innumerevoli messaggi di chi mi chiedeva di gridare anche per lei, anche per lui, Franca da Ancona, Giulio da Molfetta, Claudio da Firenze, Anna da Roma, Augusta dal Friuli.... Facciamo emergere le voci di chi non conosciamo, le creazioni di cartelli e striscioni che i giornali non pubblicano mai, i documenti prodotti dal movimento, le riflessioni di piccoli ed ostinati gruppi di donne e uomini, che continuano e resistono come Logan Laituri, veterano della guerra in Iraq ed aderente dell'organizzazione anti-guerra Iraq Veterans Against the War, fatto arrivare in Italia su iniziativa della Sinistra Critica. Non curiamoci più di tanto delle pagine oscure e oscurate dei Media, ripeto, ci fanno male alla salute, e noi invece dobbiamo campare, anche tra i loro gas che saranno ridotti nel 2050. Ci tengo a dire che c'erano anche Anna e Angelo Garro, che ho conosciuto casualmente in rete, che mi scrivono, perchè io faccia girare: Carissima Doriana Ti rubo qualcosa di Tuo per intervenire anch'io su questa importante giornata, quindi Ti plagio: Anch’io oggi avrei voluto essere a Roma Per dire quello che il governo tace Per dire quello che chi è al governo è all’opposizione non dirà mai Per dire che il papa benedice ma non dice Per dire quello che i giornali non diranno mai Per dire che anch’io amo l’America di Cindy Sheehan Per dire che oggi è il 9 giugno Per dire che oggi sono 9 anni che nostro figlio è morto Per dire che è morto al servizio dello Stato ma ignorato dallo Stato Per dire che oltre a nostro figlio vi sono molti altri giovani soldati morti Per dire che sono oltre 10.000 i morti nonostante la “pace”negli ultimi 20 anni Per dire che tutti ancora oggi aspettano Giustizia e Dignità Per dire che nonostante ciò e contro il volere popolare si rifinanziano le “missioni” Ma oggi è il 9 giugno 2007, 9° anniversario della Sua scomparsa Quindi non potremo essere a Roma, ma vicino a Lui sulla Sua tomba Saremo nel cimitero di Chiaravalle a Milano E siamo certi che a Roma ci sarai anche per il nostro no alla guerra Funerale della vergogna: http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7345 Un abbraccio da angelo e anna ____________________________________________- Sfogliate poi: http://www.ciardullidomenico.it/BIBLIOTECA/FOTOMANIFESTA9GIUGNOBUSH.htm http://picasaweb.google.it/edoneo/09062007/photo#5074145248298074946 Ringrazio Domenico Ciardulli, con le sue 150 foto e Bruno Rancini di Edoneo, mi sono riconosciuta a fianco di Turigliatto e la Rame con cui in ore di corteo ce ne siamo dette di cose, anche amare... Vi ritroverete anche voi, siamo quelli sempre contro la guerra, siamo in movimento: uniamo la nostra energia e le nostre testimonianze. Doriana Goracci
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