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Scudo antimissile, accordo «tecnico» fra Italia e Usa
- Subject: Scudo antimissile, accordo «tecnico» fra Italia e Usa
- From: rossana at comodinoposta.org
- Date: Sat, 31 Mar 2007 19:18:45 +0200
In questi giorni si è molto discusso della questione "stellare" a proposito delle scudo missilistico che gli USA vorrebbero installare in Europa.
La repubblica CECA si è detta pronta ad ospitare una stazione radar.Il National Missile Defence ACT del 1999 affermava che "è politica degli Stati Uniti dispiegare appena tecnologicamente possibile un efficace sistema nazionale di difesa antimissile in grado di difendere il territorio degli Stati Uniti contro attacchi balistici limitati, siano essi accidentali, non autorizzati o deliberati".
Veniamo all'Europa: Gli inglesi hanno deciso di partecipare concedendo l'ammodernamento del radar di scoperta di Fylingdale (North Yorkshire) e lo stesso ha fatto la Danimarca con il radar della base del 12th Space Warning Squadron di Thule (Groenlandia). Altri radar si è detto dovrebbero essere installati in Polonia, Ungheria e Romania. Il Patriot è il primo sistema di difesa disponibile ma non sufficiente. Con il sistema mobile THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) si intende colpire il bersaglio già all'inizio della fase di rientro. Completerà lo "scudo mobile" affiancando il PAC-3 che è alla base del Medium Extended Air defense Systems (MEADS) sviluppato con Germania e Italia. EUROSAM (consorzio costituito da MBDA e Thales francese) sviluppa altri sistemi (SAMP/T) che devono fornire protezioni contro i missili balistici di teatro alle forze terrestri e alle basi avanzate di Italia e Francia
Scudo antimissile, accordo «tecnico» fra Italia e Usa http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=64766 http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=436&ID_sezione=58&sezione= 'Europe is increasingly fading away' Sulla crisi iraniana e dello scudo missilistico.Cosa dice Solana? Non devono essere i cittadini a decidere ma bisogna riprendere il titolo V del trattato UE: “Sugli argomenti di sicurezza, il Trattato assegna la sovranità agli Stati membri. Ma quella sovranità deve essere compatibile con i nostri interessi generali nella sicurezza".
http://euobserver.com/9/23803 La difesa antimissile sull’agenda della NATO http://www.nato.int/docu/review/2006/issue3/italian/analysis1.html Finmeccanica Al via il sistema di difesa antimissile Italia-Usa-Germania http://www.finmeccanica.it/IT/Common/files/Holding/Corporate/Sala_stampa/Discorsi_e_Interventi/06_01_18_Roma_Convegno_DS_-_Tecnologia_per_lo_sviluppo.pdfDifesa missilistica: Boeing guida la costituzione del team Alliance Shield (2005)
Boeing ha riunito imprese europee e statunitensi in un team denominato Alliance Shield per partecipare alla gara di assegnazione dell’imminente contratto della NATO relativo alla progettazione e integrazione di sistemi di difesa contro i missili di teatro.
Le aziende che compongono Alliance Shield (letteralmente “scudo dell’alleanza”) hanno esperienze consolidate in progettazione, sviluppo, integrazione e spiegamento di sistemi di difesa antimissile e di sistemi di sistemi. Oltre Boeing ne fanno parte Finmeccanica, MBDA, BAE Systems, Lockheed Martin, la statunitense Teledyne Brown Engineering, la polacca Prezemyslowy Instytut Telekomunikacji (PIT) e la turca Havelsan.
Consigliere strategico di Alliance Shield sarà David Martin, precedentemente responsabile per le relazione strategiche dell’Agenzia di difesa missilistica degli Stati Uniti.
Nel marzo scorso il Consiglio atlantico ha approvato l’Active Layered Theatre Ballistic Missile Defense, il programma della NATO che mira a fornire protezione alle sue forze schierate contro la minaccia dei missili balistici di teatro. L’approvazione di questo documento ha portato alla costituzione di un nuovo ufficio NATO responsabile del programma, mentre l’assegnazione del relativo contratto a un team di imprese è prevista nel 2006.
“La progressione della NATO dallo studio alla fase di realizzazione di un sistema di difesa antimissile richiede nuove professionalità da parte dell’industria”, afferma Pat Shanahan, vice president e general manager di Boeing Missile Defense Systems.
“La NATO troverà in Alliance Shield un team di livello mondiale con una notevole esperienza sia nella realizzazione e integrazione di sistemi complessi che nel lavorare con propri clienti per soddisfarne i requisiti”, aggiunge Shanahan.
Boeing è prime contractor di due programmi di difesa antimissile del governo degli Stati Uniti (Ground-based Midcourse Defense e Airborne Laser) ed in questo settore ha sottoscritto accordi in Italia, Francia, Gran Bretagna, Russia, Giappone, Australia, Canada, Paesi Passi, Polonia, Ucraina e Israele.
2005
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