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INIZIATIVA AVIANO PORDENONE PER IL DISARMO ATOMICO
- Subject: INIZIATIVA AVIANO PORDENONE PER IL DISARMO ATOMICO
- From: "G.A.V.C.I. BOLOGNA" <gavci at iperbole.bologna.it>
- Date: Fri, 4 Aug 2006 11:50:34 +0200
6 - 9 agosto 2006, mai più Hiroshima e Nagasaki <javascript:void window.open('http://nonviolenti.org/index2.php?option=content&do_pdf=1&id=482', 'win2', 'status=no,toolbar=no,scrollbars=yes,titlebar=no,menubar=no,resizable=yes,width=640,height=480,directories=no,location=no');> <javascript:void window.open('http://nonviolenti.org/index2.php?option=content&task=emailform&id=482', 'win2', 'status=no,toolbar=no,scrollbars=no,titlebar=no,menubar=no,resizable=yes,width=400,height=200,directories=no,location=no');> AVIANO - PORDENONE 6 / 9 agosto 2006 61° anniversario delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki L'associazione "Beati i Costruttori di Pace" invita la cittadinanza a partecipare alle seguenti iniziative: Sabato 5 agosto Gorizia, Piazzale della Transalpina, ore 21.00 Incontro di riflessione, a cura della Comunità Arcobaleno di Gorizia, per ricordare Hiroshima e Nagasaki e per dire no alle bombe atomiche A Pordenone, ritrovo e partenza per Gorizia alle 19.30, presso l'oratorio di Vallenoncello Domenica 6 agosto Aviano, di fronte alla Base USAF, ore 8.00 Cerimonia in ricordo di Hiroshima, nell'ora dello sgancio dell'atomica (8.12) È stato invitato il Presidente della Camera, on. Fausto Bertinotti Lunedì 7 agosto Pordenone, ore 9.30 - 19.00, Aula Magna Centro Studi Convegno "Fuori le atomiche dall'Italia, fuori le atomiche dalla Storia", a cura del comitato "Via le Bombe" Con il patrocinio del "Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace" Martedì 8 agosto Citizens' Weapons Inspection alla Base Usaf di Aviano ore 9.00: ritrovo dei partecipanti, preparazione dell'azione Ore 10.00: inizio "Ispezione" (avvicinamento ai cancelli, richiesta d'ingresso, e poi si vedrà...) Ore 13.00 (indicativamente): conclusione dell'azione. Mercoledì 9 agosto Aviano, di fronte alla Base USAF, ore 11.00 Cerimonia conclusiva nell'ora dell'atomica su Nagasaki Gli enti locali per la pace e gli aderenti alla rete "Mayors for Peace" sono stati invitati ad essere presenti con il proprio gonfalone. APPELLO DEL COMITATO (APRILE 2006) A pochi chilometri dalle nostre case c'è un'arsenale in grado di distruggere interi stati. Una simile presenza dovrebbe inquietarci e scandalizzarci. Dovrebbe essere argomento di discussione non solo tra gli attivisti, ma nei bar, nelle chiese, nei posti di lavoro. E invece, su Aviano e le sue atomiche, regna il silenzio, tra l'indifferenza figlia dell'ignoranza e la rassegnazione di chi si sente impotente, mentre quei pochi che si ostinano a tirar fuori il problema sono tacciati di estremismo. Secondo uno studio autorevole del Natural Resource Defence Council, "U.S. Nuclear Weapons in Europe", gli shelters della Base USAF di Aviano ospitano almeno 50 bombe nucleari di tipo B61, alcune delle quali hanno una potenza di oltre dieci volte superiore all'atomica sganciata su Hiroshima. La presenza di quelle armi è chiaramente in contrasto con il Trattato di Non Proliferazione (NPT) ed è una minaccia per tutti, vicini e lontani. Quelle bombe non servono a difenderci, né a rendere più sicuro il pianeta. Al contrario, contribuiscono pesantemente a vanificare lo spirito dell'NPT, che mira alla totale eliminazione delle atomiche, e ad aumentare così il rischio globale della proliferazione nucleare. Come cittadini di questo paese, e al tempo stesso cittadini del mondo, non possiamo accettare questa situazione. Non possiamo lasciare che vinca la rassegnazione, che si faccia strame del Diritto Internazionale e della nostra Costituzione. La pace, la libertà, la fratellanza tra i popoli non possono crescere all'ombra della sopraffazione e della menzogna. La questione nucleare non può essere lasciata in mano agli esperti, quasi fosse un argomento che non ci riguarda, che non ha nessun impatto con la nostra vita quotidiana. Al contrario, quelle armi sono un tassello fondamentale nel progetto di dominazione planetaria da parte di una piccola élite, intenzionata a mantenersi ben stretti i propri privilegi, mentre i diritti fondamentali di gran parte dell'umanità sono quotidianamente vilipesi, ed anche conquiste sociali che consideravamo definitive sono messe in discussione. Per questo, appoggiamo la causa intentata contro il Governo USA per la rimozione delle atomiche dal territorio italiano. Per questo, dal 6 al 9 agosto 2006 (nei giorni del 61° anniversario di Hiroshima e Nagasaki), saremo ad Aviano, di fronte alla Base Usaf. Riempiremo quei quattro giorni con dibattiti, iniziative culturali, azioni di coinvolgimento popolare... Ma il segno principale che vogliamo porre è quello di un'Ispezione di Cittadini all'interno della Base, con una delegazione qualificata di Cittadini-Ispettori composta da Parlamentari, esponenti della Società Civile e degli Enti Locali, tecnici e scienziati, attivisti dei movimenti per la pace e i diritti umani. Le Citizens' Inspections sono una forma di azione diretta nonviolenta nata alcuni anni fa e già utilizzata in altri paesi (Belgio, Inghilterra, Stati Uniti...) per far emergere la contraddizione di quei governi che, in nome della pace, della sicurezza e della democrazia, fanno la guerra, alimentano il terrore, nascondono la verità ai loro cittadini. Chiederemo quindi di visitare la Base, ed in particolare gli shelters che ospitano le atomiche; metteremo insieme la nostra pacifica determinazione e comportamenti rigorosamente nonviolenti, cercando il dialogo e non lo scontro; tenteremo di interrogare il personale militare e civile della Base e di interagire con la popolazione locale; filmeremo e renderemo pubblica l'intera azione. Vogliamo usare i mesi che ci separano da agosto, per costruire questo appuntamento in maniera partecipata e coinvolgente. Nell'organizzazione e nella gestione di quei giorni c'è posto per tutte e tutti coloro che vorranno spendersi in questa impresa. Le cose da fare sono molte, e quelle da inventare ancora di più. Se sapremo mettere insieme i nostri sogni, le nostre speranze, le nostre esperienze, insieme riusciremo ad avvicinare il giorno in cui non solo ad Aviano ma nel mondo intero non ci sarà più posto per le armi nucleari. Chi volesse partecipare all'iniziativa o collaborare in qualsiasi maniera alla sua riuscita, è pregato di mettersi in contatto con: Tiziano Tissino, coordinatore del comitato all cell. 349/2200890; Lisa Clark, <mailto:lisa.clark at libero.it>lisa.clark at libero.it, 348/3323254. - per informazioni ulteriori (senso dell'iniziativa, programma dettagliato ecc.) vedi il sito: <>www.vialebombe.org. Di seguito: 1) programma delle giornate 2) indicazioni logistiche 3) linee guida per l'azione diretta nonviolenta 1) PROGRAMMA Sabato 5 agosto Gorizia, Piazzale della Transalpina, ore 21.00 Incontro di riflessione, a cura della Comunità Arcobaleno di Gorizia, per ricordare Hiroshima e Nagasaki e per dire no alle bombe atomiche A Pordenone, ritrovo e partenza per Gorizia alle 19.30, presso l'oratorio di Vallenoncello Domenica 6 agosto Aviano, di fronte alla Base USAF, ore 8.00 Cerimonia in ricordo di Hiroshima, nell'ora dello sgancio dell'atomica (8.12) È stato invitato il Presidente della Camera, on. Fausto Bertinotti Lunedì 7 agosto Pordenone, ore 9.30 - 19.00, Aula Magna Centro Studi Convegno "Fuori le atomiche dall'Italia, fuori le atomiche dalla Storia", a cura del comitato "Via le Bombe" Con il patrocinio del "Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace" Martedì 8 agosto Citizens' Weapons Inspection alla Base Usaf di Aviano ore 9.00: ritrovo dei partecipanti, preparazione dell'azione Ore 10.00: inizio "Ispezione" (avvicinamento ai cancelli, richiesta d'ingresso, e poi si vedrà...) Ore 13.00 (indicativamente): conclusione dell'azione. Mercoledì 9 agosto Aviano, di fronte alla Base USAF, ore 11.00 Cerimonia conclusiva nell'ora dell'atomica su Nagasaki Gli enti locali per la pace e gli aderenti alla rete "Mayors for Peace" sono stati invitati ad essere presenti con il proprio gonfalone. 2) INDICAZIONI LOGISTICHE Useremo gli spazi della Parrocchia di Vallenoncello (Pordenone Sud) come nostra 'base logistica': anche se siamo relativamente lontani dalla Base di Aviano (circa 15 km di distanza), lì avremo a disposizione tutto quel che ci serve, dalla cucina comunitaria, ai servizi igienici, ad alcune aule in cui sarà possibile sistemarsi per la notte (portatevi però materassino e sacco a pelo), ad un ampio prato in cui eventualmente campeggiare. Il tutto in una zona tranquilla e relativamente isolata. Potete anche arrivare all'ultimo minuto e senza preavviso, e di certo non vi manderemo via per questo; però, se ci avvertite prima del vostro arrivo, ci renderete più semplice l'organizzazione, soprattutto per quanto riguarda la cucina! 3) LINEE GUIDA PER L'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA Tutti quelli che intendono partecipare all'iniziativa (ed in special modo i componenti della delegazione di Ispettori) sono caldamente invitati a partecipare ad almeno uno dei due momenti di in/formazione (domenica 6, dalle 16 alle 19, e lunedì 9, dalle 21 alle 24, entrambi presso l'Oratorio di Vallenoncello, Pordenone Sud), durante i quali verranno definite le modalità d'azione e le regole di comportamento cui ciascuno dovrà attenersi, anche in relazione ai vari possibili scenari ("Cosa fare se..."); in questi incontri, verranno anche definiti i ruoli ed compiti specifici eventualmente assegnati a particolari persone. Chiediamo a tutti e tutte coloro che intendono partecipare all'iniziativa odierna, di attenersi alle seguenti regole di comportamento. Chi ritiene di non poterle accettare, è invitato a non partecipare, anche per non mettere a rischio la sicurezza delle altre persone. Le azioni odierne sono improntate alla più rigorosa nonviolenza. Ciò significa, in primis, evitare qualsiasi atto che possa provocare danni alle persone o che faccia aumentare la tensione. Va evitato qualsiasi atteggiamento aggressivo (niente insulti, nessuna minaccia, nessun "gestaccio", niente atti di forza o di pressione), nei confronti di chiunque, e soprattutto verso le forze dell'ordine ed i militari. Ogni persona, quale che sia il suo ruolo ed il suo comportamento nei nostri confronti, va comunque trattata con rispetto. Niente nel nostro comportamento deve dare anche solo l'impressione che noi consideriamo militari e poliziotti come nostri nemici. Questo punto è fondamentale per la riuscita dell'azione ed in particolare per evitare di prenderle, perché aumenta di molto la probabilità che a loro volta militari e poliziotti non ci considerino loro nemici... È indispensabile mantenere la calma e non rispondere alle provocazioni, in nessun caso. Non reagite con la violenza, neanche alla violenza altrui. Può bastare una piccola provocazione, se raccolta, a scatenare una reazione a catena dalle pesanti conseguenze. Se sentite di non riuscire a reggere la tensione della situazione, è meglio che vi allontaniate ed abbandoniate l'azione. Non prendete iniziative individuali; mettete in atto solo le azioni preventivamente concordate e agite in accordo con le indicazioni impartite dal gruppo organizzatore, con lealtà e disciplina. Ogni persona si deve assumere pienamente la responsabilità delle proprie azioni e quindi subire anche le conseguenze che ne derivano. Tenete a disposizione un documento d'identità ed esibitelo su richiesta delle forze dell'ordine (non farlo è reato). Probabilmente, farà caldo e c'è pochissima ombra: ricordatevi di portarvi un copricapo ed eventualmente crema protettiva antiscottature! G.A.V.C.I. c/o Villaggio del Fanciullo Via Scipione Dal Ferro 4 40138 BOLOGNA tel/fax 051.341122
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