Archivio Disarmo, un corso per giornalisti embedded



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Archivio Disarmo, un corso per giornalisti embedded

Pagine di Difesa, 17 marzo 2006

Il rapporto tra la notizia, le fonti e la sua diffusione ha subito notevoli modifiche durante gli ultimi anni, che si sono ulteriormente accentuate con l’ultimo conflitto iracheno. All’inviato di guerra in prima linea si è affiancato il giornalista embedded, cronista al seguito delle truppe ufficiali. Gli embedded vivono, lavorano e viaggiano come parti dell’unità cui sono aggregati, per facilitare al massimo la copertura giornalistica, sia in combattimento che nelle relative operazioni.

In tale contesto, comandanti e ufficiali addetti alle relazioni esterne devono bilanciare l’esigenza di apertura ai media con le esigenze di sicurezza delle operazioni. Questo fa sì che le notizie del giornalista embedded provengono direttamente da “dietro le quinte”, dai presidi dell’esercito, ma spesso l’informazione è basata su notizie parziali e non verificabili in cui le parole dei colonnelli sostituiscono quelle dei civili. Le presunte armi biochimiche in Iraq e il reale utilizzo del fosforo bianco a Falluja sono solo alcuni esempi di disinformazione di guerra.

Da questi spunti e con l’obiettivo di offrire una visione più completa dei vari modi di fare giornalismo oggi, nell’epoca della comunicazione globale, Archivio Disarmo organizza il secondo Corso di formazione giornalistica (Mass media e politiche della sicurezza internazionale, costruire la notizia in tempo di guerra), in collaborazione con la cattedra di Organizzazione internazionale, facoltà di Sociologia “La Sapienza” di Roma e il mensile Nigrizia.

Il corso si propone di fornire gli elementi di base necessari per chi voglia intraprendere l’attività di operatore della comunicazione, perfezionando le proprie conoscenze giornalistiche nel campo della politica estera, della sicurezza, della gestione dei conflitti e dei diritti umani. Gli elementi teorici, metodologici e operativi, forniti durante l’attività didattica, hanno come obiettivo l’acquisizione delle competenze necessarie per interpretare criticamente le notizie e per sviluppare un’inchiesta.

Il Corso prevede la distribuzione di materiale didattico appositamente selezionato e di schede informative. Le lezioni saranno tenute da operatori dei media con esperienza in vari settori della comunicazione, da docenti universitari e da analisti di politica internazionale, tra i quali: Giulio Albanese, Fabrizio Battistelli (Archivio Disarmo - Università "La Sapienza"), Dario Biocca (Università di Perugia - Centro di formazione Rai), Claudio Cerreti Università di Chieti - Società Geografica Italiana), Carmine Curci (Direttore Nigrizia), Toni Fontana (L'Unità), Maria Grazia Galantino (Archivio Disarmo - Università “La Sapienza”), Nicola Graziani (Europa - Università Pontificia S. Croce), Francesco Grignetti (La Stampa), Pasquale Iuso (Università di Teramo), Filomeno Lopez (Nigrizia - Radio Vaticana), Stefania Maurizi (La Stampa e Diario), Silvestro Montanaro (Rai - "C'era una volta"), Francesco Paternò (Il Manifesto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Ennio Remondino (Rai), Maurizio Simoncelli (Archivio Disarmo), Jean Leonard Touadi (Rai – Nigrizia).

Il Corso avrà la durata di 36 ore (ogni martedì dalle 15,30 alle 19,30) e si svolgerà dal 4 aprile al 6 giugno 2006 presso la sede di Archivio Disarmo, a Roma, Piazza Cavour 17. La quota d’iscrizione è di 350 euro da versare al momento dell’accettazione dell’iscrizione da parte della segreteria. Gli interessati, laureati e laureandi, possono presentare domanda all’indirizzo e-mail: archidis at pml.it, indicando i propri dati anagrafici, titolo di studio ed eventuali esperienze professionali.