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Re: Rischio nucleare: "Il sindaco di Taranto rispetti gli impegni presi"
- Subject: Re: Rischio nucleare: "Il sindaco di Taranto rispetti gli impegni presi"
- From: "Maja Maiore" <majamaiore at tiscali.it>
- Date: Thu, 16 Feb 2006 14:11:03 +0100
in questi casi una mini inchiesta può fare molto. se il vostro sindaco nega il passaggio di sottomarini a Taranto, appostatevi nei punti strategici e fotografateli. da noi a La Maddalena non hanno mai potuto negare questo fatto, benchè ci sia stato qualche tentativo (assurdo se si pensa che la base è ben visibile a tutti), perché mio padre Tatiano Maiore ha impostato tutta la sua carriera di fotoreporter proprio sui sottomarini che pascolano da queste parti. Maja ----- Original Message ----- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it> To: <disarmo at peacelink.it>; <news at peacelink.it> Sent: Thursday, February 16, 2006 9:00 AM Subject: Rischio nucleare: "Il sindaco di Taranto rispetti gli impegni presi" > Comunicato stampa > > In data odierna PeaceLink ha inviato questa > lettera aperta al Sindaco di Taranto Rossana Di > Bello in merito alla sua dichiarazione sul piano di emergenza nucleare. > > > --- > > > Al Sindaco di Taranto > dott.ssa Rossana Di Bello > > Gentile Sindaco, > > in risposta ad un'interrogazione del consigliere > comunale Gianni Liviano lei ha dichiarato di non > possedere il piano di emergenza nucleare. > > L'interrogazione è stata presentata ben tre volte > per ottenere infine in data 14 febbraio 2006 una > risposta a firma del Capo Gabinetto dott. Giuseppe Licciardello. > > In essa leggiamo: "Si precisa che il Comune di > Taranto non ha il piano di emergenza nucleare e > che al signor sindaco non è mai pervenuta alcuna > comunicazione circa il passaggio di sottomarini a > propulsione nucleare nei mari di Taranto". > > Quest'ultima precisazione era stata sollecitata > dall'interrogante ed è importante in quanto le > attuali norme stabiliscono che il sindaco deve > essere messo al corrente del passaggio di > sottomarini a propulsione nucleare in quanto ha > responsabilità di protezione civile. > > La risposta precisa che il nuovo piano di > emergenza è in fase di realizzazione e che lei > possiede solo la versione realizzata nel 1982, > ossia quella che PeaceLink le aveva consegnanto > pubblicamente dopo averla ottenuta dalla > Prefettura in base ai diritti di informazione > specificati dal decreto legislativo 230/95. > > Lei tuttavia non ha risposto invece ad una > specifica domanda del consigliere Gianni Liviano, > ossia cosa sia stato fatto per realizzare quel > pronunciamento ufficiale con il quale il > Consiglio Comunale di Taranto del 6 settembre > 2000 si impegnava all'unanimità ad avviare un > tavolo di trattative con il governo in merito al > rischio connesso al transito di unità navali a propulsione nucleare. > > In quell'occasione si verificò una convergenza > che suscitò grandi speranze. Le scrissi allora questa pubblica lettera: > > "Gentile Sindaco, > voglio prima di tutto esprimerLe la più viva > soddisfazione per l'ordine del giorno approvato > dal Consiglio Comunale di Taranto del 6 settembre > 2000 in cui viene annunciata la costituzione di > una "Commissione di Studi allargata ad esperti ed > associazioni che si occupano concretamente del > rischio nucleare". Questa scelta, associata > all'acquisizione di una adeguata documentazione > circa i rischi connessi al transito di unità > nucleari nel porto di Taranto, fa della nostra > Città un esperimento pilota per tutta l'Italia. > Altre città probabilmente seguiranno l'esempio di Taranto". > > (Per la versione completa clicchi nell'archivio > di PeaceLink su http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_1428.html). > > E' con rammarico che constato il non mantenimento > di un impegno importante come questo. > Lo faccio senza alcun intento polemico ma con la > lealtà e l'obiettività con cui è sempre mossa PeaceLink. > Dopo tanto tempo, nonostante PeaceLink abbia > continuato a porre il problema in tutte le sedi > competenti, il Comune non sembra aver avviato > nessun tavolo di confronto con il Governo sul rischio nucleare. > Le scrivo pertanto perché quel pronunciamento del > 6 settembre 2000 abbia una sua attuazione. > PeaceLink, Wwf e Legambiente si sono incontrati > in passato con la Commissione ambiente del Comune > che ha acquisito agli atti una voluminosa > documentazione (oltre 70 pagine fitte di dati, > documenti e informazioni di grande importanza). > Non so se quella documentazione lei l'abbia > letta. So solo che su tutto questo è calato il silenzio. > Le rinnovo pertanto la richiesta che venga > istituita quella "Commissione di Studi allargata > ad esperti ed associazioni che si occupano > concretamente del rischio nucleare" che fu > approvata dal Consiglio comunale del 6 settembre 2000. > > Potrà essere certa che PeaceLink offrirà la sua > fattiva e puntuale collaborazione perché Taranto > divenga una città libera dal rischio nucleare. > > Alessandro Marescotti > Presidente di PeaceLink > > > -- > Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/disarmo/maillist.html > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/disarmo/index.html > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > >
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- Rischio nucleare: "Il sindaco di Taranto rispetti gli impegni presi"
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
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