Re: Lettera a Romano Prodi sulle spese militari



C'è veramente poco da aspettarsi da questa sinistra. Il dibattito tra
Prodi e la rete lilliput ha già dato una serie di risposte. Per
esempio sulle 90 testate nucleari in Italia la risposta è stata: "non
ho la più pallida idea di cosa ci sia ad Aviano e a Ghedi", bel modo
di presentarsi alla guida del paese ! Poi ha aggiunto "rispetteremo i
patti" ... della NATO o del Trattato di Non Proliferazione?
Nessun accenno a modelli di difesa alternativa (non armata e
nonviolenta) e come potrebbe, stringendo un'alleanza con chi in Italia
ha spinto e ottenuto la professionalizzazione delle forze armate ? E a
proposito delle dichiarazioni di Fassino al convegno sulla "difesa"
(le virgolette sono d'obbligo) organizzato dai DS, basta leggere
quest'articolo:

http://unimondo.oneworld.net/article/view/122083/1/

La proposta che MIR e MN hanno scritto a Prodi ha dei buoni contenuti
di fondo, ma posti, secondo me,  in una forma "debole", nel senso che
la difesa nonviolenta e il Ministero per la Pace sono subordinati ad
una riduzione delle spese militari.

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Pace,
Davide
"Il nostro contributo è quello di essere segno dell'inquietudine,
richiamo del "non ancora", stimolo dell'ulteriorità. Spina
dell'inappagamento, conficcata nel fianco del mondo."
d.Tonino Bello