comunicato stampa - illy autorizza il trasporto di armi nella riserva della Val Rosandra






Associazione Intercomunale del Carso e dell'Isontino



Comunicato stampa - illy autorizza il trasporto di armi nella riserva della
Val Rosandra



Ci sono voluti quasi 10 anni. E alla fine il regolamento che la Regione è
riuscito a partorire per la Riserva Naturale della Val Rosandra è, ad
essere buoni,  la parodia dello strumento di gestione di un'area protetta.
La parte più grave dell'atto è  certamente quella in cui si permette il
transito di veicoli per trasportare  armi da caccia sulla pista forestale
che dall'abitato di Pese conduce alla cima del Monte Cocusso.  La normativa
nazionale sulle aree protette vieta l'introduzione di armi in parchi e
riserve, e la sanziona  con  con l'arresto fino a 6 mesi o con l'ammenda da
lire duecentomila a lire venticinquemilioni. ( artt. 11, comma 3, lett. f),
e 30, comma 1, della legge 6 dicembre 1991 n.394).
Solo l'organo gestore della Riserva Naturale e del Parco può autorizzare in
particolari condizioni alcune persone al trasporto delle armi. E' il caso -
ad esempio - di una cacciatore che trovi la sua casa inclusa nel perimetro
di un parco, e che in assenza di autorizzazione non potrebbe nemmeno uscire
armato da casa per  raggiungere i luoghi dove la caccia è consentita.
Ben diverso quello che ha fatto Illy, che ha autorizzato chiunque abbia la
licenza di caccia a  trasportare armi e selvaggina uccisa lungo una pista
forestale che attraversa tutta la riserva per andare sulla cima di un
monte, anch'esso nella Riserva, violando lo spirito della Legge nazionale e
aprendo così inevitabilmente la strada a rischi di bracconaggio....
E pensare che Illy, prima delle elezioni, aveva promesso di rimettere
ordine nella materia della disciplina della caccia, a cominciare dalla
norma che consente oggi  ai cacciatori di poter usare la macchina per
andare a spasso nei boschi a cacciare. Quella norma è ancora li, e intanto
il presidente della regione ora permette di fare la stassa cosa anche in
una riserva naturale.
Nello stesso regolamento un'altra "chicca" è la possibilità di continuare
ad andare a pesca nel Rosandra. Ma che Riserva Naturale è quella che ha
disciplinato il Presidente Illy?

Nei prossimi giorni il direttivo di Verdi del Carso e dell'Isontino avrà un
incontro con le associazioni di protezione ambientale per decidere i passi
legali da intraprendere contro l'atto firmato dal presidente Illy. Nel
frattempo chiediamo ad Illy - che  probabilmente è stato mal consigliato -
di revocare immediatamente il decreto da lui firmato, evitando l'ennesimo
scontro tra la Regione e chi ha a cuore l'interesse pubblico.

Allegati: cartina con tragitto "armato" autorizzato da Illy e DGR

Rossano Bibalo
Federazione dei Verdi del Friuli Venezia Giulia
Presidente dei Verdi  dell'Associazione Intercomunale del Carso e
dell'Isontino 
Tel. 3282149130


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