Re: domanda al fosforo



Immagino che tu abbia visto questo appello:

COMUNICATO DEL COMITATO SCIENZIATE E SCIENZIATI CONTRO LA GUERRA

15 Novembre 2005

Le recenti rivelazioni da parte di alcuni mass-media sull'operato delle
forze statunitensi durante l'assedio di Falluja ci spingono a prendere
posizione in quanto scienziate e scienziati spinti dalla volontà di usare a
fini di pace le competenze acquisite per il lavoro che facciamo.

L'uso di WP (Willi Pete, ovvero il fosforo bianco nel gergo militare), come
documentato in particolare dal servizio di Ranucci su RAInews24 (vedi:
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=57784), costituisce una
violazione del principio di base della Convenzione sulle Armi Chimiche, cui
gli Stati Uniti aderiscono dal 1997. La convenzione infatti si pone come
fine "la proibizione e l'eliminazione di tutti i tipi di armi di distruzione
di massa; convinti che la completa ed effettiva proibizione dello sviluppo,
produzione, acquisizione, immagazzinaggio, detenzione, trasferimento ed uso
di armi chimiche e loro distruzione, rappresenta un passo necessario verso
il conseguimento di tali obiettivi comuni".

Il WP, come il Napalm, è una sostanza classificata come "incendiaria" il cui
uso in guerra sarebbe permesso in circostanze ben definite. Aldila` di usi
'legalmente' permessi e vietati, pero`, il risultato sui civili (previsto,
ed anzi cercato dai militari USA), costituisce un fatto documentato ed ormai
indubitabile.

L'utilizzo di queste tecniche sulla popolazione civile e` di gravita`
inaudita, suscita il nostro orrore, e ci impone di denunciare con forza
l'abominio che rappresenta: la trasformazione di conoscenza, bene comune
dell'umanita`, in strumento di distruzione di massa.

L'episodio (ammesso che di episodio si tratti e non di strategia deliberata)
e` reso ancora piu` grave dai tentativi di impedire le testimonianze,
facendo pagare prezzi altissimi e personali ai giornalisti non-embedded per
il coraggio delle loro denunce.

Come se non bastasse, una volta svelata la strage nascosta,
l'amministrazione USA tenta ancora di minimizzare e/o negare l'accaduto e i
suoi effetti drammatici.

Ma le conseguenze di tale gesto potrebbero essere ancora piu` gravi: ci
domandiamo infatti su quale base si potranno ritenere vincolanti tutti i
trattati e le convenzioni con cui si e` cercato di costruire un mondo
vivibile, nonostante la propensione umana alla guerra. Il comportamento
dell'esercito statunitense oggi in Iraq, come trenta anni prima in Vietnam,
come anche la guerra chimica messa in atto dalla NATO contro la cittadinanza
jugoslava (i cui effetti di lungo periodo sono stati rilevati anche da
organismi internazionali) fanno ridiventare "prassi bellica ordinaria" quei
crimini di guerra che si speravano banditi per sempre dalla Storia.

Chi mai si sentira` obbligato a non diffondere malattie, a non avvelenare le
acque, a non 'distruggere il nemico' anche usando armi atomiche? Se e`
concesso ai piu` potenti di non seguire le regole da loro stessi imposte a
tutti gli altri, perche` chi gia` soffre per i loro soprusi non dovrebbe
usare le stesse armi?

Malgrado tutti gli impegni solenni pronunciati dopo Hiroshima e l?Olocausto,
dopo il Vietnam, si stanno ripetendo orrori che speravamo espulsi dalla
storia; orrori che saranno ancora un volta pagati da tutta la collettivita`
mondiale, in termini fisici e sociali, a partire come sempre dai piu` poveri
ed indifesi.

E' possibile che i veri responsabili di tutto questo non saranno mai
ufficialmente giudicati e condannati, magari appellandosi a cavilli (il WP
non e` compreso nell'elenco delle armi chimiche, gli USA non hanno mai
firmato il protocollo di Ginevra sulle armi incendiarie, ecc), ma tutte le
persone devono sapere quali sono gli interessi strategici ed economici che
rendono il mondo un luogo in cui e` sempre piu` difficile e doloroso
sopravvivere.

E` necessaria ed urgente una reazione molto decisa, che gia` si intravede
nelle prime mobilitazioni popolari. A queste aggiungiamo da parte nostra la
ferma richiesta che sia fatta piena luce su questo come su altri episodi
recenti di guerra  da parte di USA e NATO, e "coalizioni di volenterosi" di
cui disgraziatamente fanno parte anche forze del nostro Paese. Chiediamo
chiare prese di posizione ed azioni conseguenti dei nostri esponenti
politici, che devono decretare il rientro immediato delle nostre truppe e
farsi portatori di richieste presso tutti gli organismi internazionali
specifici (CWC) e generali (ONU) affinche` essi si pronuncino su questa
guerra, su questo episodio, su questo criterio di due pesi e due misure nei
rapporti tra Stati.

Per parte nostra, ribadiamo il nostro impegno a non collaborare con
qualsiasi attivita` connessa con l'industria bellica (v.
http://www.carta.org/campagne/pace/050302scienziati.htm), ed esprimiamo la
ferma condanna di ogni forma di sopraffazione dei popoli e delle persone.
Rifiutiamo il coinvolgimento della scienza per questi scopi ed invitiamo
tutte le persone, scienziate/i in particolare, ad operare per un mondo di
pace.




Adesioni

-----Messaggio Originale----- 
Da: "rossana" <rossana at comodinoposta.org>
A: <disarmo at peacelink.it>
Data invio: venerdì 18 novembre 2005 20.16
Oggetto: domanda al fosforo


> non vi è il fosforo nell'elenco delle armi chimiche.
> Come la mettiamo?
> Chi può risponda. grazie
>
> --
> Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/disarmo/maillist.html
> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/disarmo/index.html
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
>
>