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l'asernale e gli americani
- Subject: l'asernale e gli americani
- From: "GiuseppeScano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Tue, 4 Oct 2005 22:47:23 +0200
la nuova sardegna cronaca gallura del 410\2005 «L’arsenale è un patrimonio dell’isola» La Maddalena, il Consiglio in prima linea nella battaglia Approvata una mozione che chiede il passaggio dell’intera area alla Regione per favorirne la riconversione DALL’INVIATO SILVIA SANNA LA MADDALENA. Il consiglio comunale solleva la testa e dice no. Compatto, deciso a portare avanti una battaglia iniziata molti anni fa: quella per la riconversione dell’arsenale, fulcro intorno al quale costruire un nuovo modello di sviluppo economico. Unica carta da giocare per uscire dalla “monocoltura” militare e contemporaneamente creare sbocchi occupazionali duraturi. L’unità di intenti è stata manifestata durante la seduta straordinaria del consiglio comunale che si è svolta ieri mattina. Un’unità che scavalca i colori politici e le convinzioni personali e fa convergere tutti i consiglieri intorno a un’idea chiarissima: l’arsenale deve essere restituito alla comunità maddalenina, anzi all’intera isola. Propositi messi nero su bianco in una mozione con la quale il consiglio dà pieno mandato al sindaco Angelo Comiti e alla giunta per “l’attivazione di tutte le iniziative volte al conseguimento dell’obiettivo”. Un percorso a ostacoli, che si scontra con un muro difficile da superare: l’ostilità del ministero della Difesa, che di lasciare l’arsenale pare proprio non avere alcuna intenzione. Contemporaneamente, l’interessamento della marina americana a ottenere in concessione l’area operativa di Marisardegna, con annesse la caserme Faravelli e Sauro. Che fare allora? «Il primo passo da compiere - ha detto il sindaco Comiti - è attivare un tavolo di trattative al quale siedano l’amministrazione comunale, provinciale, il governo regionale e le organizzazioni sindacali. Occorre dare vita a una commissione stabile che si faccia portavoce presso il ministero di un concetto fondamentale: l’arsenale è un patrimonio dell’isola, e all’isola va restituito. Tutta l’area dell’arsenale, non solo una porzione, da riqualificare dal punto di vista edilizio e urbanistico trasformandola in un polo della nautica, perfettamente compatibile con il piano del parco, atteso già da dieci anni». Un’inversione di rotta possibile solo se, in base all’articolo 14 dello Statuto, i beni demaniali passassero dallo Stato alla Regione e dalla Regione agli enti locali. «La volontà del consiglio regionale c’è - ha spiegato l’esponente dei Ds Renato Cugini - la dismissione delle aree demaniali è stata argomento della seduta che si è svolta sabato mattina. Maggioranza e opposizione si sono trovate perfettamente d’accordo intorno alla piattaforma, con la formazione di un gruppo di delegati che andranno a trattare con il governo centrale». Sintonia assoluta anche con la provincia Olbia-Tempio, come hanno confermato il presidente del consiglio Piero Sotgiu e il capogruppo dei Ds Pierfranco Zanchetta, primo firmatario di un documento sulla riconversione dell’arsenale sottoscritto da tutti i consiglieri. Che hanno in questo modo approvato uno dei punti chiave delle linee programmatiche illustrate dal presidente della Provincia Pietrina Murrighile: trasformare l’area di 15 ettari intorno all’arsenale nel regno della nautica di qualità: rimessaggio, manutenzione ordinaria e straordinaria, alta tecnologia al servizio tutto l’anno. Intorno, un sistema ricettivo che dice basta alle seconde case e punta «su differenti tipologie di alberghi - ha spiegato l’architetto Enzo Satta, assessore comunale all’Urbanistica - in grado di soddisfare le diverse esigenze. Solo in questo modo, l’arcipelago potrà diventare un polo turistico di qualità». E, dettaglio fondamentale, potrà garantire quegli sbocchi occupazionali indispensabili per non costringere i giovani a scappare lontano in cerca di un lavoro. L’emergenza disoccupazione è stata sottolineata dal consigliere di minoranza Franceschino Bardanzellu. «Per capire come stanno le cose basta un dato: l’arsenale ha perso oltre mille posti di lavoro in venti anni. È chiaro che la sua riconversione non può più essere rimandata. Per questo - ha aggiunto Bardanzellu - chiedo che nelle iniziative future vengano maggiormente coinvolte le forze sindacali, in grado di fornire un quadro preciso della situazione e suggerire le migliori strategie dal punto di vista economico». dal il nordsardegna del 4\10\2005 G a l l u ra La Maddalena. Seduta aperta del Consiglio sull'affidamento della struttura Provincia e Comune in coro «Giù le mani dall'Arsenale» Il diessino Cugini si appella al Governo: «Nuove trattative o sarà battaglia vera» Il consiglio comunale di ieri alla Maddalena ALESSANDRA DELEUCHI Alessandra Deleuchi ga llura @ ins.sm ■ Suonano la stessa musica Regione, Provincia gallurese e comune della Maddalena sulla riconversione dell’Arsenale militare, ancora in mano all’Agenzia Difesa del ministero. E nel consiglio comunale aperto di ieri mattina, tutti i consiglieri hanno votato all’unanimità la proposta di mozione che prevede «la presenza del Comune e degli altri enti locali territoriali nel discorso riconversione dell’Arsenale e sdemanializzazione di tutti i beni di contorno»: parole chiare che hanno ottenuto il consenso di tutti i partiti politici maddalenini. ROBOANTE ANCHE SE gius tificata l’assenza dei consiglieri regionali e provinciali del centrodestra, distratti da altri impegni istituzionali. E mentre Renato Soru ha ribadito, sabato scorso, l’opposizione unanime del consiglio regionale al consolidamento della presenza della Marina militare americana a La Maddalena, il consiglio comunale dell’isola ha votato una proposta di mozione sulla questione arsenalizia. Mozione che ha avuto un'improvvisa accelerazione dopo la palesata intenzione della Marina Usa di allungare le mani sulla riconversione della struttura arsenalizia. «Non abbiamo avuto risposte a livello nazionale - spiega il sindaco Angelo Comiti - l’arsenale rappresenta l’unica possibilità seria per programmare il futuro dell’isola. Ed ho un messaggio per il governo: l’Arsenale è patrimonio di tutta la Sardegna». A dare manforte al sindaco è intervenuto il consigliere diessino Renato Cugini, che ha consigliato «di aprire con lo Stato un tavolo di trattative per ridurre le servitù militari e smantellare la base americana. «La Regione - ha proseguito Cugini - ha pensato ad una piattaforma sulle dismissioni e le servitù nella quale abbiamo inserito anche l’Arsenale della Maddalena. Gli americani devono andare via in pace. Se non ci dovessero essere risposte in tal senso, dovremmo attuare una protesta generale». In nome della Provincia si è espresso il consigliere Pier Franco Zanchetta, che ha ribadito la posizione unanime del Consiglio aggiungendo che «occorre coinvolgere tutti per aprire con il governo un tavolo di concertazione, per trasformare la Maddalena da presidio militare straniero qual è ora, in un territorio di assoluta eccellenza sotto il profilo ambientale e strategico anche per il turismo ». ■ http//cdv.splinder.com www.censurati.it 3286849962
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