La campagna Control arms alla marcia Perugia-Assisi



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COMUNICATO STAMPA

LA CAMPAGNA CONTROL ARMS ALLA MARCIA PERUGIA - ASSISI. LE ALTRE INIZIATIVE
DI AMNESTY INTERNATIONAL E RETE ITALIANA PER IL DISARMO PER CONTRASTARE IL
TRAFFICO INDISCRIMINATO DI ARMI. GIA' DIECIMILA ADESIONI IN ITALIA

La campagna mondiale Control Arms, promossa in Italia da Amnesty
International e dalla Rete italiana per il Disarmo (una coalizione di
oltre trenta organizzazioni) sara' presente alla marcia Perugia - Assisi
dell'11 settembre con un 'check point per la pace', punto di informazione
e raccolta di adesioni sulla campagna.

Inoltre, nei prossimi giorni, la campagna Control Arms sara' presente al
Festival Pop Enzimi, in programma a Ostia dall'8 al 10 settembre. Alla
Stazione Termini di Roma,  grazie al supporto di Grandi Stazioni, sara'
anche inaugurata l'8 settembre un'opera d'arte modellata dallo Studio
Toscani a partire dai volti di chi ha gia' aderito alla campagna.

Amnesty International e la Rete italiana per il Disarmo auspicano che, in
queste occasioni, sempre piu' persone avranno l'occasione di 'mettere la
propria faccia contro le armi' e chiedere che la comunita' internazionale
adotti un Trattato internazionale sul commercio delle armi (Arms trade
treaty, Att), uno strumenti di controllo efficace per impedire il
commercio indiscriminato di armi e favorire in questo modo la pace, la
sicurezza e il rispetto dei diritti umani nel mondo.

Lo strumento principale per diffondere i temi della campagna  e
raggiungere l'obiettivo dell'adozione dell'Att e'  la  'foto-petizione'.
Gli organismi che hanno promosso a livello mondiale la campagna Control
Arms (Amnesty International, Oxfam e la Rete di azione internazionale
sulle armi leggere) intendono raccogliere un milione di volti entro il
luglio 2006. La galleria di immagini sara' presentata ai governi di tutto
il mondo in occasione della seconda Conferenza delle Nazioni Unite sui
traffici illeciti di armi leggere in tutti i suoi aspetti, che si terra' a
New York nel luglio 2006.

Anche in Italia questa particolare forma di mobilitazione sta avendo un
successo senza precedenti: sono gia' oltre 10.000 le persone che hanno
aderito alla campagna facendosi fotografare e 'mettendo il proprio volto
contro le armi'. Le foto sono state raccolte dai gruppi locali di tutti
gli organismi aderenti alla Rete italiana per il Disarmo e di Amnesty
International.

I due organismi esprimono la propria soddisfazione per l'alto numero di
personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, della societa'
civile e della politica che hanno gia' aderito alla campagna Control Arms.
Tra di loro figurano Beppe Grillo e Oliviero Toscani; artisti come
Fiorello, le Iene (Alessandro Sortino e il Trio Medusa), Ascanio
Celestini, Sabina Guzzanti; cantanti come Jovanotti, Antonello Venditti,
Fiorella Mannoia, Paolo Fresu, Negramaro, Manu Chao, Laura Pausini, Paola
Turci, Max Gazze'; rappresentanti del mondo del cinema come Silvio
Muccino, Carlo Rambaldi, Marco Bellocchio, Ferzan Ozpetek e Alessandro
D'Alatri. Senza dimenticare gli esponenti della societa' civile, della
cultura e anche del mondo politico come il sindaco di Roma Walter Veltroni
e numerosi parlamentari, il padre missionario Alex Zanotelli, don Luigi
Ciotti e l'architetto Massimiliano Fuksas. Un mosaico di sguardi pronto a
fermare gli abusi commessi con le armi e a chiedere piu' pace, sicurezza e
diritti umani per tutti.

Ulteriori informazioni

Ogni anno, in tutto il mondo, circa mezzo milione di esseri umani sono
uccisi dalla violenza armata: una persona al minuto. Ci sono circa 639
milioni di armi leggere nel mondo oggi  e 8 milioni vengono prodotte ogni
anno

Le armi purtroppo circolano liberamente in molte zone del mondo
attraversate da conflitti. La loro diffusione incontrollata e il loro uso
arbitrario da parte di eserciti regolari e di gruppi armati hanno un costo
elevato in termini di vite umane, di risorse e di opportunita' per
sfuggire alla poverta'. Ogni anno, in Africa, Asia, Medio Oriente e
America Latina si spendono in media 22 miliardi di dollari per l'acquisto
di armi: una somma che avrebbe permesso a questi paesi di mettersi in
linea con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, eliminare
l'analfabetismo (cifra stimata: 10 miliardi di dollari l'anno) e ridurre
la mortalita' infantile e materna (cifra stimata: 12 miliardi di dollari
l'anno).

Per far fronte a questo drammatico problema, e' nata la mobilitazione
internazionale Control Arms, lanciata congiuntamente da Amnesty
International, Oxfam e Iansa, che si prefigge l'obiettivo dell'adozione di
un Trattato internazionale sul commercio delle armi entro il luglio 2006.

Nel nostro paese la campagna e' rilanciata dalla Sezione Italiana di
Amnesty International e dalla Rete italiana per il Disarmo. Oltre a
contribuire alla grande mobilitazione mondiale, i promotori intendono
agire per migliorare gli strumenti legislativi e di trasparenza esistenti
in Italia sul commercio di armi. Il nostro paese e' infatti il quarto
produttore e il secondo esportatore mondiali di armi  leggere eppure la
nostra legislazione e' vecchia  di 30 anni e ad oggi non esiste alcuna
forma di controllo sugli intermediatori internazionali di armi.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 5 settembre 2005
Per ulteriori informazioni, interviste e approfondimenti:

Amnesty International Ufficio Stampa
Tel. 06 4490224 cell. 348-6974361 press at amnesty.it

Rete Italiana per il Disarmo
Cell. 328-3399267 o 335-5769531 segreteria at disarmo.org



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