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ancora sui pescatori dail giornale di sardegna del 17\5 2005
- Subject: ancora sui pescatori dail giornale di sardegna del 17\5 2005
- From: "Giuseppe Scano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Tue, 17 May 2005 19:23:14 +0200
S u l c i s. Protesta sotto il Consiglio regionale, poi l'incontro con il governatore
I pescatori nella rete di Soru: «Non firmo senza dire la mia» Le marinerie di Teulada e di Sant'Anna Arresi ascoltano la Regione e si ritirano in attesa stefania.aoi@gd s.sm «Non firmo contratti prestampati ». Il Presidente della Regione Renato Soru rimane sulle sue posizioni. Lo ha detto ieri pomeriggio ai pescatori di Sant'Anna Arresi e Teulada, riuniti in una sala del palazzo di viale Trento. Non sottoscriverà, per adesso, il protocollo integrativo che riconosce indennizzi speciali alle due marinerie. Indennizzi strappati al ministero della Difesa dopo due anni di lotte, occupazioni del poligono militare, interruzione delle esercitazioni. Bene, per avere quei soldi, i pescatori dovranno attendere. Soru lo ha detto chiaro e tondo ai suoi interlocutori e ai sindaci dei due comuni del Basso Sulcis: «datemi tempo, devo discutere e concordare quello che vado a fi r m a r e » . Discutere e concordare. Queste le parole d'ordine del Presidente. Invece il documento che il ministero della Difesa vorrebbe far firmare al governatore non è frutto di un confronto. «Eppure fa intendere - dice il presidente - che i "vertici politici" e militari abbiano avuto un dialogo e abbiano deciso insieme». Il confronto non c'è stato. «Da 10 mesi», accusa il Presidente «chiedo un incontro con il governo per discutere di servitù militari». La Regione vuole dire la sua, vuole far mettere nero su bianco il desiderio che le basi sarde vengano smantellate, almeno in parte. L'ottanta per cento delle bombe italiane vengono lanciate in terra sarda, «questo deve cessare» avverte Soru. I pescatori ascoltano in silenzio. «I soldi sono importanti, ma ci sono cose che non si vendono» prosegue il governatore dopo una delle lunghe pause che contraddistinguono il suo parlare. «Firmerò per i vostri indennizzi, firmerò per il passato» altra pausa, «ma per il futuro, sappiate che chiederemo di riequilibrare servitù». Per quanto riguarda il poligono di Teulada, «chiederemo che venga dismesso». L'obbiettivo è riprende il filo di un discorso interrotto a metà anni 80, che aveva portato alla sottoscrizione di un accordo tra Melis, ex presidente della Regione, e il ministro Giovanni Spadolini. «Non vogliamo ricevere denaro svendendo terra e mare» questo il succo della filosofia "soriana". «Ci basterebbe che lo Stato pagasse i diritti sulle entrate» aggiunge il Presidente. Quei redditi sulla persona, sulla proprietà, l'Iva. «Ci devono circa 600 milioni di euro» afferma Soru. Poi ritornando ai pescatori di Teulada, avvisa: «Domani (oggi) scriverò al ministro della Difesa chiedendo di discutere», ancora una pausa, «La Regione vuole avere la possibilità di rivendicare le sue posizioni» conclude il Presidente. «E noi come mangiamo?» la domanda di un pescatore nasce spontanea. «Non abbiamo ancora visto gli indennizzi del 2003 e 2004». Soru:«Lei cosa mi consiglia? - replica, con un tono di voce paterno -Di firmare un contratto prestampato, che dice che c'è stata una discussione che invece non c'è stata»? I pescatori insistono, ma Soru non molla. Anzi rilancia: «Vorrei anche vedere i risultati della campagna di ricerca per la bonifica delle aree interdette». Ricerca promessa, che non sembra essere mai partita. Prende la parola il sindaco di Sant'Anna Arresi Paolo Dessì: «cerchiamo un punto d'incontro, lavoriamo insieme. Gli obbiettivi sono comuni. Ora però firmi», e quello di Teulada: «firmi». La risposta è sempre no. I pescatori si riuniscono in conclave. Dopo pochi minuti la decisione è presa. Si torna a casa, «diamo dieci giorni al Presidente per decidere». Vertenza -indennizzi, intervengono i consiglieri Uras e La Spisa Sulla vertenza dei pescatori intervengono anche alcuni esponenti del consiglio regionale. Il capogruppo di Forza Italia Giorgio La Spisa ha espresso «stupore per l'atteggiamento del presidente Soru» per il pagamento degli indennizzi ai pescatori. «Soru deve firmare subito l'accordo per rispettare un principio basilare della continuità amministrativa». Quella del presidente della Regione - ha detto ancora La Spisa - assomiglia più ad un capriccio che ad una proposta seria di progressiva riduzione e riconversione delle aree impiegate dal Ministero della Difesa e dalla Nato. Luciano Uras, Ciriaco Davoli , Paolo Pisu (Prc), Silvio Cherchi, Antonio Calledda, Nazareno Pacifico (Ds), presentano una interpellanza, chiedendo al Presidente Soru: quali iniziative intenda intraprendere perchè abbia concreta attuazione, la dichiarazione pronunciata dal Consiglio Regionale, della Sardegna come terra di pace e di amicizia tra i popoli. Se intenda agire per il ridimensionamento delle basi militari sull'isola. Se ritenga di dover assumere iniziative che garantiscano la pesca e il reddito da lavoro. Se ritengadi anticipare gli indennizz
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