Sopralluogo del capo della Us Navy ai lavori nella base di Santo Stefano



 unione  Gallura  pagina 42 del  8\01\2005


La Maddalena. La nave Emory Land lascerà l'isola per un addestramento
Sopralluogo del capo della Us Navy ai lavori nella base di Santo Stefano
Ieri mattina è arrivato a La Maddalena, per una visita ufficiale presso
il distaccamento di Santo Stefano, il comandante in capo delle forze navali
americane in Europa, l'ammiraglio Mullen. Ad attenderlo c'era l'ammiraglio
di Marisardegna Roberto Baggioni. «Ho fatto gli onori di casa nella visita
dell'ammiraglio Michael Mullen ? ha detto Baggioni in un breve incontro
? che è venuto a visitare il distaccamento americano ospitato nella base
italiana di Santo Stefano. L'ammiraglio ? ha proseguito Baggioni ? è venuto
a vedere personalmente la conclusione dei lavori effettuati sulla nave appoggio
?Emory Land' appena terminati, ed a prendere visione dell'altro progetto
sviluppato a terra, come veniva collocato nel paesaggio». Dopo il suo arrivo
a Santo Stefano i due ammiragli hanno avuto un colloquio riservato. In questa
circostanza ci sono stati degli scambi di idee ed in particolare Mullen
ha chiesto al collega italiano come è vissuta la situazione a La Maddalena,
come sono visti gli americani. «Non ho avuto un attimo di esitazione ? ha
proseguito Baggioni ? nel confermare che la popolazione è amica degli americani,
che è molto affezionata e che gran parte delle attività economiche della
popolazione hanno una certa incidenza sulle attività degli americani e viceversa».
L'ammiraglio Baggioni ha spiegato che il 15 gennaio prossimo la nave appoggio
?Emory Land' lascerà l'approdo di Santo Stefano per eseguire programmi addestrati
nel Mediterraneo. La partenza della nave «non ha niente a che vedere con
i lavori di riqualificazione della base appoggio, l'abbattimento delle vecchie
strutture precarie è già iniziato e la sostituzione con strutture in muratura
sarà avviata fra qualche settimana». Come si ricorderà la ?riqualificazione'
del sito di Santo Stefano aveva scatenato una polemica proprio sulla volumetria
impegnata ? 48.832 metri cubi di costruzioni in muratura ? che, trasformando
completamente il territorio, avrebbe dato vita, secondo l'opinione di alcuni
membri del Comitato Misto Paritetico, ad una modificazione dello ?status'
giuridico del punto d'appoggio, trasformandolo nella pratica in una vera
e propria base navale. L'ammiraglio Baggioni ha ricordato che questo fatto
non può essere oggetto della sua competenza, ed ha affermato che «la Marina
italiana onora tutti gli impegni sino a quando gli impegni rimarranno validi».
Sulle recenti prese di posizione del presidente Renato Soru, sulla possibilità
di un trasferimento altrove della base, l'ammiraglio ha commentato «che
in democrazia è legittima sia l'espressione della propria opinione, sia
la lotta per imporla, con un unico limite: che sia portata avanti con senso
costruttivo. Comunque è una posizione politica che dev'essere vagliata nelle
sedi previste per avere le risposte necessarie ».

 Francesco Nardini