Re: Mappa dei bombardamenti inglesi a Bassora



sei grande, bel colpo.
Tremo per quei bambini e per i ragazzi mandati a quella guerra e a tutte le
guerre.
ciao, Giovanni

----- Original Message ----- 
From: "francesco iannuzzelli" <francesco at peacelink.org>
To: <disarmo at peacelink.it>
Sent: Thursday, November 04, 2004 5:59 AM
Subject: Mappa dei bombardamenti inglesi a Bassora


>
> IRAQ
>
> Mappa dei bombardamenti inglesi a Bassora
>
> In anteprima internazionale PeaceLink presenta le coordinate e la mappa
dei
> siti colpiti con uranio impoverito dalle forze armate britanniche nel 2003
a
> Bassora
>
> Francesco Iannuzzelli
> 4 novembre 2004
> http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_7795.html
>
>
> I bombardamenti britannici
>
> Le forze armate britanniche sono state impiegate fin dall'inizio della
guerra
> in Iraq, in particolare nell'area di Bassora, nell'Iraq meridionale.
> L'esercito inglese ha da tempo in dotazione munizionamento all'uranio
> impoverito e lo ha utilizzato nel corso delle numerose battaglie con
> l'esercito iracheno che si sono svolte nei dintorni di Bassora.
> Nello specifico, sono stati i carri armati Challenger che hanno sparato
> proiettili per un totale di 1.9 tonnellate di uranio impoverito, come
> confermato dal Ministero della Difesa britannico [1].
>
>
> Il segreto sui dati
>
> Il problema della disponibilita' di informazioni sui bombardamenti e' una
> costante in tutte le guerre nelle quali e' stato usato uranio impoverito.
Sia
> la Nato che gli Stati Uniti si sono sempre mostrati reticenti a fornire
> qualsiasi tipo di informazione, negando alla popolazione civile locale e
ai
> loro stessi soldati il diritto di sapere dove e come si esponevano al
rischio
> relativo all'uranio impoverito. Rischio del quale le forze armate
> statunitensi sono a conoscenza gia' da numerosi anni, come viene
documentato
> in filmati e materiali ad uso interno delle forze armate USA.
> Per quanto riguarda la Bosnia e il Kossovo si venne a conoscenza delle
> coordinate solo verso la fine del 1999, in conseguenza della pressione
> dell'opinione pubblica internazionale allarmata dai numerosi casi di
soldati
> ammalati di tumore dopo aver prestato servizio in quelle zone.
> Nulla si sa ancora a riguardo della guerra contro Iraq del 1991 e di
quella
> contro l'Afghanistan nel 2001.
> Nel caso della guerra contro l'Iraq cominciata nel 2003, il Ministero
della
> Difesa britannico ha ammesso di aver utilizzato uranio impoverito e ha
> fornito le coordinate a un parlamentare britannico. Nessun'altra
informazione
> e' apparsa pubblicamente ne' e' stata diffusa ai soldati britannici
presenti
> in Iraq, tantomeno alla popolazione locale.
>
>
> Come PeaceLink e' venuta in possesso delle coordinate
>
> E' stata sufficiente una lettera, indirizzata al parlamentare britannico
Llew
> Smith, con la richiesta di questi dati allo scopo di informare
adeguatamente
> i militari e la popolazione civile. Richiesta motivata dal fatto che
> PeaceLink ha gia' svolto questo servizio in passato con la pubblicazione
> delle mappe e del database di ricerca geografica sui bombardamenti
all'uranio
> impoverito in Kossovo [2].
> La lettera ha ricevuto risposta, ci e' stata inviata una copia delle
> coordinate dei 51 siti colpiti con uranio impoverito, e abbiamo quindi
> trasferito queste informazioni su una piantina per offire un'idea delle
aree
> della citta' coinvolte dai bombardamenti. Le coordinate e la mappa sono
> disponibili qui a fianco. Una copia e' gia' stata inviata tempo fa al
> direttore dell'ospedale di Bassora per essere diffusa tra la popolazione
> civile.
>
>
> Gli effetti sulla popolazione
>
> Purtroppo la popolazione di Bassora sta gia' subendo ora gli effetti dei
> bombardamenti con uranio impoverito effettuati dali Stati Uniti nel 1991,
a
> riguardo dei quali non e' mai stata diffusa nessuna informazione dalle
> autorita' militari statunitensi.
> Le informazioni ci arrivano pero' dagli ospedali della zona, che
denunciano un
> aumento notevole di casi di linfomi, tumori delle ossa, leucemie e altri
> tumori mai rilevati in precedenza in questa zona con percentuali cosi'
alte.
> Particolarmente colpiti sono i bambini.
> PeaceLink si e' gia' occupata di questo caso, con un'inchiesta pubblicata
su
> Carta nel luglio scorso [3].
> I bombardamenti del 2003 faranno sentire il loro effetto piu' avanti, nel
giro
> di alcuni anni, su questa gia' martoriata area dell'Iraq.
>
>
> Il rischio per i soldati italiani
>
> Il contingente italiano e' presente in Iraq, prevalentemente a Nassiriya
ma
> anche a Bassora. Nassiriya si trova circa 200 Km a nord di Bassora, in una
> zona nella quale si sono svolte numerose battaglie tra carri armati, sia
nel
> 1991 che nel 2003, e che quindi ha visto un uso massivo di uranio
impoverito.
> Questa zona dell'Iraq e' nota inoltre per i venti molto forti che
trasportano
> sabbia anche a distanza notevole. I venti possono raggiungere anche gli 80
> chilometri all'ora: lo Sharqi soffia da sud, da Aprile a Giugno e da
> Settembre a Novembre, mentre nei restanti mesi soffia lo Shamil, da nord.
E'
> evidente che le condizioni ambientali favoriscono la diffusione anche a
> notevoli distanze delle particelle di uranio impoverito, cosi' come quelle
di
> altri materiali pesanti, che una volta inalate possono essere molto
> pericolose per l'organismo umano.
> Gia' in passato, in Kosovo, abbiamo riscontrato come le truppe italiane
> avessero ricevuto poche e imprecise informazioni sui rischi a cui erano
> esposte, non fossero state dotate di materiali adeguati e soprattutto
fossero
> state dispiegate nelle zone colpite piu' intensamente dai bombardamenti
con
> uranio impoverito [4]. Le informazioni che giungono dall'Iraq fanno
> sospettare che ci troviamo di fronte a una situazione simile.
>
>
> La punta dell'iceberg
>
> Stiamo pero' osservando solo una parte marginale del problema: l'uranio
> impoverito usato dall'esercito britannico in Iraq rappresenta solo una
parte
> minima di quello utilizzato dagli Stati Uniti, che si sono finora
rifiutati
> di fornire informazioni sulle modalita', quantita' e localita' nelle quali
e'
> stato utilizzato uranio impoverito.
> Un atteggiamento a dir poco criminale, per nulla giustificato dal segreto
> militare, che oltre a mettere a repentaglio la vita degli stesso militari
> presenti in loco espone soprattutto la popolazione civile e l'ambiente a
un
> danno irreparabile.
>
> Francesco Iannuzzelli
> francesco at peacelink.org
> Associazione PeaceLink
>
>
> Note:
> [1] http://www.mod.uk/issues/depleted_uranium/middle_east_2003.htm
> [2] http://db.peacelink.org/kosovo/
> [3] http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_6432.html
> [4] http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_1227.html
>
>
>
> -- 
> francesco iannuzzelli    francesco at peacelink.org
> associazione peacelink   http://www.peacelink.it
>
> --
> Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/disarmo/maillist.html
> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/disarmo/index.html
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
>
>