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informahumus 29
- Subject: informahumus 29
- From: "Bonfatti Massimo" <bonfatti at mail.karmanet.it>
- Date: Mon, 27 Sep 2004 09:49:54 +0200
INFORMAHUMUS 29 www.progettohumus.it : il maggiore portale italiano su Chernobyl, nucleare e solidarietà Da una mail a una amica Di prima mattina avevamo appuntamento con lo sceicco per discutere del progetto scuole. Ci ha raccontato dei suoi fedeli uccisi mentre marciavano pacificamente, padri di famiglia. Io gli ho raccontato di Enzo. Abbiamo pianto sui morti comuni, un cordoglio italiano-iracheno. Ci ha detto di essere forti. In questi giorni rimane poco spazio per sperare; il dolore è dappertutto. Poi alla sera è tornato, ci ha fatto una sorpresa: due piante di margherite. Voleva farci sorridere. "Dopo avervi viste così depresse questa mattina non sono riuscito a riposare tutto il giorno". E lo dice uno che da un anno vede morire amici, conoscenti. "Ho scelto questo fiore perché è l'unico che riesce a crescere nella terra salata. È come voi: vive e cresce anche in una condizione negativa". "Allora smettetela di essere tristi, siete una delle cose più preziose che abbiamo. E soprattutto voglio riposarmi". Ci ha fatto sorridere. A me è toccata la margherita rossa solitaria, con lo stelo lungo. A Simo quella rosa e carnosa. Simona LA RIFLESSIONE DELLA NEWSLETTER Beslan, terrorismo e nucleare. "Quello di Beslan è un attentato orribile. Un orrendo sequestro. Peggiore quantitativamente per il numero di vittime, e qualitativamente per la giovane età degli ostaggi, di qualsiasi altra azione vista finora. I terroristi che sequestrano dei bambini, che li affamano e li obbligano a bere la loro pipì, e che alla fine sparano loro addosso, sono capaci di qualsiasi cosa, anche di far saltare una centrale nucleareŠColoro che in Occidente o altrove vogliono seriamente che Beslan non si riproduca, non possono limitarsi a manifestare il loro lutto per i bambini morti, ma devono portare il lutto anche per tutte le migliaia di bambini ceceni già morti, anonimi, senza voce e senza storia negli ultimi cinque anniŠLo devono fare non solo per una questione morale, ma anche per realismo. Un terrorismo che attacca i bambini è capace di qualsiasi cosa e sarà troppo tardi intervenire quando in Russia sarà fatta saltare in aria una centrale nucleare. La nuvola di Chernobyl non si ferma alle frontiere. La preoccupazione per i nostri figli, i figli francesi e italiani, quanto per quelli russi e ceceni deve portare gli occidentali ad esigere da Putin che tratti con gli indipendentisti di Maskadov per un cessate il fuoco e per la pace in Cecenia. Senza questo sarà il Caucaso ad esplodere. (Andrè Glucksmann). WWW.PROGETTOHUMUS.IT: LE NOVITA' Il Progetto Humus al servizio di tutte le associazioni: il progetto Humus, oltre ad essere (come molte altre iniziative) regolarmente registrato presso il Dipartimento degli aiuti umanitari della Bielorussia, è l'unico di un'associazione di volontariato (sia nazionale che internazionale), a lavorare in parternariato con la Commissione di Chernobyl (Komchernobyl). Questa situazione, oltre che rappresentare un importante appoggio istituzionale, permette di gestire con maggiore chiarezza, linearità e controllo i rapporti di parternariato e di limitare, per quanto possibile, atteggiamenti improduttivi o proposte speculative di collaborazioni autoreferenziali. Il rapporto con Komchernobyl, pur nelle fatica dei percorsi istituzionali comuni a tutte le associazioni, permette (appunto per lo status assegnatogli simil ministeriale) di poter godere di particolari esenzioni dalle tasse, di conti correnti autogestiti, di contare su una struttura appositamente assegnata a seguire i progetti di cooperazione e, più in generale, di poter accedere a maggiori servizi informativi e di supporto. Ora il Progetto Humus ritiene che tale struttura di supporto debba essere messa a disposizione e al servizio di tutte le associazioni, gruppi, comitati che lo desiderino. Pertanto chiunque lo desideri può contattarci per avanzare ipotesi, progetti, iniziative, azioni che verranno considerati come moduli specifici gestiti in piena autonomia e responsabilità (sia ideativa che finanziaria) dal proponente nell'ambito più generale del progetto Humus (cioè un progetto nel progetto). In pratica il Progetto Humus funzionerà solo da tramite per mettere a disposizione le potenzialità, le conoscenze, la struttura e i rapporti acquisiti. La coltivazione in serra: è terminata la prima produzione di verdura con la tecnica del substrato e del floating system nella serra realizzata presso l'Istituto Nii Radiologhi di Gomel. Nel prossimo numero tutti i dati sulla produzione realizzata. Il carico umanitario: è prevista per il 16 ottobre la partenza del carico umanitario, organizzato dal circolo Legambiente "Gaia" di Torino nell'ambito del progetto Humus, alla volta dell'ospedale di Dobrush e dei FAP territoriali della provincia di Dobrush (fra cui Dubovy Log). Verranno trasportati, in base alle richieste pervenute, 363 colli di farmaci (fra cui 1.440 flaconi per fleboclisi, 2.000 confezioni di antinfiammatori, ecc.) e presidi (fra cui 10.000 deflussori) per un peso complessivo di 24 quintali ed un valore di 30.000 euro. Prossima missione: il prossimo viaggio in Bielorussia di una delegazione del progetto Humus è prevista entro ottobre. Al seguito (in base alle varie autorizzazioni ottenute a livello ministeriale) vi sarà un'importante agenzia fotogiornalistica per la realizzazione di un grandissimo reportage su Chernobyl. Terra madre di Slow Food: all'incontro mondiale fra le comunità del cibo che si terrà a Torino dal 20 al 23 ottobre 2004 parteciperà la dr.ssa Shotskaya, project manager di Humus, nonché responsabile del settore cooperazione internazionale di Komchernobyl (Bielorussia). Chi fosse interessato a contattarla ce lo comunichi. Percorsi socio pedagogici: Il comitato di solidarietà "Per un sorriso in più" di Mathi si recherà ad ottobre nel villaggio di Sivitsa per impostare, come modulo autonomo nell'ambito del progetto Humus e con l'ausilio del settore cooperazione internazionale di Komchernobyl, attività in ambito scolastico e sociale sulla gestione del rischio radioattivo, con particolare riferimento al rischio alimentare. L'associazione "Un ponte sulle risaie" di Vercelli si sta attivando, con le stesse modalità e nelle stesso ambito, per un percorso analogo nella provincia di Korma. Formazione famiglie: è allo studio, in via sperimentale e con il coinvolgimento dei vari Centri Servizi del Piemonte, un percorso formativo in ambito sociale e psicologico a favore delle famiglie delle varie associazioni che ospitano i cosiddetti "bambini di Chernobyl". Libro/CD su Bielorussia e Chernobyl: il volontario gardesano Vittorio Bolis ha realizzato, in base alla propria esperienza, un libro/CD dal titolo "Qui le cicogne non tornano più", appunti, notizie e ricerche su Chernobyl e la Bielorussia. Parte dei proventi saranno devoluti al progetto Humus. Per contatti: Vittorio Bolis, via Mortari 9, 25087 Salò (Bs), Tel 0365 21452 Cell. 339 8334566 e mail: vittoriobolis at virgilio.it Nuova sessione sul sito: per comprendere meglio la storia della Bielorussia, è stata dedicata una pagina alla resistenza partigiana in quel paese. Un testo ricco di notizie accompagnato da molte e significative fotografie. Percorso per visualizzare la pagina sul sito partendo dalla home page: gli stati coinvolti, Bielorussia, Atas e info, la resistenza partigiana Mostra "26 Aprile": continua l'esposizione itinerante della mostra su Chernobyl e la Bielorussia (vedi: http://www.progettohumus.it/Forum/viewtopic.php?t=8&sid=63f0b85ca9913992cbc63169ab32fa7c). LA SEGNALAZIONE DELLA NEWSLETTER Facciamo fiorire le margherite Con questa iniziativa, vi chiediamo di far crescere le nostre margherite. Un invito a pensarle ogni giorno per dare una testimonianza di solidarietà, finché non saranno tutte liberate. L'idea delle margherite non è nostra, ce l'ha suggerita una lettera di Simona pochi giorni prima del sequestro. Pensiamo sia il messaggio più sincero da offrirvi. Raccoglietele (dal nostro sito) e appendetele in camera, in ufficio, a scuola Š, mettetele sul computer, sui vostri siti, sulle vostre biciclette, automobili e ciclomotori, ovunque possano fiorire. Disegnatele, scrivetele, costruitele (noi le abbiamo fatte con un filo di rame o di ferro), immaginatele e diffondetele. Aiutiamole a crescere, liberate la pace! Grazie per l'attenzione! Massimo Bonfatti Controlla con periodicità gli aggiornamenti sul sito www.progettohumus.it, segnalalo e diffondi le informazioni. Invia questa e-mail ad amici o conoscenti che ritieni possano essere interessati. Critiche, commenti, informazioni, collaborazioni sono graditi. Grazie! Numero destinatari seguente newsletter:7.468 Inizio invio:26.09.04 ore 16,50 Per nuovi inserimenti nella mailing list, inviare una e mail a bonfatti at mail.karmanet.it semplicemente con oggetto "iscrizione mailing list". Per notizie tecniche o per reciproci link contattare il webmaster: slimdany at hotmail.com Informativa ai sensi del D. Lgs. n° 196/2003. L'utilizzo degli indirizzi e mail presenti nell'archivio del progetto Humus sono autorizzati dai possessori o legittimati dall'appartenenza a pubblichi registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque.Gli indirizzi e mail verranno utilizzati esclusivamente per i servizi informativi del progetto Humus e non verranno assolutamente resi visibili nelle liste di distribuzione, nè tantomeno saranno utilizzati e diffusi presso terzi. In conformità all'art. 3 l'utilizzo dei dati personali da parte del progetto Humus non si configura come trattamento dei dati personali in quanto vengono utilizzati anonimamente o con modalità che non ne permettano l'identificazione. Ai sensi dell'art. 7 ogni destinatario ha il diritto di conoscere, aggiornare, rettificare o cancellare i propri dati od opoorsi all'utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge. Per cancellarsi inviare una e mail con oggetto "rimuovi". In caso contrario viene legittimata la prosecuzione del servizio. Per queste ragioni e per il fatto di non contenere pubblicità commerciale, questo messaggio non può essere considerato spam. Nell'eventualità di variazioni di indirizzo o di necessità di invio ad uno nuovo, preghiamo di segnalarcelo con un messaggio. Segnalateci pure, e scusateci per il disguido, eventuali duplici invii di e mail. Titolare del trattamento è bonfatti at mail.karmanet.it .
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