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i pro e i contro l'allargamento della base alla maddalena
- Subject: i pro e i contro l'allargamento della base alla maddalena
- From: "giuseppe scano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Sun, 16 May 2004 14:23:25 +0200
idem email precedente Qualcuno a Cagliari, a scoprire l'America La Maddalena: la destra per la base Usa potenziata, la sinistra contraria Molti candidati in lotta sull'adesione ai piani di Bush LA MADDALENA. Qualche isolano a Cagliari potrebbe pure andarci, dopo anni di assenza, per via delle percentuali stravaganti di questa eccentrica legge elettorale, e per l'inedito del collegio gallurese. Corrono in tanti, e il vero interesse politico, al di là di quello sui voti che prenderanno, è quello capire che tipo di isolano ci andrà, in Regione, dopo mesi di divisioni sulla presenza americana. E' infatti come impossibile sfuggire al canovaccio di una campagna elettorale che si giocherà su "americani sì, americani no". E' chiaro che le posizioni non saranno così nette, così manichee, perché nella realtà questa alternativa non si pone, la base Usa è lì e lì resterà, a dispetto delle elezioni, del procedimento democratico. Si tratterà solo di capire come si muoveranno i candidati in quel poco di spazio politico che resta, per ora, autonomo: quello del maggiore o minore consenso alle politiche americane qui nell'isola. Il potenziamento della base, per esempio. Deciso a Washington, avallato a Roma, subito (volontariamente) a Cagliari, può essere comunque rimesso in discussione. Quel piano prevede il raddoppio del punto d' appoggio, o peggio il suo passaggio a base; presuppone un aumento della presenza di sottomarini nucleari, di altri militari nell'arcipelago; insomma un avamposto delle politiche imperiali di Bush. E' questo il futuro che vuole La Maddalena? La Regione può molto, solo se volesse, per assecondare o osteggiare una politica di questo tipo. Può renderla insostenibile per gli stessi americani, a colpi di dissenso. Conterà molto la maggioranza che si formerà a Cagliari, ma anche che tipo di maddalenino sarà eletto, se un eletto ci sarà. Su questo punto - la presenza americana, un punto cruciale per qualunque sviluppo dell'isola - finora centrodestra e centrosinistra sono stati divisi. Nella coalizione che sosterrà Mauro Pili, che mai ha detto una parola contro gli americani, correranno un assessore della giunta di Rosanna Giudice (Gigi Piredda, con Fortza Paris), il presidente del consiglio comunale (Antonio Satta, Forza Italia), un consigliere comunale (Marco Avolio, dell'Udc), e un uomo di An, Michele Secci e uno del Nuovo Psi (Gaetano Selva). Il centrodestra è stato granitico, a livello di chiusura a ogni ipotesi di critica alla presenza americana. La Giudice, spesso lasciata sola da Roma e da Cagliari nel momento iniziale della battaglia sul raddoppio della base, ha trovato almeno su questo punto l'appoggio incondizionato della sua maggioranza, e ora questi candidati, svolta anti-Usa del sindaco a parte sugli appalti, sono chiamati a confermare questa linea filo-governativa, di consenso al dominio americano, o a smussarla, se non proprio abiurarla. Una bella prova, non c'è che dire. Anche perché il granito delle posizioni si è disegregato, come dimostra l' uscita di Giulio Giudice, zio di Rosanna, da Forza Italia e la sua candidatura con il Psd'Az, «per meglio difendere La Maddalena dagli americani, visto che il centrodestra non può farlo». C'è meno adesione agli americani, e non ce n'è, non ce n'è mai stata, nel centrosinistra di Renato Soru, che era stato categorico: se vinco, via gli americani. E' anche nella biografia dei candidati, al diversità: nelle liste di Soru c'è Pio Palazzolo, del comitato contro la base; i Ds puntano decisamente su Pierfranco Zanchetta, capogruppo del partito che più di tutti, per la sua forza anche regionale, ha combattuto la battaglia contro la base potenziata; una lotta avviata da Rifondazione comunista, da Agostino Bifulco che era nel comitato paritetico che si oppose al piano americano e che adesso chiede voti alla Gallura, su questo tema, come la Margherita che lancia Carlo Randaccio, perché La Maddalena è in Gallura, geograficamente, anche mentalmente, dopo anni di isolamento. (gpi)
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