antonello repetto ( il pacifista di pax cristi ) colpisce ancora



 daòòa  nuova  cronaca di carbonia del  11\5\2004

Carloforte. Nel portone dell'Ufficio Marittimo
Manifesto di Pax Christi «Il peccato della guerra»


 CARLOFORTE. Continua l'azione di protesta contro gli interventi militari in
Medio Oriente e il terrorismo portata avanti dal pacifista Antonello
Repetto. L'aderente all'associazione Pax Christi, stavolta ha preso di mira
il portone dell'Ufficio Circondariale Marittimo di via Santa Teresa, dove
nella notte tra domenica e lunedì ha affisso alcuni volantini firmati da
lui. Questa volta due i contenuti: la"preghiera semplice" di San Francesco d
'Assisi (con la dicitura "Contro la guerra e il terrorismo") e il comunicato
"Generale io rispondo signornò", già affisso tempo fa nelle vie del centro
urbano.
 Nel comunicato di ieri, il pacifista ha rimarcato la posizione italiana
nelle missioni in Afghanistan e in Iraq: «Non sonono umanitarie, perché
violano di fatto l'articolo 11 della Costituzione (dove la guerra è
ripudiata) e la partecipazione tra l'altro non è avallata dalle Nazioni
Unite». Repetto continua spiegando le sue motivazioni: «La mia coscienza di
cristiano cattolico e di cittadino mi incoraggia a continuare le mie azioni
di disubbidienza civile per rispetto, in maniera particolare, al quinto
comandamento: non uccidere. Troppe persone innocenti, soprattutto bambini -
continua il portavoce di Pax Christi - pagano con la vita la follia di
questa guerra, fatta in nome del "Dio Petrolio", e che porta solo acqua al
mulino del terrorismo creando, di fatto, una spirale sempre più
incontrollabile di lutti e morte». L'attivista, nonostante il rischio di
denunce penali, non intende desistere dalle sue azioni dimostrative.
S.R.