IRAQ/ASSOCIAZIONE OBIETTORI: "IL RIFIUTO DEI 4 ELICOTTERISTI SQUARCIA L'IPOCRISIA DELLA MISSIONE MILITARE ITALIANA"



IRAQ/ASSOCIAZIONE OBIETTORI: "IL RIFIUTO DEI 4 ELICOTTERISTI SQUARCIA
L'IPOCRISIA DELLA MISSIONE MILITARE ITALIANA"

"Con il rifiuto dei 4 elicotteristi di operare a Nassiriya si squarcia
l'ipocrita tela che ha dipinto la missione dei militari italiani in Iraq
come una missione umanitaria di pace". E' quanto ha dichiarato Massimo
Paolicelli, Presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti.
"In Iraq - prosegue Paolicelli - c'è una guerra di occupazione che viola il
diritto internazionale, ed i nostri militari sono lì in contrasto con
l'articolo 11 della nostra Costituzione, in quanto l'intervento fuori dai
confini nazionali, può avvenire solo per compiti derivanti da condivisione
di precisi impegni internazionali o comunitari. Il gesto dei 4 piloti non fa
che confermare l'inadeguatezza delle forze armate italiane a fare il loro
mestiere: la guerra. Fino a che si tratta di operazioni di peacekeeping
tutto bene, uranio a parte, ma in situazioni di contrasto serio tutto
cambia, come dimostra la poca prevenzione adottata a Nassiriya. Non
dovrebbero quindi essere messi sotto inchiesta i 4 elicotteristi, ma chi ha
inviato in Iraq dei mezzi non sufficientemente sicuri, ma anche chi in
questi anni, malgrado i grassi bilanci della difesa, ha responsabilità
sull'acquisizione di armamenti inadeguati. Questo atto di disobbedienza è la
dimostrazione che anche con un esercito di mestiere deve essere garantito il
diritto all'obiezione di coscienza in presenza di ordini che contrastino con
la coscienza, violino la Costituzione o mettano inutilmente a repentaglio
delle vite umane. Per questo - conclude Paolicelli - esprimiamo piena
solidarietà ai 4 militari indagati".

Roma, 5.02.2004

Info: www.obiezione.org
U.s.:Massimo Paolicelli 338.2347267