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MOSAICO DI PACE/L'intervento del vescovo
- Subject: MOSAICO DI PACE/L'intervento del vescovo
- From: "Mosaico di Pace" <info at mosaicodipace.it>
- Date: Wed, 10 Dec 2003 09:20:50 +0100
- Importance: Normal
MOSAICO DI PACE/L’intervento del vescovo RITORNA LICIO GELLI? Rischio democrazia Mons. Bettazzi riapre il dibattito: “Un buon cristiano non può essere massone” Il numero di dicembre di Mosaico di Pace ospita un intervento del vescovo emerito di Ivrea, mons. Luigi Bettazzi sui rischi di derive antidemocratiche ad opera della massoneria italiana. Partendo da un’intervista a Licio Gelli apparsa su “Repubblica”, mons. Bettazzi ritorna su un problema “che da vent’anni Pax Christi e il suo centro studi stanno richiamando, ossia i principi del Piano per la rinascita democratica in Italia, piano che fu sequestrato a Maria Grazia Gelli, figlia di Licio, mentre stava uscendo dall’Italia. Esso prevedeva il concentramento dei mezzi di comunicazione e la separazione dei ruoli della Magistratura”. Di qui mons. Bettazzi prende ad analizzare la genesi e la storia della Massoneria italiana e i suoi rapporti con la Chiesa. “Ritengo – scrive Bettazzi su Mosaico di Pace che fino a quando la Massoneria non giunge a una maggiore trasparenza sia sulle vere finalità e sull’impegno per una effettiva uguaglianza tra tutti i cittadini e tutti i popoli, al di là di interessi parziali, sia sulle sue affinità al piano della cosiddetta rinascita democratica, e non sconfessa allora apertamente nei suoi principi gli aspetti della sua storia passata in aperto contrasto con un’ autentica democrazia e con la realtà e la struttura della Chiesa, risulti difficile per questa non mettere in guardia i fedeli dall’ aderire alla Massoneria, che è governata dagli alti gradi al di sopra delle intenzioni e dell’ operosità di chi vi è appena entrato”. E nel chiudere Bettazzi afferma che “un vero massone difficilmente potrà essere un buon cattolico e un buon cattolico non dovrà cercare di essere un vero massone”. Scanzano Ionico: continua la liberazione del sud In un articolo a firma di Nicola Occhiofino si legge la resistenza dell’Italia a Scanzano Ionico, contro la decisione di cerare lì un sito di scorie nucleari, nel quadro della battaglia di tutto il sud Italia contro veleni e poligoni di tiro. Si ricorda l’appello di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, quando nell’87 disse che la Puglia doveva essere “un’arca di pace e non un arco di guerra”. «Il futuro del sud – scrive Occhiofino – non passa attraverso veleni e armi ma risiede nel lavoro e nella pace”. Inoltre, nello stesso numero di Mosaico di pace, sono pubblicati articoli di Umberto Allegretti, Martino Mazzonis, Vincenzo Nozza, Angelo Baracca Antonietta Potente, Renato Sacco e Fabio Corazzina e il dossier dal titolo “La vittoria degli sconfitti”. L’indice è consultabile nel sito internet: www.mosaicodipace.it <http://www.mosaicodipace.it/> Chi desidera ricevere una copia della rivista può contattare la segreteria di redazione: tel. 080/3953507, fax: 080/3953450, info at mosaicodipace.it ______________________________________ Mosaico di pace Rivista mensile promossa da Pax Christi segreteria di redazione Via Petronelli n. 6 70052 Bisceglie (BA) tel. 080-395.35.07 fax 080-395.34.50 info at mosaicodipace.it www.mosaicodipace.it
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