guerra come "un'ordinaria strage da week-end festivo particolarmente nefasto"



La misura di efficacia dello strumento militare statunitense non è data dalla sommatoria delle sue componenti, come più o meno è sempre stato nei secoli (tanti manipoli, arcieri, cavalieri, balestre, archibugi, carronade, chassepots, mitragliatirici, chilometri di filo spinato, corazzate, spie, aerei, carri, bidoni di benzina, missili, fascicoli di dottrina e di regolamentazione tattica) ma solo dal grado di sinergia delle caratteristiche più pregiate di selezionate porzioni dello strumento stesso. Questo rende possibile non solo fare la guerra in tempi infinitesimi con un rendimento straordinariamente elevato, ma anche ridurre le perdite proprie e anche nemiche ai livelli di un'ordinaria strage da week-end festivo particolarmente nefasto. Livelli quindi accettabili e metabolizzabili dalle proprie pubbliche opinioni. Vendibili quindi secondo una orrenda ma purtroppo autentica interpretazione.

Andrea Tani, 22 aprile 2003
Fonte: http://www.paginedidifesa.it/2003/tani_030422.html