Re: il rifiuto dei piloto israeliani...




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Il rifiuto dovrebbe edntrare nel patrimonio culturale e politico dei
lavoratori e delle loro rappresentanze, e se I motivi etici non si vogliono
ascoltare che meditino almeno su ciò che annunciano I dirigenti delle loro
aziende. Dietro le fumisterie si palesa chiaramente l'ennesimo piano di
dismissioni, licenziamenti e alienazioni speculative del patrimonio
pubblico.

guarda sono sul depresso, dopo anni e anni in cui abbiamo visto di tutto, ancora non si è capito niente. Adesso la Fiom è alle prese con i pre-contratti. Questi prevedono aumenti salariali e azioni contro la precarietà in fabbrica. Per carità tutto ineccepibile. Ma queste fabbriche non sono fabbriche qualunque. Centrosinistra e centrodestra ne propongono un forte rilancio in nome dell'innovazione, della capacità competitiva del sistema paese. Ma stiamo scherzando? Ma la guerra permanente, il distrastro economico annunciato, la miseria che aumenta, e tutto per la folle corsa al riarmo, possibile che tutto questo non ponga un minimo di riflessione alla disumanizzazione crescente? Non sarebbe ora di avere il coraggio di scegliere e dire basta!
Ecco un volantino che fa piangere. Ciao

Samarate I metalmeccanici della Cgil rivolgono dure accuse alla direzione dell'Agusta su presunte illegalità negli appalti
Fiom denuncia: «L'Agusta ci boicotta»

(16 ottobre 2003) Equivoco o provocazione antisindacale contro i metalmeccanici della Cgil? Per gli aderenti della Fiom dello stabilimento aeronautico della Agusta Westland, che ha sede a Samarate e Vergiate, non ci sono dubbi. La direzione aziendale sta cercando di imbavagliare il sindacato, impegnato in questo periodo sul contratto nazionale e a spiegare ai lavoratori i pre-contratti. Così, nonostante l'avviso emesso dall'azienda nei giorni scorsi, che non riconosceva la riunione di oggi come assemblea retribuita, la Fiom ha convocato i lavoratori ai cancelli per spiegare i pre-contratti, e per protestare contro una decisione ritenuta ingiusta. In un centinaio si sono ritrovati nell'assemblea a porte aperte all'ingresso della fabbrica. A parlare ai dipendenti, che si sono accollati il rischio di non essere pagati, c'erano il segretario nazionale della Fiom Cgil Riccardo Nencini, Osvaldo Rabolini della segreteria provinciale e i delegati delle rsu (rappresentanze sindacali unitarie). Hanno appoggiato questa iniziativa anche la Flmu della Cub, di cui era presente il segretario Marco Galli. Proprio dalle rsu sono arrivati gli affondi più critici. Claudio caretta, delegato della Fiom ha infatti dichiarato che «questa azienda gode all'esterno di una fama non meritata, qui ci sono infatti situazioni di illegalità che riguardano gli appalti, procedure che ricorrono all'intermediazione di manodopera, che è pagata la metà e non lavora in condizioni di sicurezza appropriate, nella palese violazione di quella che viene detta la legge sul caporalato». Un problema come sostiene Caretta che è stato sollevato in luglio e al centro di una vertenza sindacale che non ha ancora ricevuto una risposta dalla direzione aziendale. «L'azienda sta aspettando la legge 30 per legalizzare questa situazione» ha aggiunto. A spiegare i precontratti e la lotta della Fiom sul contratto nazionale è stato Rabolini. «In molte aziende italiane la Fiom è impegnata con i pre-contratti, con i quali vuole migliorare il contratto nazionale firmato il 7 maggio dalle altre sigle con Federmeccanica, con questi accordi, che in provincia di Varese abbiamo già firmato alla Minonzio e alla CMG, puntiamo su un aumento di salario pari a 135 euro invece che 69, come previsto dall'attuale accordo». La stessa assemblea sindacale, per la quale saranno altri enti (La Cgil ha già mobilitato i suoi avvocati) a stabilire se sarà pagata o meno, si svolgerà nel pomeriggio a Vergiate, dove ha sede un altro stabilimento dell'Agusta