Niente uranio nel Poligono Salto di Quirra?



Comitato sardo Gettiamo le Basi
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Comunicato stampa

Oggetto: uranio nel Poligono Salto di Quirra, l'annuncio del generale Landi
sul risultato dell'indagine della Procura militare di Cagliari .


Il fatto che la Procura Militare di Cagliari abbia "escluso la presenza di
radiazioni (dovute all'uranio) di qualsiasi tipo nel Poligono di Quirra"
costituisce un assurdo terminologico, in quanto non esiste praticamente
terreno che non sia interessato almeno dalla presenza di quantità più o
meno basse di uranio naturale, il quale, avendo tempi di dimezzamento
lunghi quanto l'età della terra, risulta praticamente onnipresente nei
terreni. L'importante nel caso di Quirra sarebbe invece la segnalazione dei
rapporti isotopici con cui l'uranio si presenta: nel caso dell'immissione
in ambiente di Uranio impoverito (DU), si rivela di estrema importanza il
rapporto U-234/U-238.
L'interesse tossicologico che presenta il DU nella più recente casistica
bellica e sperimentale è essenzialmente dovuto alla disponibilità delle
polveri che non sono state nel tempo adeguatamente complessate dal chimismo
del terreno e che quindi tendono a solubilizzarsi in corpi d'acqua ed in
organismi viventi, relativamente vicini all'area di impatto; da qui la
pericolosità primaria delle polveri di DU. Pertanto, l'affermazione in
assoluto che "le radiazioni nel poligono sono inferiori alla media
nazionale delle radiazioni presenti in Italia" non ha alcun senso dal punto
di vista radioecologico.
Una problematica di maggior interesse potrebbe invece consistere nella
ricerca della distribuzione dei rapporti differenziali nelle diverse aree
di Quirra interessate nel tempo da sperimentazione con dispositivi bellici,
in modo da poter confinare aree che siano eventualmente state soggette a
contaminazione

Risulta estremamente preoccupante che notizie così superficiali ed
imprecise vengano usate come "bomba mediatica" e dispensate alla stampa e
all'opinione pubblica.

Chiediamo agli organi d'informazione di farsi portatori dell'esigenza
popolare di conoscere il rapporto della Procura militare, il nome del
laboratorio incaricato delle analisi e i responsabili delle stesse in modo
da consentire alla comunità scientifica una seria e documentata valutazione
della ricerca..

Ribadiamo l'incompatibilità, sancita in tutti Stati civili, tra il ruolo di
controllore e il ruolo di controllato: indagini su un poligono militare
gestite dagli ambienti militari o dal ministero della Difesa non offrono le
necessarie garanzie d'indipendenza e autonomia.
Ribadiamo che la catena di morte e sofferenza che avvinghia militari e
civili attende da troppo tempo una spiegazione che consenta di spezzarla.
Di conseguenza, in base al buon senso e in base all'elementare principio di
precauzione, fino a quando non sia stata trovata una ragionevole e
convincente spiegazione alle troppe anomalie, esigiamo l'immediata
sospensione di tutte le attività del Poligono Interforze Salto di Quirra.


Comitato sardo Gettiamo le Basi

per il comitato
Mariella Cao