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Re: convegno sull'industria della Difesa
- Subject: Re: convegno sull'industria della Difesa
- From: "Elio Pagani" <elpagani at libero.it>
- Date: Wed, 8 Oct 2003 20:14:33 +0200
Thanks, Ross Elio -----Messaggio Originale----- Da: "rossana" <rossana123 at libero.it> A: <disarmo at peacelink.it> Data invio: mercoledì 8 ottobre 2003 0.03 Oggetto: convegno sull'industria della Difesa > A proposito di Finmeccanica il sole 24-0re del 2 ottobre racconta della > nuova squadra messa in campo. A qualcuno un nome ricorderà il passato, ma > non rimarrà sorpreso dalla sua splendida carriera: > > Roberto Maglione: già assistente di Colaninno all'Olivetti e poi capo del > personale Tim e Telecom, poi direttore del personale Sky (Murdoch) e fra > poco senior vicepresident human resources della holding difesa e aerospazio. > Il suo precedessore Antonio Perfetti passerà a fare il direttore generale > della Oan-Officine Aeronavali. > Dovrebbe atterrare (!) anche il giornalista Simone Bemporad come vice di > Lorenzo Bergogni, direttore relazioni esterne. > Giorgio Brazzelli: già presidente Aermacchi diverrà probabilmente > presidente anche di Avio (exFiat ora Carlyle-Finmeccanica) > Claudio Chierico direttore generale di Telespazio proveniente da Galileo > Avionica. > > > La successione di guerre e conflitti degli ultimi anni ha stimolato > l'opinione pubblica italiana, soprattutto alla luce dell'invio di Forze > Armate in missioni di Pace, ad una riflessione sul ruolo e sulle > potenzialità del nostro Paese in campo internazionale per la costruzione di > scenari di pace. > In questo panorama l'industria della Difesa italiana si trova ad affrontare > i problemi della integrazione europea e del mutamento degli scenari > mondiali che si stanno adeguando ai nuovi riferimenti di politica estera ed > ai nuovi fondamenti delle strategie politico militari. Le prospettive di > settore, tra le quali possono rientrare le necessità del risanamento dei > territori colpiti dalle "nuove guerre", sembrano orientate al > raggiungimento di una elevata interdipendenza tra aziende di nazioni > diverse. Interdipendenza che sembra prendere forma con la sottoscrizione di > una Lettera di Intenti tra 6 nazioni europee (Francia, Germania, Italia, > Regno Unito, Spagna e Svezia) al fine di armonizzare anche i relativi > sistemi legislativi ed amministrativi.L'auspicata sinergia tra le industrie > degli armamenti si incrocia anche con l'interdipendenza tra sviluppo > tecnologico in campo militare e sviluppo tecnologico in campo civile. Negli > ultimi decenni si è assistito, infatti, ad una simbiosi sempre più stretta > tra tecnologia militare e tecnologia civile - "dual use". > Tale rapporto troverebbe a sua volta la massima espressione nella > collaborazione e nella integrazione a livello europeo tra programmi di > Ricerca e Sviluppo, soprattutto in funzione degli ingenti investimenti > necessari. Nelle società democratiche contemporanee, la spinta > all'interdipendenza delle industrie degli armamenti a livello > internazionale e quella tra sviluppo tecnologico in campo militare e civile > si scontra, oggi, con la forte presenza di movimenti di opinione che, nei > confronti degli investimenti nel settore della difesa, ripropongono un > dibattito critico, spesso radicalmente pacifista, sulla compatibilità tra > intervento militare, produzione di armi e dettato costituzionale. Questi > sono i temi del Convegno che si terrà il 3 e 4 ottobre 2003 a Rovereto > (Sala "Spagnolli", via Manzoni) dal titolo: "Le armi della Repubblica. > L'industria della difesa nel contesto nazionale tra prospettive di > integrazione europea e istanze di pace". Promotori di questa importante > iniziativa sono il Museo Storico Italiano della Guerra (o.n.l.u.s.) di > Rovereto, l'Associazione Mine Action Italy (M.A.I.) di Brescia e la S.E.I. > (Società Esplosivi Industriali) di Ghedi (BS): M.A.I. opera nel campo delle > iniziative umanitarie e formative con riferimento ad attività di sminamento > e bonifica, S.E.I. ha allo studio un sistema di sminamento umanitario. > Il Convegno vedrà protagonisti relatori di alto livello: studiosi di > problemi economici, storici, aziende del settore difesa, parlamentari, > giornalisti ed esponenti di movimenti di opinione e costituirà la sede di > uno prolifico scambio di punti di vista ed informazioni sulla posizione > dell'industria della difesa nel nostro Paese e all'interno del contesto > europeo, sulle sinergie in campo civile e sui rapporti tra costruzione e > commercio di armi e legislazione italiana.Il Convegno vede il convergere di > realtà associative, di organizzazioni sociali e di aziende del settore > difesa; ha ottenuto il patrocinio della Regione Autonoma Trentino Alto > Adige, il contributo della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di > Rovereto e di alcune aziende del settore difesa (Alenia Aeronautica spa, > Alenia Spazio spa, Calzoni srl, Iveco Veicoli spa, Cigala Internazionale > srl, Cover Technology srl, MBDA spa, Oerlikon Contraves spa, Oto Melara spa), > Altre informazioni sono reperibili presso la Segreteria Organizzativa del > Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto che risponde ai seguenti > numeri: 0464 438100 0464 423410 (fax) o al sito internet: > www.museodellaguerra.it. > Roma 3 ottobre 2003 - Nasce oggi ad Edimburgo la nuova associazione europea > delle industrie aerospaziali e della difesa, di cui l'ing. Pier Francesco > Guarguaglini, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, è stato > nominato "incoming president". Nel corso della Annual Convention > dell'AECMA, tenutasi il 2 e 3 ottobre nella città scozzese, la principale > decisione assunta dall'assemblea è stata quella di fondere la stessa > AECMA tra i cui soci vi è anche l'italiana AIAD, l'associazione delle > industrie italiane dell'aerospazio e difesa - con la Eurospace, > associazione che riunisce le industrie spaziali del vecchio continente e la > EDIG (European Defence Industry Group). Si tratta di un passo estremamente > significativo per la creazione di un unico polo in rappresentanza degli > interessi industriali di questo settore nei confronti della Commissione > Europea e delle istituzioni nazionali ed internazionali, compresa la NATO. > La decisione dovrà essere ratificata dai consigli direttivi delle tre > associazioni. Nella stessa riunione l'ing. Pier Francesco Guarguaglini è > stato nominato "president incoming" della nuova organizzazione, nell'ambito > della quale ricoprirà il ruolo di vice presidente nel 2004 e di presidente > nel 2005. > > > >
- References:
- convegno sull'industria della Difesa
- From: rossana <rossana123 at libero.it>
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