Re: Caduti in servizio militare di leva, volontari e di carriera.



Non vi conosco, ma grazie del messaggio inviato, sto lavorando ad un dossier
sul nucleare civile e militare, compreso l'Uranio Impoverito e tutto cio che
comporta per la salute nostra e dei nostri figli. E una seconda edizione (
in proprio ) non credo di trovare degli editori, e se volte ve lo mando a
fine agosto e-mail Giancarlo Nonis
----- Original Message -----
From: "francesco iannuzzelli" <francesco at peacelink.org>
To: <disarmo at peacelink.it>
Sent: Friday, August 22, 2003 2:46 PM
Subject: Fwd: Caduti in servizio militare di leva, volontari e di carriera.


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> ----------  Forwarded Message  ----------
>
> Subject: Caduti in servizio militare di leva, volontari e di carriera.
> Date: Mon, 18 Aug 2003 15:25:04 +0200
> From: "angelogarro" <angelogarro at libero.it>
>
> Anche se l'Italia brucia dal caldo creando seri problemi all'agricoltura,
e
>  non solo ad essa, e gli italiani:lavoratori, commercianti, politici e
>  showmen vari, noi genitori di caduti al Servizio dello Stato, lottiamo
>  disperatamente perchè il sacrificio dei nostri figli non sia stato
inutile o
>  vano; affinché altri non abbiano a soffrire o non gli venga negata la
>  giustizia. E per il momento con la speranza di ottenere qualche risposta.
>  x il comitato Genitori: angelo garro e anna cremona
>
> -------------------------------------------------------
>
> CO.GE.MIL.
> COMITATO   GENITORI   DI   MILITARI
> C A D U T I   I N  T E M P O   D I  P A C E
> Referenti: Angelo Garro   e   Anna Cremona
> Via Castel Morrone 5      -      20129  Milano
> Telefax 02.7389527    -    Cell. 338.9351886
> E-mail: cogemil.caduti at libero.it
>
>
> AGLI        ORGANI DI STAMPA
> ALLE      EMITTENTI TELEVISIVE DI INFORMAZIONE
> AGLI        UOMINI DELLA POLITICA ITALIANA
> ALLA       CGIL-CISL-UIL
>
> Oggetto: Caduti in servizio militare di leva, volontari e di carriera.
>
> Ancora una volta, nonostante la torrida estate, portiamo a conoscenza
delle
> Signorie Loro della precaria e vergognosa condizione in cui versano
indifesi
> ed ignorati coloro che un dettato costituzionale pone a baluardo dei
confini
> della nostra Patria, della nostra Democrazia e libertà, della nostra
> sicurezza di liberi cittadini e di esseri umani.
> Con la presente intendiamo ancora una volta a sottolineare quanta
> disinformazione e ipocrisia circonda le nostre truppe e i tutori
dell'ordine
> pubblico che sempre più spesso sacrificano la Loro giovane vita per un
> obsoleto quanto inutile senso del dovere ed amor di Patria che non trova
> riscontri nelle nostre Istituzioni o negli uomini che queste compongono;
> agenti di Polizia, Carabinieri ed in particolare di militari di leva, di
> carriera e volontari. Tutti Fedeli Servitori che sacrificando la Loro vita
> vengono messi da parte dallo Stato Italiano che ignora il Loro valore
umano
> ed i Loro familiari abbandonati nella disperazione.
> A tutti costoro, sempre più spesso si aggiungono le vittime reduci dai
> Balcani: Bosnia, Kosovo, Macedonia; tutte zone abbondantemente bombardate
dai
> nostri alleati americani con tonnellate di bombe all'U238 (Uranio
Impoverito)
> senza protezioni e senza vaccini adeguati grazie anche a quella indecente
> Relazione del Prof. Mandelli di cui da tempo e da più parti se ne chiede
il
> ritiro, che minimizza gli effetti dell'uranio sui nostri soldati
(nonostante
> i nostri alleati americani già da dieci anni hanno ammesso la morte di
oltre
> 100mila morti di reduci della guerra del Golfo), ed in Italia si continua
a
> morire di linfoma di Hodgkin come il M.llo Elicotterista Stefano Melone di
> Terni e due giorni dopo il Caporal Maggiore Corrado di Giacobbe di FG,
> Valerio Campagna di Seborga GE, Andrea Muscella di Ruffano LE, Salvatore
> Vacca di Nuxis CA, Giuseppe Pintus di Assemini CA, e recentissima la
> scomparsa di Fabio Porru di Cagliari e del M.llo Sminatore Sergio D'Angelo
di
> Pignataro Magg. CE deceduto a Milano appena dieci giorni or sono ecc.
ecc., e
> già iniziano a rientrare dall'Afghanistan i primi soldati ammalati con
> sintomi inquietanti. E fra due giorni: il 21 c.m. ritorna a Milano
> riaffrontando il cammino della speranza per la vita,Valery Melis da Quartu
S.
> Elena CA, per sottoporsi ad un trapianto di midollo che gli restituisca il
> Suo diritto alla vita.
> Ma a tutto ciò si aggiunge da sempre un altissimo numero di soldati
deceduti
> in circostanze misteriose e/o mai chiarite, come nostro figlio di cui non
si
> ottiene mai attenzione né giustizia.
> Invitiamo i destinatari in indirizzo di dare almeno una risposta alla
presente
> lettera di un cittadino (anche elettore) di questa Repubblica Democratica,
> Civile e Cattolica; e che si augura quanto prima l'avvio di un pubblico
> dibattito su questi importanti temi.
>
> Milano,18 agosto 2003
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