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Iraq: le posizioni nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU
- Subject: Iraq: le posizioni nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU
- From: peacelink at interfree.it ()
- Date: 28 Jan 2003 10:53:07 -0000
Iraq: Onu, le posizioni dei 15 membri del Consiglio NEW YORK - Una larga maggioranza di membri del Consiglio di Sicurezza e' favorevole a dare piu' tempo agli ispettori dell'Onu in Iraq e ritiene che spetti alle Nazioni Unite decidere se premere il grilletto contro Saddam Hussein. Ecco in sintesi le posizioni dei cinque membri permanenti con diritto di veto e dei dieci membri non permanenti del Consiglio. MEMBRI PERMANENTI STATI UNITI - Il rapporto degli ispettori Onu sul disarmo iracheno, ha detto l'ambasciatore americano all'Onu John Negroponte, ''non rende speranzosi che l'Iraq stia disarmando o voglia disarmare'', e non c'e' traccia che ''L'Iraq intenda conformarsi a pieno con la risoluzione 1441 o con nessuna delle 16 risoluzioni che l'hanno preceduta negli ultimi 12 anni''. Negroponte ha aggiunto che le ispezioni da sole non possono conseguire il disarmo ''quando un Paese ha un attivo programma d'inganni e di menzogne, come e' il caso per l'Iraq''. Washington pensa di avere gia' via libera dal Consiglio per disarmare Baghdad con la forza. GRAN BRETAGNA - Il rapporto e' ''un catalogo di problemi irrisolti'', ha detto il rappresentante di Londra all'Onu Jeremy Greenstock. Per il ministro degli esteri Jack Straw, il rapporto di Blix dimostra che Saddam Hussein ''pratica la dissimulazione''. ''Quello che abbiamo sentito oggi da New York e' la prova evidente che Saddam Hussein non e' impegnato in una effettiva cooperazione'', ha detto, aggiungendo che sara' il Consiglio di sicurezza a stabilire quanto tempo cpncedere ancora alle ispezioni. Londra preferirebbe una seconda risoluzione del Consiglio che autorizza l'azione armata, ma si unira' agli Stati Uniti se il presidente George W. Bush ordinera' la guerra. RUSSIA - I rapporti di Blix e El Baradei rafforzano la Russia nella convinzione che vi siano le condizioni per portare avanti efficacemente le ispezioni in Iraq. Lo ha detto il viceministro degli esteri Iuri Fedotov, aggiungendo che essi non sono un rapporto definitivo sulle ispezioni, ma solo un passaggio ''transitorio''. Per Mosca, l'Iraq collabora con gli ispettori e non ci sono prove del suo riarmo. La Russia vuole che le sanzioni economiche decretate nel 1990 siano a un certo punto a abrogate e sostiene che spetta all'Onu autorizzare un eventuale uso della forza. CINA - Le ispezioni in Iraq stanno facendo progressi e devono continuare. ''Il lavoro non e' completo e molti, come noi, pensano che il processo debba continuare. Il Consiglio decidera' per quanto tempo'', ha detto l'ambasciatore cinese all'Onu Wang Yingfan dopo aver ascoltato il rapporto dei capi degli ispettori. Pechino ritiene che Baghdad possa essere disarmato con le buone e vuole dare agli ispettori piu' tempo per completare il loro lavoro. Ritiene che la guerra debba essere eventualmente decisa solo in sede di Consiglio di Sicurezza. FRANCIA - Le ispezioni stanno cominciando a dar frutti e non ci sono giustificazioni al momento per l'uso delle armi. Parigi ha suggerito che potrebbe usare il veto per bloccare in questa fase una risoluzione Onu che dia il verde all'uso della forza. MEMBRI NON PERMANENTI GERMANIA - Il cancelliere Gerhard Schroeder ha detto stasera che gli ispettori dovrebbero poter rimanere a lungo in Iraq e un intervento militare non sarebbe giustificato. Berlino ha detto che non appoggera' in nessun caso l'azione militare, neanche con il beneplacito dell'Onu. SPAGNA - Appoggia la linea degli Usa. Ritiene che l'azione armata possa andare avanti senza il si' dell'Onu. ANGOLA - Ha detto che avrebbe atteso il rapporto di oggi degli ispettori per pronunciarsi. BULGARIA - E' favorevole a una soluzione pacifica della crisi, ma potrebbe avallare un'azione militare Usa anche senza autorizzazione Onu. CAMERUN - E' favorevole alle ispezioni e non ha preso posizione sulla guerra. CILE - Ha detto che avrebbe aspettato il rapporto dei capi degli ispettori Hans Blix e Mohamed El Baradei. GUINEA - E' favorevole alle ispezioni e non ha preso posizione sulla guerra. MESSICO - E' favorevole a dare piu' tempo alle ispezioni e potrebbe appoggiare un intervento, ma solo con la benedizione del Consiglio. PAKISTAN - E' favorevole a dare piu' tempo alle ispezioni e a una soluzione diplomatica della crisi. SIRIA - L'Iraq sta collaborando e le sanzioni dovrebbero essere abrogate. ANSA 27/01/2003 19:11 ----------------------------------------------------- Salve, il messaggio che hai ricevuto è stato inviato per mezzo del sistema di web mail interfree. Se anche tu vuoi una casella di posta free visita il sito http://club.interfree.it Ti aspettiamo! -----------------------------------------------------
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