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I: [diritti globali] Oto Melara, maxi commessa

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From: Mauro Cristaldi <Mauro.Cristaldi at uniroma1.it>
To: <scienzaepace at area.bo.cnr.it>
Cc: <elpagani at libero.it>; <ipb at casamia.org>
Sent: Tuesday, December 24, 2002 3:18 PM
Subject: FWD: [diritti globali] Oto Melara, maxi commessa


dal secolo xix

Oto Melara, maxi commessa

Affare da 350 milioni di euro per l'azienda di Finmeccanica, ma solo parte
del lavoro verrà fatto a Spezia
Costruirà torrette per 313 blindati dell'esercito polacco


Commessa da 350 milioni di euro per l'Oto Melara che costruirà, per conto
dell'esercito polacco, 313 torrette "Hitfist" da posizionare su altrettanti
veicoli blindati.
Dopo la firma, avvenuta la settimana scorsa, del contratto da 500 milioni
di euro con l'Esercito italiano per la fornitura di settanta obici
semoventi Pzh 2000, in consorzio con Iveco Fiat, l'azienda spezzina di
Finmeccanica mette altro fieno in cascina.
L'operazione complessiva ha preso avvio da una joint venture formata
dall'azienda finlandese Patria e da una polacca che produrranno 690 veicoli
blindati per la Polonia, del costo complessivo di oltre un miliardo di
euro. Ben 313 carri verranno armati con torrette "Hitfist" da 30
millimetri, prodotte da Oto Melara, fornite di un cannone automatico, da
una pistola di macchina da 7,62 millimetri e da due lanciagranate.
La parte di fornitura Oto ha un valore di circa 350 milioni di euro ma non
tutte le 313 torrette usciranno dalle officine di Melara. E' previsto
infatti un accordo di "offset" con il committente per costruire parte del
prodotto in Polonia anche se l'intero supporto, logistico e progettuale,
sarà sempre "Made in la Spezia". Per quanto riguarda la tempistica, il
contratto complessivo dei 690 blindati parla di consegne da effettuarsi tra
il 2004 e il 2013.
Per Oto Melara, dunque, una fine d'anno col botto dopo un 2001 già positivo
che ha registrato un valore complessivo della produzione intorno ai 220
mila euro. Oltre all'avvio, a partire dal 2004, della commessa Pzh 2000 da
155/52 millimetri , obice semovente che sostituirà l'ormai superato M109 in
dotazione al nostro esercito, la società di Finmeccanica - circa 110
dipendenti alla Spezia e 250 a Brescia - proseguirà nella produzione, sia
navale sia terrestre (mezzo da trasporto truppe Dardo e blindato B1),
nonché nella progettazione di nuovi armamenti da immettere sul mercato
internazionale.
Situazione tranquilla anche sul fronte delle relazioni sindacali. Azienda,
Rsu e sindacati di categoria stanno continuando a discutere il rinnovo del
contratto integrativo ma, soprattutto, hanno recentemente sottoscritto un
accordo che prevede un piano di assunzioni, in parte già avviato. Per la
fine del 2003 saranno circa sessanta i tecnici, ingegneri e progettisti
assunti dall'azienda per affrontare con forze fresche le impegnative
commesse appena firmate.



Amerigo Lualdi
23/12/2002


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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno
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