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Fwd: Le leucemie provocate dall'uranio
- Subject: Fwd: Le leucemie provocate dall'uranio
- From: francesco iannuzzelli <francesco at peacelink.org>
- Date: Fri, 20 Dec 2002 22:46:51 +0000
- Organization: PeaceLink
---------- Forwarded Message ---------- "Le leucemie provocate dall'uranio" Una commissione scientifica smentisce la relazione Mandelli ROMA. La notizia non è ancora ufficiale, ma sembra che la prima tranche di analisi effettuate sulle cellule tumorali dei soldati italiani, ammalatisi dopo essere stati in missione nei Balcani, abbia dato un responso agghiacciante: ci sono tracce di metalli pesanti. Sarebbe la prova che la "sindrome dei Balcani" è provocata dall'uranio impoverito. La scoperta è stata fatta da un'équipe guidata dalla professoressa Maria Antonietta Gatti del dipartimento di neuroscienze dell'università di Modena e Reggio Emilia. ---------------------------------------------------------------------- Le cellule tumorali, prelevate dai militari ammalatisi di cancro dopo avere partecipato alle missioni nei Balcani, sono state esaminate con una tecnica innovativa: macroscopia elettronica a scansione e microanalisi a raggi x». Ebbene, i risultati sarebbero univoci. Cioé, sui tessuti esaminati il responso è stato sempre lo stesso. Dodici volte su dodici. L'indagine commissionata dall'Osservatorio per la tutela dei militari, presieduta dal maresciallo Domenico Leggiero, smentirebbe in modo clamoroso le conclusioni alle quali era arrivata la tanto contestata commissione Mandelli. Una commissione che, pur ammettendo l'alta incidenza di tumori del sistema emolinfatico tra i militari italiani nei Balcani, aveva sempre escluso un nesso con l'uranio impoverito. La percentuale statistica dei linfomi e delle leucemie riscontrata dall'équipe scientifica fa veramente paura. Si parla infatti di un aumento del 300% sulla media statistica nazionale. Ma a parlare sono soprattutto le analisi. Nelle sezioni dei linfonodi esaminati sono state infatti trovate tracce di silicio, sodio, magnesio, alluminio, rame e mercurio». In alcuni casi, sono state trovate anche tracce di uranio. «Tali detriti - scrivono gli scienziati - sono sicuramente di natura esogena». Cioé, sono elementi che portano a ipotizzare la vicinanza dei soldati a esplosioni che poi li hanno "condannati" alla malattia e, qualcuno, anche alla morte. Si legge ancora nella relazione: «Il microambiente bellico creato da armamenti che innescano un'alta temperatura d'esplosione è caratterizzato da detriti di nuove leghe, che sono il risultato di nuove fusioni tra elementi provenienti sia dall'armamento e sia dal bersaglio». Viene anche ipotizzato che questi elementi «inquinanti siano stati respirati, oppure ingeriti qualora siano stati mangiati ortaggi e frutta non debitamente detersi su cui tale polvere si era depositata». L'Osservatorio per la utela dei militari ha chiesto un risarcimento di cinque milioni di euro per ogni soldato colpito dall'uranio impoverito. «La relazione scientifica - ha dichiarato Leggiero - conferma le nostre teorie, ovvero che i nostri ragazzi si sono ammalati perché impiegati con superficialità e impreparazione dai vertici politici e militari». Forse, sulla questione dell'uranio, si è arrivati a una svolta. -------------------------------------------------------
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