risonanza della campagna in difesa della 185/90



Oggi c'è un paginone sull'Avvenire e un articolo sul Manifesto.
Ieri pomeriggio la discussione generale in Aula non si è conclusa ed oggi il 1927 è al quinto posto dell'odg. Quindi è probabile che il provvedimento slitti a dopo Pasqua.


ARMI: ASSOCIAZIONI PACIFISTE, NON STRAVOLGERE LEGGE SU COMMERCIO
(ASCA) - Roma, 25 mar - Un appello a non stravolgere la
legge 185 che regola il commercio delle armi e' stato
lanciato oggi da sessanta associazioni pacifiste, tra cui
Amnesty International, Acli, Medici senza frontiere, Pax
Christi. Le associazioni, che hanno organizzato una
conferenza stampa, chiedono ai parlamentari di fare in modo
che il ddl di ratifica del trattato siglato a Farnborough a
luglio del 2000 tra sei Paesi (Francia, Germania, Italia,
Spagna, Svezia e Irlanda del Nord) sull'industria europea
per la difesa, che domani verra' votato alla Camera, non
contribuisca a facilitare la circolazione di armi. L'attuale
legge 185, invece, pone paletti molto stretti al commercio
di armi.
L'obiettivo, ha spiegato Tonio Dell'Olio di Pax Christi,
e' di impedire che le armi vengano vendute ai paesi che non
rispettano i diritti umani, o che sono impegnati in
conflitti, oppure che hanno una spesa militare superiore
alla spesa sociale. ''Chiediamo quindi - ha aggiunto - che
la legge 185 non sia modificata attraverso l'accordo''.
Marco Minniti, dei Ds, intervenuto alla conferenza
stampa, ha detto che ''c'e' il si' al trattato, ma il si' al
disegno di legge di ratifica e' legati agli emendamenti che
saranno eventualmente accettati''. Analoga la posizione
della Margherita, mentre i verdi hanno dichiarato che il
loro voto potra' essere ''al massimo di astensione, oppure
contro se il testo non verra' modificato''.


CAMERA: RATIFICHE; PREVITI, DISPONIBILE AD 'OSSERVAZIONI'
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - La maggioranza e' disponibile ''ad
ascoltare eventuali osservazioni per arrivare all'approvazione
di una legge condivisa nei termini piu' ampi possibili'': e'
stato il relatore Cesare Previti (FI), nel suo intervento in
aula alla Camera, ad aprire uno spiraglio rispetto alle critiche
che sono state rivolte (anche fuori dal Parlamento) ad un
aspetto della ratifica del trattato di Farnborough tra sei paesi
europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Gran
Bretagna) sull'industria europea della difesa. Associazioni
pacifiste ed esponenti dell'opposizione hanno chiesto che la
ratifica non incida, allargandole, le maglie sul commercio delle
armi, regolate dalla legge 185 del 1990.
Previti ha spiegato che ''la normativa che accompagna l'atto
di ratifica interviene per rendere compatibili le norme della
185 con il trattato. L'effetto innovativo non riguarda
minimamente gli aspetti di base e i criteri informatori'' della
185 per quanto riguarda la produzione e la destinazione nel
settore dell'armamento, quanto i percorsi burocratici e di
trasparenza''. Eventuali emendamenti, ha ribadito l'esponente di
Forza Italia, potranno chiarire meglio questi punti.
Il seguito dell'esame in assemblea della ratifica (che dovra'
passare al Senato), compresa la votazione di eventuali
emendamenti, e' slittata a domani. (ANSA).
AVO
25-MAR-02 21:06 NNNN