(Fwd) La base dei tumori



Il Manifesto - 21 Febbraio 2002 

La base dei tumori

PERDASDEFOGU 
Nel poligono militare armi all'uranio impoverito? 
Sirchia: indagheremo 

UMBERTO COCCO - CAGLIARI 

Tredici casi di tumori al sistema emolinfatico in dieci anni, in una 
frazione di 150 abitanti al confine con il poligono di tiro di 
Perdasdefogu, hanno riaperto il caso delle radiazioni a cui sono 
esposti i militari, il personale civile delle basi, le popolazioni. E' 
stata l'insistenza del medico di base di una piccola frazione del 
Salto di Quirra, San Lorenzo, a fare tornare d'attualità il tema del 
pericolo mortale che si corre in queste aree, e dell'uso dell'uranio 
impoverito nelle basi militari. Un sottosegretario alla difesa, il sardo 
Cicu, intervenendo per rassicurare, l'altro giorno dopo la diffusione 
delle prime notizie fornite dal sanitario, ha detto: "Negli ultimi dieci 
anni nelpoligono interforze di Perdasdefogu non sono state 
utilizzate armi caricate con proiettili all'uranio impoverito".

Negli ultimi dieci anni c'è stato a San Lorenzo, secondo i dati del 
medico che assiste la popolazione della frazione, un abnorme 
aumento dei casi di linfoma di Hodgkin e leucemia linfatica acuta, 
dieci casi su una popolazione di 150 abitanti, ai quali se ne 
aggiunge un altro tra la popolazione civile mentre sono già tre le 
diagnosi di tumore fatte tra il personale militare della base. L'Uione 
Sarda apriva ieri il giornale con la notizia del riconoscimento da 
parte della corte dei conti di Venezia, del diritto all'indennizzo alla 
famiglia di un militare di Padova morto nel 1977, reduce da 
Perdasdefogu dove secondo la tesi della famiglia aveva contratto la 
malattia mortale esponendosi alle radiazioni durante il servizio. I 
vertici militari tacciono. Il ministro Sirchia era ieri a un congresso 
della Uil a Chia, non lontano da Cagliari, ed è stato raggiunto 
dall'incalzare delle notizie sull'argomento, e delle iniziative 
parlamentari, ha risposto di non saperne nulla della vicenda. "Se i 
dati che mi riferite sono veri - ha detto ai giornalisti - c'è da prestare 
la massima attenzione e certo il governo indagherà per individuare 
le cause". Un gruppo di deputati dell'Ulivo ha presetato alla camera 
una proposta di legge per l' istituzione di una commissione 
d'inchiesta sull'utilizzo di munizioni all'uranio impoverito nei poligoni 
militari italiani e nei Balcani. La proposta prevede che la 
commissione duri in carica due anni e sia composta da dieci 
senatori e dieci deputati, scelti rispettivamente dal presidente del 
senato e dal presidente della camera, in proporzione al numero dei 
componentidei gruppi parlamentari. Dovrà svolgere indagini per fare 
luce su tutti gli aspetti medico-scientifici dei casi emersi e venuti 
all' attenzione in questi ultimi anni di patologie tumorali nel 
personale delle forze armate e nei cittadini che vivono in zone 
vicine a strutture militari di esercitazione, verificando se esista 
correlazione con il tipo di munizioni impiegato in quelle aree.

La commissione dovrà quindi accertare se è reale il rischio da 
contaminazione nell'area dove operano i militari italiani assegnati 
alla forza di pace per il Kosovo, operante sotto il controllo dell'Onu 
(Kfor), e in caso affermativo, individuare le precauzioni 
eventualmente adottate dal ministero della difesa allo loro partenza, 
nel corso delle operazioni e al loro rientro. 



francesco iannuzzelli   francesco at href.org
associazione peacelink - sez. disarmo
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Si nasce e si muore soli. Certo nel mezzo c'e' un bel traffico
(Paolo Conte)