"Il pretesto umanitario", di Michel Collon




IL PRETESTO UMANITARIO
LA GUERRA TERRORISTA IN AFGHANISTAN

di Michel Collon

(Traduzione di Curzio Bettio di
SoccorsoPopolare di Padova)



Sono stati gli Stati Uniti e i loro alleati a provocare la catastrofe!

"Noi dobbiamo occupare militarmente l'Afghanistan per evitare una catastrofe umanitaria", questo argomentano ora le potenze occidentali.
Pardon, non siete stati proprio voi che l'avete provocata?!
Siete forse degli incendiari che si battezzano pompieri?!

Michel Collon


La Nazione più potente del mondo bombarda uno dei paesi più poveri del mondo.
Risultato: rimpiazza degli assassini chiamati 'talebani' con altri assassini denominati 'Alleanza del Nord'.
In entrambi i casi, dei "signori della guerra", vale a dire mercenari al servizio di interessi stranieri, che campano di ruberie e di traffici.
L'Alleanza del Nord, che aveva ammazzato cinquantamila (50.000) persone in quattro anni di occupazione a Kabul, riceve una "seconda
chance". Hanno immediatamente saccheggiato i magazzini alimentari e ristabilito il loro monopolio assoluto sul traffico dell'eroina.

Secondo risultato, constata una progressista francese in una recente e-mail :
"I bombardamenti hanno cacciato dalle loro case quasi un milione e mezzo di civili Afghani. Per modeste che fossero, sempre case
erano! I più fortunati sono arrivati ai campi, già sovraffollati, dei rifugiati nel Pakistan -- 2 milioni e mezzo di rifugiati prima dell'11
settembre. I meno fortunati sono arrivati nei campi iraniani, ugualmente sovraffollati, dove si sono manifestati la dissenteria e il colera; gli ancor meno fortunati errano per le strade all'interno dell'Afghanistan, quasi senza cibo e coperti da abiti di fortuna, nel vento gelido; i più disgraziati si trovano racchiusi fra le montagne Hazara, divenute inaccessibili, e attendono di morire di fame e di freddo."

Inoltre, con i bombardamenti gli Stati Uniti hanno distrutto dighe, centrali elettriche, acquedotti, ospedali, scuole, indebolendo ancora, e sempre di più, la popolazione all'arrivo dell'inverno.
Infine, hanno sabotato il lavoro dell'ONU e delle ONG, che tentavano di portare aiuto alla popolazione (bombardando 4 dei 5 depositi
della Croce Rossa).

Al presente, gli USA stanno per fare tutto il contrario e "soccorrere le popolazioni Afghane". Ma, durante tutti gli anni precedenti, quando le ONG attive in Afghanistan chiedevano a gran voce soccorsi, non hanno ricevuto alcun aiuto.
Oggi, sicuramente toccate dalla Grazia, l'armata USA, l'armata Britannica, quella Tedesca, l'armata Francese, l'armata Belga e qualche altra, si agitano e si fanno largo a forza di gomiti, per assolvere al loro "dovere umanitario".
O meglio, vogliono occupare il territorio per spartirsi ricchezze e zone strategiche?
Come è avvenuto in Kosovo, tranciato in zone di occupazione, dopo sordidi mercanteggiamenti!
In Afghanistan, neanche per idea lasciare ai rivali il controllo solitario degli oleodotti da costruire, a partire dall'Asia Centrale!

Chi può credere che l'obiettivo sia veramente umanitario?
Dato che i dirigenti degli Stati Uniti sono già intenti a preparare rapidamente ed intensamente l'opinione pubblica ad uguali bombardamenti sull'Iraq, la Colombia o la Corea del Nord, non si sa ancora in quale ordine, a seconda che si ascoltino le minacce del Ministro Rumsfeld, del suo vice Ministro Wolfowitz, o quelle del vice Presidente Cheney.
Umanitario, andando ad aggravare le sofferenze delle popolazioni della Corea del Nord, la cui agricoltura sta faticosamente riprendendosi dopo tre anni successivi di terribili siccità?
Umanitario, andando a contribuire al martirio del popolo Iracheno, strangolato da undici anni di embargo criminale?

Rileggere i pretesti del passato risulta istruttivo!

Infatti, questa toccante favola umanitaria non presenta alcun aspetto di novità!
Ogni volta che hanno voluto occupare una regione strategica, le Grandi Potenze Occidentali hanno avanzato nobili ragioni.
Certamente, per ciascuna guerra, i pretesti si sono evoluti, a seconda dei bisogni.

Esempio n° 1 : la guerra contro l'Iraq nel 1991.

Per inviare le truppe Americane nel Golfo, Bush padre avanza come principale motivo: "proteggere l'Arabia Saudita", minacciata, secondo lui, di invasione.
Poi il motivo diventa "liberare" il piccolo Kuwait (uno degli Stati più dittatoriali al mondo).
"Liberato" questo, ecco un motivo ancora di più umanitario: proteggere i Kurdi del nord dell'Iraq (ricco di petrolio, è proprio un
caso!).
In seguito, per dieci anni: opporsi contro le armi di distruzione di massa, (per contro, quelle dell'esercito di Israele sono finanziate dagli stessi USA).
In breve, ben 4 pretesti successivi!

Esempio n° 2 : nel 1999, per bombardare la Yugoslavia.

Dapprima Clinton pretende di voler mettere fine alla pulizia etnica messa in atto, secondo lui, dal Governo di Belgrado.
Poi, quando i bombardamenti USA hanno provocato il caos nel Kosovo, le milizie separatiste albanesi dell'UCK attaccano la polizia Serba, e, avendo questa espulso una parte della popolazione civile, la NATO pretende di intervenire, per mettere fine ad un esodo spettacolare.
Nei fatti, è stata la stessa NATO a provocarlo!
Avendo accuratamente provocato il conflitto, gli USA potranno installare le loro basi militari, autonominandosi "arbitri".

Esempio n° 3 : la guerra odierna contro l'Afghanistan.

Gli obiettivi proposti non hanno mai cessato una loro evoluzione.
Vi ricordate?? In un primo tempo, "catturare bin Laden".
Poi si è scivolato verso "rovesciare i talebani che lo proteggono".
Quando questi hanno proposto di consegnarlo ad un paese neutrale e gli USA hanno rifiutato, si è pervenuto a "mettere fine all'oppressione delle donne". Oppressione che non le colpisce
minimamente, in Arabia Saudita!
Attualmente, gli Stati Uniti sono in Afghanistan per "riportarvi la pace".
In realtà, che si evochino i crimini dell'Alleanza del Nord, non li sconcerta di molto. Buona scusa, per imporre delle basi militari!

I peggiori aggressori si sono sempre giustificati per mezzo di nobili pretesti.
Léopoldo II "civilizzava" il Congo, Hitler liberava le nazioni oppresse, Washington "democratizzava" il Vietnam?

"E' l'ultima volta che vi dico la verità"

Controllare l'Afghanistan è l'autentica ragione della presenza di queste truppe.
Come di abitudine, all'inizio si annunciano piccoli contingenti, e per tempi molto brevi. Poi, molto velocemente, ne aumenteranno sia il numero sia la durata.
E' avvenuto così, con le stesse modalità, nel Golfo, in Bosnia, nel Kosovo.

Il 17 novembre, la Gran-Bretagna ha deciso di inviare 6.000 uomini "ben più di quello che si era previsto all'inizio". In quanto non saranno proprio i benvenuti: "Noi non abbiamo bisogno di aiuto straniero", ha dichiarato Alou Zehi, un comandante di artiglieria dell'Alleanza. "La cosa più importante è che noi non permetteremo ad alcun paese di
utilizzare l'Afghanistan come base", ha dichiarato Abdullah al Ministro Britannico degli Affari Esteri, Jack Straw.

Per le potenze occupanti, (compreso l'Esercito Belga), si preparano laggiù bellissimi giorni. Le perdite dei soldati occidentali sono già ben più importanti di quel che ci raccontano.
Dopo aver martellato sui giornalisti: "Noi non abbiamo avuto vittime", il Ministro dell'Esercito USA, Rumsfeld, trascendendo dalle questioni imbarazzanti su i suoi elicotteri che non cessano di avere degli "infortuni", ha dichiarato con slancio:
"E' l'ultima volta che vi dico la verità."

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