NATO: ecco le eco-bombe



HelpQuesto articolo della Reuters sembra sfiorare il ridicolo e potrebbe
apparire come un triste scherzo, ma quanto dice e' assolutamente vero. La
propaganda che la NATO sta mettendo in atto, cerca di far apparire
"accettabili" le aggressioni militari anche da un punto di vista ambientale,
oltre che "umanitario".
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Fabio Quattrocchi
Fabiocchi at Genie.it
www.verdinrete.it/verditoscana


NATO: In arrivo le bombe ecologiche

Fonte: REUTERS   4 Settembre 2001
Traduzione italiana a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at Genie.it

Glasgow, Scozia - Un giorno le truppe NATO potrebbero utilizzare bombe
ecologiche che sono mortali per l'uomo tanto quanto quelle attualmente in
uso, ma meno dannose per l'ambiente.

La nuova generazione di esplosivi 'ecologici' si basa su un misto di
carbonio, azoto e ossigeno, e a differenza dei normali razzi propellenti ed
esplosivi, il prodotto derivato dall'esplosione di queste eco-bombe e'
totalmente innocuo.

il professor Thomas Klaptoke della Munich University ha detto: "se mischiamo
azoto e ossigeno in un rapporto di quattro a uno, essi non produrranno altro
che aria."

I razzi attualmente usati contengono composti di cloro che reagiscono
producendo una serie di sostanze chimiche indesiderate, compreso l'acido
cloridrico, principale responsabile delle piogge acide. Secondo Klaptoke,
entro una ventina di anni sara' possibile lanciare missili in grado di
operare senza cloro.

Gli eco-missili sono molto piu' di una teoria. Molti paesi della NATO stanno
investendo molto per il loro sviluppo e alcuni hanno gia' compiuto dei test
sul campo.
L'unico ostacolo che tiene queste bombe fuori dalle basi militari e' l'alto
costo. Attualmente queste armi costano 100 volte di piu' degli esplosivi
tradizionali, ma sono ancora in fase di sperimentazione. Quando verranno
prodotte in grandi quantita' potrebbero costare solo 3 o 4 volte di piu'
delle normali.

Klaptoke sostiene che delle armi ecologiche sembrano essere una
contraddizione di termini, dato che il loro fine ultimo e' quello di
distruggere, ma - sostiene il ricercatore - ad un'analisi piu' approfondita
non e' una stupida idea. Gli stessi soldati sono piu' sicuri con queste armi
perche' non vengono esposti a sostanze pericolose.