per le armi i soldi ci sono sempre



E' in corso di approvazione la finanziaria per l'anno 2000, e 
andando a spulciare i soldi destinati al Ministero della Difesa si 
scoprono cose interessanti. 
Intanto il totale: 32.839.367.000.000 lire (in parole piu' di 32mila 
miliardi).
La spesa militare e' intorno al 2% del PIL (prodotto interno lordo), in 
media con gli altri paesi europei (contrariamente a quanto 
lamentato dai generali...), a parte casi particolari (Grecia e Turchia 
sono oltre il 4%).
Come prevedibile i finanziamenti aumentano rispetto all'anno 
passato: 1.985 mld in piu' (pari al 6.4%), la maggior parte per 
stipendi e per armamenti. 
Nel dettaglio delle tre forze armate, l'aumento degli investimenti piu' 
rilevante e' nell'aereonautica (755 mld), ma la marina non e' da 
meno con l'avvio della produzione di due nuove fregate da 2800 
miliardi, che verranno costruite nei prossimi 9 anni.
Occorre segnalare che le spese per gli armamenti sono 
decisamente maggiori rispetto a quanto indicato nel bilancio della 
Difesa, in quanto vengono inserite anche nel bilancio del ministero 
dell'Industria o derivano da impegni presi con provvedimenti 
specifici: ad esempio per il nuovo cacciabombardiere europeo 
Eurofighter, del costo di 16.000 mld, furono a suo tempo (legge 266 
del 1997) stabilite le modalita' di ripartizione della spesa all'interno 
delle finanziarie dei vari anni, includendola nella voce generica dei 
finanziamenti per il settore aereonautico. La corrispondete rata per 
l'Eurofighter relativa all'anno 2000 e' di 820 mld; si prevede che 
verra' ultimato nel 2006.
Nel bilancio del Ministero della Difesa non rientrano poi i soldi 
necessari alle missioni estere che vengono invece finanziate con 
apposite misure, e che attualmente coinvolgono circa 10.000 
militari (l'anno precedente erano 2.823).
Considerando quindi anche le voci esterne al bilancio della Difesa, 
la spesa complessiva e' decisamente superiore a quanto 
dichiarato. Ad esempio nel 1998 la Difesa italiana ha speso piu' di 
40.000 mld (secondo dati Nato) rispetto ai 30.855 previsti in 
bilancio.

Come si vede la spesa militare aumenta in linea con le disposizioni 
della Nato stessa (aprile 99) che invitavano gli stati europei ad 
attrezzarsi per gli interventi in aree di crisi, anche in assenza di un 
mandato delle Nazioni Unite, come poi attuato in Kossovo.

E' stata lanciata una campagna, "venti di pace", per invitare i 
parlamentari a presentare emendamenti di riduzione delle spese 
militari; maggiori informazioni sulla homepage di Peacelink 
http://www.peacelink.it.

ciao
francesco

  '_   Francesco Iannuzzelli
  | )   francesco at dialogo.org
__|/   Centro delle Culture
\ |   http://www.dialogo.org
 \|  <<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>
  '   Tutte le assiomatizzazioni coerenti dell'aritmetica
contengono proposizioni indecidibili.
(Teorema di Incompletezza di Godel)