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per le armi i soldi ci sono sempre
- Subject: per le armi i soldi ci sono sempre
- From: "francesco iannuzzelli" <francesco at dialogo.org>
- Date: Sat, 20 Nov 1999 23:34:34 +0100
- Organization: centro delle culture
- Priority: normal
E' in corso di approvazione la finanziaria per l'anno 2000, e andando a spulciare i soldi destinati al Ministero della Difesa si scoprono cose interessanti. Intanto il totale: 32.839.367.000.000 lire (in parole piu' di 32mila miliardi). La spesa militare e' intorno al 2% del PIL (prodotto interno lordo), in media con gli altri paesi europei (contrariamente a quanto lamentato dai generali...), a parte casi particolari (Grecia e Turchia sono oltre il 4%). Come prevedibile i finanziamenti aumentano rispetto all'anno passato: 1.985 mld in piu' (pari al 6.4%), la maggior parte per stipendi e per armamenti. Nel dettaglio delle tre forze armate, l'aumento degli investimenti piu' rilevante e' nell'aereonautica (755 mld), ma la marina non e' da meno con l'avvio della produzione di due nuove fregate da 2800 miliardi, che verranno costruite nei prossimi 9 anni. Occorre segnalare che le spese per gli armamenti sono decisamente maggiori rispetto a quanto indicato nel bilancio della Difesa, in quanto vengono inserite anche nel bilancio del ministero dell'Industria o derivano da impegni presi con provvedimenti specifici: ad esempio per il nuovo cacciabombardiere europeo Eurofighter, del costo di 16.000 mld, furono a suo tempo (legge 266 del 1997) stabilite le modalita' di ripartizione della spesa all'interno delle finanziarie dei vari anni, includendola nella voce generica dei finanziamenti per il settore aereonautico. La corrispondete rata per l'Eurofighter relativa all'anno 2000 e' di 820 mld; si prevede che verra' ultimato nel 2006. Nel bilancio del Ministero della Difesa non rientrano poi i soldi necessari alle missioni estere che vengono invece finanziate con apposite misure, e che attualmente coinvolgono circa 10.000 militari (l'anno precedente erano 2.823). Considerando quindi anche le voci esterne al bilancio della Difesa, la spesa complessiva e' decisamente superiore a quanto dichiarato. Ad esempio nel 1998 la Difesa italiana ha speso piu' di 40.000 mld (secondo dati Nato) rispetto ai 30.855 previsti in bilancio. Come si vede la spesa militare aumenta in linea con le disposizioni della Nato stessa (aprile 99) che invitavano gli stati europei ad attrezzarsi per gli interventi in aree di crisi, anche in assenza di un mandato delle Nazioni Unite, come poi attuato in Kossovo. E' stata lanciata una campagna, "venti di pace", per invitare i parlamentari a presentare emendamenti di riduzione delle spese militari; maggiori informazioni sulla homepage di Peacelink http://www.peacelink.it. ciao francesco '_ Francesco Iannuzzelli | ) francesco at dialogo.org __|/ Centro delle Culture \ | http://www.dialogo.org \| <<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>> ' Tutte le assiomatizzazioni coerenti dell'aritmetica contengono proposizioni indecidibili. (Teorema di Incompletezza di Godel)
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