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Bossi-Fini: Di male in peggio
- Subject: Bossi-Fini: Di male in peggio
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Sat, 23 Oct 2004 23:03:41 +0200
- Priority: normal
Partito Umanista - Comunicato
Roma, 21 ottobre 2004
DI MALE IN PEGGIO
Le modifiche apportate dal decreto di legge approvato dal Senato alla
legge sull'immigrazione Bossi-Fini, rappresentano un ulteriore
peggioramento di una legge che già dimostrava chiari segni di
discriminazione.
Un immigrato riconosciuto come clandestino rischia da 1 a 4 anni di
reclusione, pur non essendo previsto nel codice penale il reato di
clandestinità.
Anche un giudice di pace può convalidare l'espulsione del presunto
clandestino, nonostante il parere di un giudice di pace non sembra
sufficiente, neanche per il CSM, per restringere la libertà di
chiunque.
Non poteva mancare la "tangente" rappresentata dal ticket che
l'immigrato deve pagare per rinnovare il proprio permesso di
soggiorno.
Infine la ciliegina sulla torta: esportare in Libia il modello dei
centri di permanenza (detenzione) temporanea, con l'intento di
fermare il viaggio di migliaia di esseri umani prima della partenza
dalle coste africane, nonostante Francia e Spagna abbiano rifiutato
l'idea.
E così l'iter della legge più razzista mai promulgata dalla fine del
fascismo continua. Purtroppo l'opposizione parlamentare si occupa di
criticare la legge perdendo tempo nel mettere l'accento sul
secondario, e cioè sulla possibile paralisi delle poste i cui uffici
si dovranno occupare dei permessi o sulle grandi spese previste per
mantenere migliaia di detenuti extracomunitari che entreranno nelle
patrie galere o per garantire difensori e interpreti.
Dove sono finiti i diritti umani?
Carlo Olivieri
Segreteria Stampa Nazionale
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