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Catena di Sanlibero 249
- Subject: Catena di Sanlibero 249
- From: "Associazione Partenia" <partenia at katamail.com>
- Date: Sun, 3 Oct 2004 14:49:28 +0200
E' TROPPO DIVERTENTE!!!!!!!!!
ISCRIVETEVI ALLA ML DI RICCARDO ORIOLES, MOLTE VERITA'!!!!
----- Original Message -----
From: <riccardoorioles at libero.it>
To: <sanlibero at freaknet.org>
Sent: Saturday, October 02, 2004 1:30 PM
Subject: Catena di Sanlibero 249
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riccardo orioles <riccardoorioles at libero.it>
La Catena di San Libero
20 settembre 2004 n. 249
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"La guerra di Bush e' illegale". Dopo la (tempestiva) dichiarazione del
segretario dell'Onu Kofi Annan, il governo italiano s'e' riunito d'urgenza
per riconsiderare la posizione del nostro contingente in Iraq. Considerato
che gli appalti dell'Eni a Nassirya - il motivo iniziale dell'intervento -
non sono stati rinnovati, e' stato deciso di rimpatriare le truppe e di
chiedere semmai alle Nazioni Unite, in
cambio di questo adeguamento alle loro posizioni, il famoso seggio
italiano al Consiglio di Sicurezza.
"Ma cosi' facciamo la figura degli zapateri!" ha obiettato qualcuno.
"Ma cosi' lasciamo in mutande gli americani! In fondo militarmente siamo
la terza forza d'occupazione!". "Non possiamo ammainare cosi' la bandiera
italiana! In Italia noi leghisti con la bandiera italiana ci puliamo il
coso, ma in Iraq vogliamo vederla sventolare!". Alla fine, e' stato deciso
che l'Italia in quanto governo non partecipera' piu' alla guerra ma che il
sostegno militare agli Stati Uniti non verra' affatto ridotto ma anzi
rafforzato mediante l'invio - sotto l'esclusiva responsabilita' dei
singoli - di volontari. Questi verranno raccolti nel CVIK (Corpo Volontario
Italiano in Irak) al
comando del colonnello Junio Valerio Borghese. Ai volontari - per ordine
personale, a quanto si dice, di Fini - sara' vietato fumare spinelli,
parlare con gl'indigeni, tenere blog o scrivere ai giornali.
Le domande d'arruolamento sono finora circa quindicimila: in testa le
province di Varese e Bergamo (dove molti dei duecentomila leghisti che
dovevano insorgere dieci anni fa si sono ripresentati ai gazebo delle
Camicie Verdi), ma anche in Sicilia, in Veneto, in Sardegna e a Roma gli
organizzatori hanno dovuto faticare per contenere la folla dei giovani e
meno giovani volontari. Al grido di "Viva l'Italia" o "Viva la Padania" i
vari partiti hanno fatto a gara a offrire la loro migliore gioventu' alla
Patria.
A Milano, mentre a piazza Padania i leghisti si accalcavano vociando sotto
il Sole che Ride, Gianfranco Fini consegnava personalmente i primi
moschetti ai giovani della Legione Muti in piazza San Sepolcro.
"Vinceremo!" ha gridato uno sconosciuto ragazzo di Forli' ricevendo l'arma
dal Capo. Al che il vecchio Ignazio La Russa (comandato, come tutti gli
altri dirigenti di An, a un turno di sei mesi alla testa
delle truppe) non e' riuscito a trattenere una lacrima. "Un seniore della
milizia non piange!" l'ha rimbrottato l'adolescente. "Piangevo per la gioia
di poter finalmente morire per la Patria!". Una gioia che verra' a quanto
pare negata a Vittorio Feltri, al quale l'Ordine dei Giornalisti ha
proibito di partire armato per Bassora ("il giornalismo dev'essere
neutrale") e ad altri valorosi colleghi che pure si erano presentati fra i
primi. Di loro e' riuscito a partire, con un abile escamotage, il solo
Giuliano Ferrara che ha trasferito la sede legale del suo giornale a
Tikrit. Probabilmente e' riuscito a scivolare
al fronte anche il coraggiosissimo Renato Farina che - a quanto si dice -
si sarebbe arruolato negli spahis sotto falso nome.
Ma il momento piu' commovente e' stato vissuto in Parlamento, quando il
capogruppo della Destra Calderoli ha annunciato nell'emozione generale che
tutti i deputati e senatori leghisti saranno sostituiti da altrettante
donne (non in grado ovviamente di resistere ai disagi iracheni), mentre il
gruppo parlamentare si trasferira', armato, a Bagdad e Nassirya.
L'annuncio e' stato accolto da un silenzio commosso e poi da uno scroscio
irrefrenabile di applausi da tutti i settori. Infine, in piedi, i deputati
hanno intonato a gran voce Giovinezza e l'Inno di Mameli.