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(Fwd) [IxT] Antibufala: il libro di scuola che insulta la sinistra e loda la destra
- Subject: (Fwd) [IxT] Antibufala: il libro di scuola che insulta la sinistra e loda la destra
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Mon, 27 Sep 2004 19:11:07 +0200
- Priority: normal
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Date forwarded: Mon, 27 Sep 2004 14:05:13 +0200
Date sent: Mon, 27 Sep 2004 13:03:38 +0100
From: Paolo Attivissimo <topone at pobox.com>
To: ixt <internetpertutti at peacelink.it>
Subject: [IxT] Antibufala: il libro di scuola che insulta la
sinistra e loda
la destra
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[IxT] Antibufala: il libro di scuola che insulta la sinistra e loda
la
destra
Circola da parecchio tempo un appello, diffuso via e-mail, secondo il
quale un libro di testo in uso nelle scuole italiane conterrebbe
frasi
ingiuriose nei confronti della sinistra politica italiana.
L'appello parla di un "brano tratto da "I nuovi sentieri della
Storia.
Il Novecento", Istituto Geografico De Agostini, Novara, 2003,
Bellesini Federica, manuale di Storia di IIIa media, capitolo 2,
paragrafo 1, pag.34", che reciterebbe cosi':
---inizio citazione ---
"Gli uomini della Destra erano aristocratici e grandi proprietari
terrieri. Essi facevano politica al solo scopo di servire lo Stato e
non per elevarsi socialmente o arricchirsi. Inoltre amministravano le
finanze statali con la stessa attenzione e parsimonia con cui
curavano
i propri patrimoni. Gli uomini della Sinistra, invece, sono
professionisti, imprenditori e avvocati disposti a fare carriera in
qualunque modo, talvolta sacrificando persino il bene della nazione
ai
propri interessi. La grande differenza tra i governi della Destra e
quelli della Sinistra consiste soprattutto nella diversità del loro
atteggiamento morale e politico".
--- fine citazione ---
Il paragrafo citato sembra insomma insultare volutamente e
palesemente
una fazione politica e lodarne un'altra, con chiare allusioni alla
situazione politica corrente, cosa indubbiamente fuori luogo in un
testo scolastico che dovrebbe ambire all'obiettività.
Prima che proseguiate la lettura mi tocca fare una precisazione,
nella
speranza di evitare il diluvio di insulti che arriva ogni volta che
il
Servizio Antibufala tocca argomenti politici: la politica italiana
non
mi interessa, per il semplice fatto che non abito più in Italia. Il
mio atteggiamento verso la politica italiana è quel misto di
curiosità
e orripilazione che si prova quando si passa accanto a un incidente
stradale. Non ho una missione politica da compiere o schieramenti da
difendere. Sono insomma molto al di sotto di eventuali beghe
politiche
fra destra e sinistra.
Detto questo, torniamo all'indagine. Il paragrafo incriminato esiste
e
la fonte citata è esatta. Ne trovate una scansione, gentilmente
reperita da un lettore, insieme all'indagine completa sul caso,
presso
http://www.attivissimo.net/antibufala/sinistra_insultata/testo_scolast
ico.htm
Tuttavia la frase acquisisce la forte connotazione di insulto
politico
a senso unico soltanto se viene estratta dal suo contesto.
La pagina del libro di testo citato, infatti, è tutta scritta usando
il presente storico: è sufficiente leggerla per intero per capire che
il paragrafo si sta riferendo esclusivamente al periodo storico
descritto (la fine del 1800).
Inoltre la pagina contiene critiche anche per la destra, tant'è che
il
testo stesso dell'appello dice che i disonesti sono "professionisti,
imprenditori e avvocati".
Non sembrano parole particolarmente adatte ad ingraziarsi la destra.
E' ovvio che i confronti con la situazione attuale vengono comunque
spontanei. Ma è proprio per questo che si studia la storia: per
capire
da dove veniamo e come ci siamo arrivati alla situazione odierna.
Come
si suol dire, chi non impara dalla storia è condannato a ripeterne
gli
errori. Allo stesso modo, chi non impara a valutare il contesto in
cui
vengono dette o scritte le cose è condannato a trovare significati
occulti anche dove non ce ne sono e a ignorare gli indizi contrari
alla propria tesi preconcetta.
C'è sicuramente chi potrebbe obiettare che le frasi incriminate sono
comunque una forma di propaganda mascherata e disinformazione. Va
considerato, tuttavia, che allo stesso modo anche la loro diffusione
senza chiarirne il contesto è una forma di propaganda e
disinformazione, ma in favore dell'opposta fazione politica. Un gioco
molto pericoloso e poco costruttivo.
Ringrazio tutti i lettori che hanno contribuito con ricerche,
informazioni e conferme a quest'indagine. I loro nomi o pseudonimi
sono citati nell'indagine completa.
Ciao da Paolo.
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(C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
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