[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Caso Mair: nessun incitamento all'odio razziale?
- Subject: Caso Mair: nessun incitamento all'odio razziale?
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>
- Date: Mon, 20 Sep 2004 19:45:08 +0200
- User-agent: Mozilla/5.0 (Windows; U; Windows NT 5.0; en-US; rv:1.7) Gecko/20040616
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040920it.html
Caso Mair: nessun incitamento all'odio razziale?
L'APM si dichiara solidale con la comunità ebraica di Merano
Bolzano, 20 settembre 2004
La Giudice per le indagini preliminari di Bolzano ha deciso: Ulli Mair
del partito dei liberali sudtirolesi (die Freiheitlichen) non ha
infranto la legge con l'incitamento all'odio razziale con il suo
commento critico sulla questione della stele commemorativa ebraica, per
la quale il quotidiano Dolomiten aveva iniziato una raccolta di fondi.
La domanda si pone: fino a che punto si può parlare di incitamento? La
segretaria del partito dei Freiheitlichen, oramai nel consiglio
provinciale, dichiarò nell'ottobre del 2002: "è incontestabile che la
rielaborazione della storia e degli atti ingiusti ed orribili commessi
nei confronti degli ebrei sono necessari. Questo però, dopo decenni di
propaganda, è già ststo abbondantemente fatto." La Shoah, sei milioni di
ebrei uccisi sono per la Mair semplicemente atti ingiusti ed orribili,
non piuttosto un genocidio? Allora il compimento di questo genocidio su
larga scala era solo il prodotto di una propaganda decennale? In Austria
e Germania una affermazione di questo tipo sarebbe apologia del
nazionalsocialismo.
In una prima affermazione dopo l'archiviazione del processo la Mair
dichiara che certe persone interpretano la sua affermazione come
pregiudizio antisemita. Infatti la sua dichiarazione era: "dobbiamo
finirla con la colpevolizzazione del passato, dove solo gli Ebrei
venivano visti come vittime. Ogni uomo europeo oggigiorno è consapevole
che gli atti compiuti da un'altra generazione, in parte azioni
sbagliate, erano a loro volta in parte necessarie per la propria
sopravvivenza."
Ci chiediamo se la Giudice Carla Scheidle ha letto correttamente queste
affermazioni. Ulli Mair dubita del fatto che solo gli Ebrei nell'Europa
occupata dal Terzo Reich fossero le vittime. Ha ragione in quanto la
guerra di conquista razzista del Nazismo ha fatto molti milioni di
vittime di Slavi dell'Europa orientale, oltre a mezzo milione di Sinti e
Rom. Ma gli Ebrei sono stati gli unici ad essere vittime di un genocidio
su larga scala.
La Giudice Scheidle ha analizzato la frase per la quale le precedenti
generazioni avrebbero commesso azioni sbagliate, erano a loro volta in
parte necessarie per la propria sopravvivenza? I campi di concentramento
era "azioni sbagliate"? La 2. guerra mondiale scatenata dai nazisti
tedeschi - con più di 20 milioni di morti solo in Unione sovietica, e di
conseguenza come reazione dei comunisti e dei nazionalisti dell'Europa
dell'Est una brutale pulizia etnica (l'espulsione dei Tedeschi, dei
Polacchi, degli Ucraini, ecc.) - era una necessità per la propria
sopravvivenza? Questo è solamente antisemitismo, è un chiaro incitamento
all'odio razziale.
Ulli Mair sottolinea le proprie posizioni antisemite e scrive: "gli
Ebrei ricoprono posizioni di potere dappertutto, soprattutto negli Stati
Uniti". Questo è quanto affermava Hitler, ed è ciò che ripropone la sua
eredità. La sua accusa: gli Ebrei non hanno imparato niente dalla
storia. Lo dimostra la situazione in Palestina. Questo è il banale
tentativo di paragonare il conflitto tra Israeliani e Palestinesi con il
conflitto nazista. E poi cosa hanno a che fare i pochi Ebrei meranesi ,
discendenti dei pochi sopravvissuti all'olocausto, tutti cittadini
italiani, con la politica dello stato israeliano?
L'Associazione per i popoli minacciati (APM) è delusa della decisione
della Giudice Scheidle e dichiara la propria solidarietà a Federico
Steinhaus della Comunità ebraica di Merano. E' deplorevole che la
Giudice Scheidle abbia annullato il procedimento. Un giudizio che va a
pesare su di una minoranza in Sudtirolo, che è stata in gran parte
annientata anche con la complicità di Nazisti e simpatizzanti sudtirolesi.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031014it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030905it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030125it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021026it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020126it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/1-01/26-1-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/31-8-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2-00/8-11-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/pogrom-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/linkgfbv.html#shoah
* www: www.vhf.org/ | www.museodelleintolleranze.it |
www.storiaxxisecolo.it | www.deportazione.too.it | www.olokaustos.org