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07/04 Campobasso (CB): La Cena dei Cretini
- Subject: 07/04 Campobasso (CB): La Cena dei Cretini
- From: "disobbedientimolise\@libero\.it" <disobbedientimolise@libero.it>
- Date: Tue, 6 Apr 2004 13:38:17 +0200
ClBlClNÉMÁ
ASSALTI, ASSAGGI E ALTRI ACCIDENTI CINEMATOGRAFICI IN CAMPOBASSO
mercoledì 7 Aprile 2004 ore 21 dopolavoro ferroviario
La Cena dei Cretini
Titolo originale: Le dîner des cons
Nazione: Francia
Anno: 1998
Genere: Commedia
Durata: 81'
Regia: Francis Veber
Attori protagonisti: Thierry Lhermitte, Jacques Villeret
Cast: Francis Huster, Daniel Prévost, Alexandra Vandernoot, Catherine Frot
Produzione: Gaumont/Efve Tfi Films Production
Distribuzione: Filmauro
A Parigi per tre anni l'opera teatrale di Francis Veber "La Cena
dei Cretini" ha riscosso un enorme successo. Ora la pièce teatrale è
approdata, sotto la direzione dello stesso Veber in teatro per far la gioia
di chi ama il buonumore un po' noir, e un susseguirsi di equivoci e
quiproquo, che rendono la storia esilarante. Noi abbiamo riso per altre
opere di Veber, come "Piume di Struzzo", "In Fuga per Tre", "Il Vizietto",
tutte caratterizzate da un umorismo basato sull'ambiguità e sugli equivoci,
ma anche sulla risata semplice, di quelle che ti escono dal cuore, con una
punta di moralismo che non fa mai male. I francesi hanno riso piegati in
due per l'opera sia nella rappresentazione teatrale che in quella
cinematografica. Quest'ultima ha dato un po' di respiro al cinema
d'oltralpe, surclassato dalle produzioni americane, con più di 7 milioni di
spettatori in tre mesi. In diverse occasioni si nota la derivazione
teatrale, riportando spesso il pubblico nella magica atmosfera che il
teatro emana, infatti le vicende si svolgono nello stesso luogo, tempo,
azione. La storia in sé stessa è semplice e si rifà a un tipo di
intrattenimento cui erano soliti, e probabilmente lo sono ancora, i ricchi
annoiati che per sentirsi sempre superiori organizzavano delle feste o
delle cene, come in questo caso, in cui ogni membro del gruppo doveva
portare un qualche emarginato o soggetto particolare. In questo caso
l'oggetto della cena è il "cretino", o colui che sia diverso dalla gente
cosiddetta comune, sia negli atteggiamenti che nel viver sociale. Nel film
il gruppo di amici si incontra ogni mercoledì per la "cena dei cretini" e
Pierre Brochard (Thierry Lhermitte "Un Indiano in Città", "Un Lupo Mannaro
Americano a Parigi") pensa di non aver rivali nella scelta del cretino da
portare alla cena. L'uomo in questione si chiama François Pignon (Jacques
Villeret "I Figli del Marais", "Un Pesce Color Rosa") ed è un contabile del
Ministero delle Finanze, con la passione per le costruzioni fatte con i
cerini. Ma durante la serata Brochard si rende conto che il suo ospite è
anche un vero combina guai, che in più di ogni occasione farà ricredere
tutti sulla sua vera personalità.