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notizie Prensa Latina dal 6 al 13 marzo 2004
- Subject: notizie Prensa Latina dal 6 al 13 marzo 2004
- From: "Pierluigi Ferrara" <p.ferrara12@virgilio.it>
- Date: Wed, 31 Mar 2004 12:18:39 +0200
Notizie Prensa Latina dal 6 al 13 marzo 2004, traduzione a cura del Circolo Italia-Cuba di Milano
- Cuba condanna una misura contro i cinque cubani detenuti negli Stati Uniti 6.3
- Manifestazione a New York a sostegno dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti 6.3
- Il progetto oftalmologico ORBIS inizierà il suo lavoro nella capitale cubana 6.3
- Convocato il congresso delle donne cubane 8.3
- "Siamo grati a Cuba", afferma il Presidente dominicano 8.3
- Elettro-medici cubani portano aiuto negli ospedali del Botswana 8.3
- Il triplista cubano Betanzos terzo al Mondiale 8.3
- Circa 3.500.000 di visitatori alla fiera cubana del libro 9.3
- Cuba: alla ricerca della giustizia 10.3
- Scienziati di Cuba respingono la politica di Washington contro l'Isola 10.3
- Il Governo degli Stati Uniti impedisce la presenzia di esperti a un Simposio a La Habana 10.3
- La Procura scivola sul caso dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti 11.3
- Ottimismo per i cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti 11.3
- Medici e scienziati degli Stati Uniti criticano la proibizione di recarsi a Cuba 11.3
- Pernod Ricard si pronuncia a La Habana sulla decisione Havana Club 11.3
- Fidel Castro invia le condoglianze al Re di Spagna per gli attentati 12.3
- Si potrebbe arrivare alla giustizia nel caso dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti 12.3
- Weinglass ottimista dopo l'udienza del 10 marzo 13.2
- Continua la politica aggressiva degli Stati Uniti contro Cuba 13.2
- Realizzato a Cuba il secondo trapianto cardiaco cellulare 13.2
Cuba condanna una misura contro i cinque cubani detenuti negli Stati Uniti
6.3 - Cuba ha condannato attraverso il suo Ministero delle Relazioni Estere quello che ha definito una nuova infamia contro i cinque cubani detenuti negli Stati Uniti dal 1998. In una nota resa pubblica questo venerdì, il MINREX precisa che secondo una recente disposizione del Dipartimento di Stato nordamericano, i funzionari consolari cubani potranno visitare solo ogni tre mesi Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González. Il MINREX ha segnalato che lo scorso 27 febbraio la Sezione di Interessi di Cuba a Washington ha ricevuto dal Dipartimento di Stato una nota in cui questo approverà viaggi per visite consolari a "cittadini cubani" detenuti nelle carceri nordamericani solo una volta ogni tre mesi. Questa misura - chiarisce - significa in pratica che le visite consolari mensili fatte dai funzionari diplomatici cubani a Washington ai nostri Cinque Eroi detenuti nelle carceri nordamericane dovranno ora essere fatte ogni tre mesi. Il Ministero degli Esteri cubano definisce tale azione una nuova tra le tante aggressioni, torture psicologiche e violazioni dei diritti umani commesse contro i Cinque dalla loro detenzione.
Manifestazione a New York a sostegno dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti
6.3 - La delegazione di New York del Comitato Nazionale per la Liberazione dei Cinque (Free the Five) ha organizzato ieri in questa città una manifestazione pubblica chiedendo giustizia per i cinque cubani detenuti negli Stati Uniti dal 1998. La manifestazione ha avuto luogo due giorni dopo che il quotidiano New York Times ha pubblicato un annuncio a pagamento in cui sono state esposte le irregolarità tecnico-giuridiche che hanno trasformato in un processo politico il processo 'legale' contro Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González. Nella manifestazione di oggi a New York hanno parlato rappresentanti di varie organizzazioni di tutti gli Stati Uniti che si sono unite a Free the Five. Una delle proposte degli oratori, come è stato annunciato, è consistita nel fare appello ai cittadini di altri paesi a pronunciarsi a favore dei Cinque di fronte alle Ambasciate statunitensi.
Il progetto oftalmologico ORBIS inizierà il suo lavoro nella capitale cubana
6.3 - Dopo due settimane di scambi scientifici con oftalmologi di varie province cubane, il progetto internazionale ORBIS (che ha la sua base su un aeroplano DC-10) inizierà questa fine settimana 15 giorni di lavori scientifici a La Habana. Come ha comunicato il dottor Luis Nafeh, coordinatore del progetto a Cuba, in questo modo inizia l'ottavo programma di collaborazione tra ORBIS e Cuba, che è caratterizzato dallo scambio scientifico docente. I legami di ORBIS con Cuba, ha spiegato, si basano sullo scambio di conoscenze ed esperienze, a differenza di quanto succede in nazioni a minor progresso in Medicina dove il ruolo principale dell'aero-ospedale è quello assistenziale.
Convocato il congresso delle donne cubane
8.3 - Durante la cerimonia commemorativa per la Giornata Internazionale della Donna, la Federazione Donne Cubane (FMC) ha convocato il suo VIII congresso, che verrà effettuato l'anno prossimo.. Nel Palazzo delle Convenzioni, centinaia di iscritte di La Habana, tra intellettuali, artiste, sportive e lavoratrici, in rappresentanza delle loro compagne del resto del paese, hanno deciso la convocazione. "Siamo un esercito di donne che amano e costruiscono, disposte a difendere la Patria con tutte le nostre forze, fino alle ultime conseguenze", ha affermato Yolanda Ferrer, segretaria generale della FMC. Il grande evento della FMC sessionerà sotto il motto "Unite per la Patria", con la partecipazione di oltre 900 delegate di tutto il territorio nazionale.
"Siamo grati a Cuba", afferma il Presidente dominicano
8.3 - Il Presidente della Repubblica Dominicana, Hipólito Mejía, ha espresso la sua gratitudine a Cuba dialogando con amici dell'Isola che gli hanno chiesto di non seguire il gioco degli Stati Uniti, a Ginevra. In uno spontaneo incontro Mejía si è incontrato con i membri del Comitato Dominicano di Solidarietà con Cuba, che gli hanno consegnato un documento in cui denunciano la manovra nordamericana contro Cuba, nella Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, convocata per il prossimo aprile. Ogni anno, nota il documento, gli Stati Uniti "manovrano un voto contro Cuba e vogliamo che la Dominicania non si unisca a questo arbitrio", chiede il Comitato di Solidarietà dominicano. Il Presidente dominicano ha ricordato l'aiuto portato da Cuba per la riuscita dei XIV Giochi Panamericani nell'estate scorsa e nella formazione di oltre 300 giovani come medici e sportivi nelle scuole internazionali cubane.
Elettro-medici cubani portano aiuto negli ospedali del Botswana
8.3 - Gli specialisti cubani in elettro-medicina hanno fatto risparmiare alla salute pubblica del Botswana notevoli risorse grazie al recupero di apparecchiature mediche, ha dichiarato a Francistown, in Botswana, Juan Antonio Ortiz, capo della collaborazione cubana in questa regione settentrionale del paese africano. Questa è il secondo agglomerato urbano del Botswana, e il centro amministrativo di un'area di quasi 200.000 chilometri quadrati. Ortiz, che ha conseguito il titolo di tecnico in elettro-medicina nel 1989, lavora qui come cooperante da quasi tre anni, insieme a un altro cubano della stessa specialità, Roberto Solar. Il loro compito è quello di occuparsi delle apparecchiature mediche che si guastano in tutti gli ospedali, cliniche e centri di salute che si trovino in tutta la regione che è quasi due volte più grande di Cuba, dato che il Botswana non ha personale preparato per risolvere questi problemi.
Il triplista cubano Betanzos terzo al Mondiale
8.3 - Il triplista cubano Yoandri Betanzos, vice-campione mondiale a Parigi 2003, ha concluso al terzo posto nel X Campionato Mondiale di Atletica al coperto, a Budapest. Betanzos, di 22 anni di età, ha saltato 17.36 metri. La prova è stata vinta dallo svedese Christian Olsson, campione mondiale a Parigi 2003, con 17.83 metri, una misura che gli ha permesso di uguagliare il primato mondiale al coperto del cubano Aliacer Urrutia.
Circa 3.500.000 di visitatori alla fiera cubana del libro
9.3 - Circa 3.500.000 di persone hanno visitato quest'anno la fiera cubana del libro nelle 34 sedi dislocate nell'arcipelago. Il dato è stato fornito ieri da Edel Morales, vicepresidente dell'Istituto Cubano del Libro, durante la chiusura dell'appuntamento culturale, nel quale sono stati venduti circa 3.200.000 esemplari. Al riguardo, il funzionario ha affermato che la festa della parola ha superato tutte le aspettative e ha aggiunto che in poco più di un mese sono state realizzate circa 1.640 differenti attività di vario tipo come presentazioni letterarie, conferenze, omaggi e consegne di premi. Le statistiche offerte da Morales riaffermano Cuba come uno dei posti di maggiore avvicinamento alla lettura nell'America di lingua spagnola e dimostrano anche il suo graduale recupero dopo una crisi economica nel decennio del 1990 che ha significato anche un calo dei lettori.
Cuba: alla ricerca della giustizia
10.3 - Il caso dei cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti entra in una fase cruciale con l'udienza davanti a tre giudici dell'Undicesimo Circuito di Appello di Atlanta. Gli avvocati della difesa focalizzeranno la loro deposizione sulla mancanza di una giuria imparziale, perché Gerardo Hernández, Ramón Labañino, René González, Antonio Guerrero e Fernando González sono stati processati a Miami, bastione dell'ultradestra di origine cubana. Insisteranno oggi su questo motivo per ottenere un cambio della sede processuale fuori da questa città e sulla mancanza di prove per le accuse di cospirazione. Secondo il giurista Rodolfo Dávalos, altri punti da contestare sono la condotta dolosa del pubblico ministero e la mancanza di istruzioni alla giuria sulla difesa affermativa dello stato di necessità. In tal senso, presentando una mozione per un nuovo processo, Antonio Guerrero ha rilevato che il pubblico ministero ha manipolato i fatti e la legge opponendosi alla richiesta dei sindacati di cambiare la sede dell'udienza pubblica. Per il direttore dell'Istituto di Ricerche Cubane dell'Università della Florida, Lisandro Pérez, la probabilità di selezionare 12 cittadini della Contea Miami Dade che possano essere imparziali su questo caso è praticamente nulla.
Scienziati di Cuba respingono la politica di Washington contro l'Isola
10.3 - L'Accademia delle Scienze di Cuba (ACC) ha respinto la politica anticubana di Washington che ha posto nuovi ostacoli per evitare il fatto che i ricercatori cubani pubblichino i loro lavori su riviste degli Stati Uniti. Secondo una dichiarazione dell'ACC letta dal suo presidente, dottor Ismael Clark, questa istituzione "denuncia all'opinione pubblica nazionale e internazionale la proibizione di rivedere, pubblicare o modificare in pubblicazioni e riviste scientifiche statunitensi lavori di autori di paesi oggetto di embarghi commerciali". Tra queste nazioni (insieme a Iran, Libia e Sudan), specifica il testo, si trova Cuba. Da quando l'Ufficio di Controllo degli Attivi Esteri del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America ha comunicato questa misura, aggiunge il documento ufficiale dell'ACC, alcuni editori statunitensi hanno respinto articoli presentati da scienziati cubani. Di conseguenza, l'ACC "fa appello ai ricercatori di tutto il mondo a essere solidali con la Dichiarazione e a condannare e respingere questa nuova e assurda aggressione".
Il Governo degli Stati Uniti impedisce la presenzia di esperti a un Simposio a La Habana
10.3 - Cuba ha denunciato al mondo la negazione del diritto di un centinaio di scienziati nordamericani a partecipare al IV Simposio Internazionale sul Coma e sulla Morte che è iniziato a La Habana. Inaugurando l'evento, José Ramón Molina, presidente del Consiglio delle Società Scientifiche della Salute, ha reso pubblica una dichiarazione dell'organizzazione non governativa che raggruppa i neurofisiologi cubani, in cui spiega come sia stato rifiutato il permesso di viaggio a un importante gruppo di esperti degli Stati Uniti. Questa è una nuova, inspiegabile e brutale aggressione del Governo nordamericano a Cuba, e al suo stesso popolo, ha affermato Molina. Siamo un'altra volta di fronte a un'azione che dequalifica i governanti degli Stati Uniti come politici che li conferma e li ritrae nitidamente come fascisti e li pone sul banco degli accusati di fronte all'umanità e alla storia, ha aggiunto.
La Procura scivola sul caso dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti
11.3 - Incapace di argomentare le sue accuse davanti al XI Circuito di Appello di Atlanta, la Procura del caso dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti dal 1998, ha patito quello che osservatori hanno definito una sconfitta. Così lo ha considerato l'avvocato Roberto González, testimone oculare di un'udienza effettuata questo mercoledì a Miami, che ha recensito telefonicamente per la televisione cubana. Suo fratello René, insieme a Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e Fernando González, stanno scontando lunghe pene nelle carceri federali, accusati di avere cospirato e di avere lavorato come agenti stranieri, tra le altre accuse. La difesa ha aperto la sessione chiedendo una nuova sede per il processo e confutando l'accusa di cospirazione per commettere omicidio, accuse che i pubblici ministeri hanno tentato poi di argomentare senza molto successo, secondo González. Richard Klugh, esperto di appelli, ha confutato il fatto che Gerardo Hernández fosse collegato con l'abbattimento nello spazio aereo cubano di due aerei provenienti dalla Florida, che hanno violato la sovranità di Cuba nonostante siano stati avvisati di non farlo. Poi, il suo collega Leonard Weinglass ha argomentato i fattori che hanno dequalificato Miami come sede imparziale per il processo. Secondo González, i giudici di Atlanta hanno affrontato il caso con un logico senso del Diritto e sono stati particolarmente inquisitivi con i pubblici ministeri, a cui hanno chiesto di comprovare le loro accuse.
Ottimismo per i cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti
11.3 - Siamo ottimisti dopo l'esposizione della difesa, ha affermato la giornalista argentina Alicia Japko da Miami, dove la corte di Atlanta ha analizzato questo mercoledì l'appello del caso dei cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti. In dichiarazioni telefoniche, la Japko ha definito eccellente il lavoro degli avvocati di René González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino, Gerardo Hernández e Fernando González, detenuti dal 1998. I Cinque, come li chiamano quelli che si battono in tutto il mondo per la loro scarcerazione, chiedono all'Undicesimo Circuito di Appello di Atlanta un processo giusto, fuori da Miami, dove le pressioni dell'ultradestra di origine cubana eliminano l'imparzialità del processo. Le irregolarità del processo che ha fatto carcerare i Cinque e l'interesse per conoscerne la conclusione ha radunato questo mercoledì vari giuristi del mondo, come il tedesco Eberhard Schultz, della Lega Internazionale dei Diritti Umani e osservatore della Berlin BAR Association. Inoltre vi erano la belga Edith Flamand (Rete Progressista degli Avvocati), l'italiano Fabio Marcelli (Associazione Internazionale degli Avvocati Democratici, IADL), l'argentino Carlos Zamorano (Associazione Americana dei Giuristi) e il sacerdote inglese Geoff Bottoms. A sua volta, ha partecipato anche Jeanne Mirer, avvocato di Detroit, Stati Uniti, tesoriera dell'IADL, che ha presentato un ricorso legale di amicus curiae in questo caso.
Medici e scienziati degli Stati Uniti criticano la proibizione di recarsi a Cuba
11.3 - Un gruppo di circa 70 professori di medicina, medici e scienziati statunitensi hanno criticato la decisione del Governo del Presidente George W. Bush di proibire loro di partecipare a un simposio internazionale a Cuba. Il quotidiano 'The New York Times' ha pubblicato opinioni degli scienziati che hanno spiegato che la proibizione è stata loro notificata appena alcuni giorni prima della data dell'evento, di carattere internazionale e nel quale veniva discusso sul coma e sulla morte. Secondo il quotidiano, si tratta dell'ultimo passo del Governo del Presidente George W. Bush nella sua politica di impedire i contatti tra i due paesi, fatto che non solo pregiudica la nazione bloccata, Cuba, ma anche i cittadini nordamericani. "Il risultato finale di questo è un annullamento della libertà accademica, del nostro diritto come cittadini a viaggiare e pregiudica anche la scienza negli Stati Uniti e in tutto il mondo", ha sottolineato Stuart J. Youngner, professore dell'università Case Western Reserve che ha aiutato a organizzare la conferenza. Alan I. Leshner, direttore esecutivo dell'Associazione Americana per il Progresso della Scienza, ha detto che il suo gruppo era allarmato per l'opposizione del Governo al viaggio a Cuba. Ha espresso pure la sua costernazione per la recente proibizione di pubblicare negli Stati Uniti lavori scientifici di esperti di quei paesi sanzionati dalla Casa Bianca, come pure per le restrizioni agli studenti stranieri negli Stati Uniti paese.
Pernod Ricard si pronuncia a La Habana sulla decisione Havana Club
11.3 - Abbiamo vinto una battaglia, ma non la guerra, ha affermato a La Habana il presidente del gruppo francese Pernod Ricard, Patrick Ricard, su una recente decisione nordamericana di accettare la registrazione del marchio Havana Club nel territorio statunitense. In una conferenza stampa il dirigente ha definito corretto e ha applaudito questa decisione, adottata dall'Ufficio dei Brevetti e del Registro dei Marchi degli Stati Uniti (TTAB, dalla sua sigla in inglese), di respingere definitivamente una mozione volta a cancellare negli Stati Uniti il marchio Havana Club. Ricard ha spiegato ieri che il marchio è protetta fino al 2006, e se non ci sarà un reclamo dei suoi concorrenti, tutto andrà bene, e per quell'anno bisognerà rinnovarlo. La decisione del TTAB porta indirettamente alla domanda sul fatto se sia necessaria la legge di cinque anni fa, nota come sezione 211, che permette il trattamento discriminatorio di certi marchi cubani, proibisce il loro rinnovo e nega ai loro possessori l'accesso a esercitare azioni legali nei tribunali nordamericani, segnala una nota del Gruppo consegnata ai giornalisti.
Fidel Castro invia le condoglianze al Re di Spagna per gli attentati
12.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha inviato un messaggio di condoglianze al Re di Spagna, Juan Carlos I, per il sanguinoso attentato dinamitardo che ha scosso il sistema ferroviario madrileno. "Ho appreso con profonda costernazione dell'attentato con esplosivi al sistema ferroviario di Madrid che ha finora causato, secondo notizie pubbliche, quasi 200 morti e circa mille feriti", ha espresso il Presidente nella sua missiva, letta nel notiziario serale della televisione cubana. "In quest'ora di lutto per la Spagna, mi permetta di esprimere le nostre più profonde condoglianze, a lei e al suo popolo, al quale ci uniscono affettuosi legami di amicizia e di solidarietà", ha enfatizzato Fidel Castro. Il Presidente ha affermato che il suo paese, vittima per 45 anni di terrorismo sotto tutte le forme e manifestazioni, comprende e condivide il dolore di fronte a quello che ha definito un'indignante e un'ingiustificabile aggressione contro il popolo spagnolo. Può contare sulla nostra più sincera solidarietà e allo stesso tempo le esprimo la testimonianza della mia più alta considerazione, ha concluso.
Si potrebbe arrivare alla giustizia nel caso dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti
12.3 - La sconfitta patita dalla procura durante l'appello del caso dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti dal 1998 è considerata un segnale positivo, che si potrebbe ottenere giustizia. "Siamo molto soddisfatti. Penso che i giudici considereranno con molta attenzione questo caso. In particolar modo le accuse di cospirazione per assassinio", ha detto l'avvocato Paul McKenna concludendo questo mercoledì l'udienza all'XI Circuito di Appello di Atlanta, effettuato a Miami. Secondo McKenna, le cui dichiarazioni sono riportate questo giovedì, i pubblici ministeri "sono alle corde", situazione dimostrata dalla posizione imbarazzante nella quale si sono trovati davanti alle domande formulate dai magistrati. La difesa ha insistito sulla necessità di un nuovo processo, fuori dalla città di Miami. Secondo McKenna, "sembra che (i magistrati) non credano che ci siano prove sufficienti per sostenere l'accusa 3 (di cospirazione per assassinio). E che sono anche preoccupati per il fatto che non vi fu cambio di sede". L'avvocato Leonard Weinglass ha messo in risalto il fatto che "gli accusati non chiedevano altro che un cambiamento minimo che non avrebbe causato reali inconvenienti al Governo", nella loro richiesta di variare la sede e che la Procura ha tentato di approfittare del clima politico molto particolare di Miami. Secondo Weinglass, "sembra che i giudici si siano anche preoccupati della severità delle pene per spionaggio", e ha stimato che abbiano in complesso una buona conoscenza della documentazione dell'appello del caso, particolarmente complesso.
Weinglass ottimista dopo l'udienza del 10 marzo
13.2 - L'udienza avvenuta a Miami il 10 marzo per argomentare la richiesta di appello dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti è stata incoraggiante, ha dichiarato a Washington l'avvocato statunitense Leonard Weinglass. In un'intervista esclusiva a Prensa Latina, il difensore di Antonio Guerrero, uno dei cinque che stanno scontando lunghe condanne nelle carceri statunitensi per avere difeso il loro paese dagli attacchi terroristi, ha detto che i tre giudici che hanno ascoltato gli argomenti della difesa sono molto professionali e dalle loro domande risulta evidente che hanno messo in questione le ragioni dell'accusa 3 per omicidio contro Gerardo Hernández. L'udienza del 10 marzo scorso aveva come obiettivo quello di esporre, in brevi allegati di tre minuti per ogni avvocato difensore dei cinque, gli argomenti per i quali viene richiesta la realizzazione di un giudizio di appello alle sentenze eccessive imposte ai cubani. La Procura ha avuto la stessa opportunità, ma a essa è stato difficile rispondere ad alcune delle domande dei giudici, residenti uno nel Vermont e due nella Georgia. L'esperienza indica che le richieste di appello nel sistema giudiziario degli Stati Uniti sono nel 95 % dei casi respinte, aspetto che lascia un stretto margine per la vittoria. Tuttavia, ha detto Weinglass, ci sono solidi argomenti dalla nostra parte, tra essi le violazioni di procedura e contro la Costituzione.
Continua la politica aggressiva degli Stati Uniti contro Cuba
13.2 - Gli Stati Uniti hanno continuato oggi la loro politica aggressiva contro Cuba quando Andrew Natsios, amministratore dell'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha ribadito che il suo paese porta aiuto economico ai gruppi controrivoluzionari. Durante una conferenza nell'Università di Miami, Natsios ha detto che l'USAID ha destinato nel passato 28 milioni di dollari per progetti a Cuba e altri 7 milioni per l'anno fiscale 2004, che, secondo quanto denunciato sono utilizzati per finanziare le attività contro il popolo di Cuba. Il funzionario ha affermato che questi fondi sono indirizzati ad "appoggiare gli sforzi congiunti tra organismi umanitari, gruppi civici e religiosi e un Governo di transizione" che risponda agli interessi nordamericani. Il Governo degli Stati Uniti, ha detto, è pronto a dare l'assistenza che sia necessaria.
Realizzato a Cuba il secondo trapianto cardiaco cellulare
13.2 - Il cubano Isidro Denis González è diventato ieri il secondo paziente di Cuba al quale è stata realizzata con successo una Cardiomioplastia o trapianto cardiaco cellulare. Il dottore José Hidalgo Díaz, chirurgo cardiovascolare dell'Istituto di Cardiologia di La Habana, ha spiegato a Prensa Latina che al paziente è stata praticata una chirurgia di by pass o di rivascolarizzazione aortocoronaria, e nella zona infartuata sono state inoculate cellule madre, ottenute dal midollo osseo dello stesso malato. Denis, di 61 anni di età, soffriva di una severa patologia dei vasi coronari e di un esteso infarto della parte posteriore del miocardio, che facevano rischiare la sua vita, ha aggiunto lo scienziato. Due settimane fa, una squadra di esperti capeggiata da Hidalgo Díaz, coordinatore del gruppo di Terapia Cellulare del riferito centro medico, hanno realizzato per la prima volta questa tecnica innovativa a Cuba, America Centrale e Caraibi.
Associazione Italia-Cuba Empoli
Sito nazionale: www.italia-cuba.it