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FIAT : RINALDINI, PIANO AZIENDA DIVIDE STABILIMENTI PROBLEMA E'COME RIAPRIRE TAVOLO NAZIONALE



4 marzo 2004

Adnkronos

FIAT : RINALDINI, PIANO AZIENDA DIVIDE STABILIMENTI
PROBLEMA E' COME RIAPRIRE TAVOLO NAZIONALE

Il piano aziendale della Fiat ''mette gli stabilimenti uno contro
l'altro''. E' quanto afferma il segretario generale
nazionale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini in riferimento alle recenti
proteste dei Cobas nello stabilimento di Pomigliano d'Arco per chiedere il
riequilibrio produttivo tra Pomigliano stesso ed Arese. ''Dietro quel piano
-dice Rinaldini - non c'e' una prospettiva e certezze per nessuno. Il
problema vero e' come riaprire il tavolo nazionale con la Fiat e con il
governo per affrontare sul serio quelle che sono le prospettive''.

6 marzo 2004

Il Mattino
SCIOPERO RIUSCITO. CRITICHE DI CGIL, CISL E UIL

Fiat, i Cobas bloccano Pomigliano

PAOLO PICONE
La Fiat Auto di Pomigliano si  fermata. L'intero stabilimento  rimasto
bloccato ieri per lo sciopero di otto ore proclamato dallo Slai Cobas.
Questa volta - a differenza di quanto si era verificato in precedenza, con
una
partecipazione del 30-40% - l'adesione ha avuto l'effetto desiderato. La
strategia adoperata (bloccare con i picchetti tutti gli ingressi allo
stabilimento) ha di fatto impedito l'entrata di chi voleva lavorare. Uno
sciopero indetto dallo Slai contro l'innalzamento del 20% dei ritmi di
lavoro e contro la nuova organizzazione del lavoro, la cosidetta Tmc2.
Lo sciopero selvaggio non  piaciuto non solo all'azienda, come  naturale
in questi casi, ma anche ai sindacati confederali che criticano duramente
l'accaduto.
La Uilm provinciale - spiega in una nota il segretario Crescenzo Auriemma
- condanna fortemente l'atteggiamento tenuto dallo Slai Cobas e ribadisce
con forza che queste condizioni mettono in bilico l'attivit produttiva
destinata a Pomigliano con l'accordo del 23 aprile 2003.
Gli fa eco anche la Fim: Chiunque faccia ricorso a metodi - dice Giuseppe
Terracciano - che impediscono ai lavoratori la libert di adesione o meno
ad uno sciopero non fa il bene degli operai e non combatte battaglie,
magari anche condivisibili, in modo corretto.
Infine la Fiom Napoli: La Fiat non  un'isola felice - dice Luigi Nuzzi -,
ma qualsiasi problema, anche quello dell'organizzazione del lavoro, va
posta in un confronto serio con l'azienda ed all'interno dei reparti con i
lavoratori. Questi scioperi selvaggi vanno invece in direzione contraria
agli interessi dei lavoratori.
Interviene anche il mondo politico. Per il segretario provinciale dello
Sdi, Felice Iossa, ex sottosegretario all'Industria, scioperare senza
alcun criterio in uno dei pochi stabilimenti di auto d'Europa dove si
lavora bene e dove la produzione sta portando all'azienda notevoli
risultati, tradotti poi in investimenti ed assunzioni di giovani, non fa
assolutamente bene alla causa dei lavoratori.