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7 miliardi per la privacy, con la soddisfazione di Bush
- Subject: 7 miliardi per la privacy, con la soddisfazione di Bush
- From: "Davide Bertok" <davide@bertok.it>
- Date: Wed, 07 Jan 2004 01:10:17 +0100
- Priority: normal
7 miliardi di dollari di biometria
Questo l'investimento americano per scansionare il volto degli
stranieri che arrivano nel paese. A cui oggi fanno lasciare anche le
impronte. Domani chissà cos'altro. Non mancano critiche e perplessità
07/01/04 - News - Roma - Una scansione del volto e la registrazione
delle impronte digitali è quanto gli Stati Uniti si apprestano a
chiedere a tutti gli stranieri in arrivo nel paese. Un modo di
accoglierli piuttosto freddino, da alcuni interpretato come
"infastidito", che da solo però consente alle tecnologie biometriche
di affermarsi quanto mai prima: il Governo federale stima infatti
che, da qui al 2008, le installazioni di sistemi biometrici per
volto, impronte e chissà cos'altro costeranno non meno di 7 miliardi
di dollari.
Opinioni e commenti
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gia il brasile ha reagito!!!!!
In realtà l'obbligo di catturare questi dati è già partito da qualche
giorno ma gli ispettori governativi che dovrebbero applicare la nuova
misura presso aeroporti e porti si trovano perlopiù a malpartito per
mancanza dei mezzi tecnici necessari. Scanner del volto e delle
impronte, tecnologie di database e di sicurezza e altro ancora,
infatti, hanno raggiunto per ora solo una piccola parte delle aree
interessate.
Il nuovo procedimento di schedatura di chi arriva negli Stati Uniti,
in realtà non è che una estensione di quanto già previsto in
precedenza. La differenza, però, è che ad una auto-dichiarazione e ad
un visto ora si aggiungono strumenti biometrici, dati personali le
cui modalità di trattamento sono destinate a suscitare polemiche
internazionali. Anche per prevenire questa situazione con il partner
più importante e più geloso della propria privacy, l'Europa, gli USA
accetteranno senza ulteriori scansionature gli europei dotati del
nuovo Passaporto digitale e biometrico in via di realizzazione in
ambito UE. Su questo progetto, d'altronde, da tempo l'intesa USA-UE
sembra pressoché totale. Va detto, però, che il Passaporto dovrà
essere pronto entro il prossimo 26 ottobre: è quello l'ultimo giorno
in cui gli USA accetteranno l'arrivo di europei senza visto.
A criticare la misura, però, non sono soltanto i sostenitori della
privacy, secondo cui tutto questo è una conferma delle tendenze
orwelliane dell'amministrazione Bush, ma anche gli uomini del GAO, il
braccio investigativo del Congresso. Il GAO ha infatti analizzato a
lungo il sistema finendo per sostenere l'inaffidabilità sostanziale
delle tecnologie di riconoscimento del volto, un'accusa lungamente
sostenuta anche dall'associazione per i diritti civili ACLU.
L'allarme arriva anche dall'industria del turismo che non solo ha
dovuto registrare dall'11 settembre ad oggi un certo calo nei flussi
turistici ma che teme ripercussioni serie sul business a causa
dell'invasività delle nuove rilevazioni biometriche. La Malaysia, da
parte sua, ha già invitato gli americani a recarsi sul proprio
territorio: per accedervi dovranno sottoporsi ad approfondita
ispezione biometrica...