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Afghanistan: Le scomode alleanze di Karzai
- Subject: Afghanistan: Le scomode alleanze di Karzai
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>
- Date: Fri, 12 Dec 2003 13:04:39 +0100
URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031212it.html
Afghanistan
Le scomode alleanze di Karzai
Bolzano, Berna, 12 dicembre 2003
Questo sabato in Afghanistan si riunirà probabilmente una Loya Jirga: la
"Grande Riunione di Consiglio" approverà una nuova Costituzione. La bozza
della costituzione che dovrà essere discussa prevede implicitamente
l'introduzione del diritto islamico della Sharia e ampi spazi di potere per
il Presidente. Il Presidente Karzai sembra aver consolidato la sua posizione
di potere grazie a concessioni fatte alle forze fondamentaliste del paese.
La bozza della Costituzione, che verrà discussa dalla Loya Jirga, rinuncia
all'istituzione della carica di primo ministro e concede in cambio ampi
spazi di potere per il futuro presidente. La bozza inoltre assegna all'Islam
un'importanza particolare: nonostante la Sharia non sia menzionata
esplicitamente essa viene comunque fissata come prima fonte di diritto del
paese grazie alla norma secondo la quale nessuna legge potrà essere in
contrasto con i sacri principi dell'Islam. Questo indica un possibile
accordo tra il Presidente Karzai e le forze fondamentaliste del paese, il
quale dovrebbe rafforzare il governo centrale.
In vista di questa scomoda alleanza, l'Associazione per i Popoli Minacciati
(APM) esorta i partecipanti alla Loya Jirga ad assumere impegni concreti per
i diritti umani, la tutela delle minoranze e la democrazia. La Costituzione
deve prevedere per le due maggiori cariche governative dei meccanismi di
rotazione e di equilibrio che garantiscano ai diversi gruppi etnici
un'adeguata rappresentanza nel governo. Dovrebbe anche essere limitata
l'importanza dell'Islam e la Costituzione dovrebbe rappresentare il
principale riferimento giuridico per l'emanazione di future leggi. Infine
deve essere fissata l'eguaglianza di diritti tra uomini e donne: le donne
devono disporre sia nel privato sia nel pubblico degli stessi diritti degli
uomini. Le corrispondenti norme della costituzione devono rispettare le
convenzioni internazionali firmate e ratificate dall'Afghanistan.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030902ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030806it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030526it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021202it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021014it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020909it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020318it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/terror-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020318de.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-mineo.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-maed-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/omid-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-colavit.html
* www: www.shuhada.org | www.iccnow.org | www.isafkabul.org | www.unhcr.ch |
www.un.org