Newsletter n.6 - 2003

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Newsletter n.6-2003 a cura di Elisabetta Marano

            Newsletter n.6 - 2003 a cura di Elisabetta Marano
            Cosa c'è di nuovo Posta in gioco
            Cosa c'è di nuovo

            Donne e uomini, un rapporto spaesato di Oriella Savoldi
            "Impariamo a stare allo spaesamento di sapere che esistono anche
le donne, esistono anche gli uomini. E non sono così come li immaginiamo,
tanto per difenderci, senza tentare l'avventura di nuovi rapporti liberi. Si
tratta di vivere il passaggio verso un nuovo tipo di rapporti tra esseri
umani alle prese con il gusto - e la difficoltà- di stare a questo mondo.
Verso una nuova politica, forse."

            I nuovi semplici eredi di Sankara di Marina Forti
            Nel 1983 Thomas Sankara iniziò una rivoluzione popolare in
Burkina Faso;oggi Hamidou Ouedraogo è un coltivatore di sorgo che insieme ad
altri coltiva quelle stesse terre. Tutti assieme si sono dati un nome "Song
Taaba", che vuol dire "aiutiamoci tra noi", perché hanno capito in fretta
che questo era l'unico modo per migliorare la loro vita. I frutti sembrano
arrivati, e vanno aldilà della semplice sopravvivenza. E soprattutto per noi
è un'idea di Africa non sfruttata, non bisognosa, ma orgogliosa dei suoi
saperi. Una rivoluzione permanente.

            Il 30 novembre 2003 verrà festeggiata al Circolo della Rosa di
Milano, via Pietro Calvi 29, Odile Sankara, sorella per parte di padre di
Thomas Sankara, artista di Teatro e fondatrice dell'associazione "Talents
des Femmes". Al Burkina Faso, all'associazione "Talents des Femmes" e ad
Odile , il sito dedicherà ben presto una delle sue stanze.


            Un'altra relazione è possibile di Ida Dominijanni
            Potrebbe prendere a prestito il titolo dell'ultima Via Dogana,
"Passare ad un altro ordine di rapporti". Indica la possibilità di pensare
una politica che non si lascia misurare dal meccanismo del potere e che non
si vivifica nella contrapposizione. Suggerisce una politica che ha il suo
centro in una relazione tra donne e uomini in sensibile ascolto delle
reciproche differenze, con il di più della possibilità della modificazione
di sé nella relazione con l'altro.




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            Posta in gioco
            Uscire dal disagio Maschile di Giacomo Mambriani, e risposta di
Stefano Sarfati Nahmad
            Due articoli dall'Unità (l'altro si intitola "Ho scelto le donne
e me stesso") e una risposta per "la posta in gioco" che hanno una domanda
coraggiosa in comune: come fare i conti con queste donne così libere e così
desiderate? E cosa cominciare a dire di questo disagio?

            Fare politica via internet di Clara Jourdan
            Ha senso fare politica firmando appelli? La domanda dell'autrice
del testo parte da alcune osservazioni su tutte quelle campagne di appelli
che circolano abitualmente su internet ( il caso di Amina Lawal li
esemplifica tutti). E' questo un modo efficace e incisivo di fare politica?
E' soprattutto rispettoso delle diversità e relatore fedele di realtà così
lontane da noi? Se internet è uno strumento politico dalle potenzialità
ancora tutte da dispiegare, non è possibile pensarne un uso più ragionato?


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